Ovviamente, gli strascichi dell'accaduto non sono mancati: dalla Costarica, suo paese di origine, Esteban Alvarado ha voluto scusarsi con tutti per la brutta reazione, invitando i giovani calciatori a non seguire il suo esempio. Quasi contemporaneamente, l'avvocato del diciannovenne aggressore di Alvarado ha reso noto che il ragazzo non sa darsi spiegazioni circa il perchè avrebbe agito così: "Il giovane vuole solo scusarsi con Alvarado quanto prima", avrebbe dichiarato davanti ai giornalisti, più tardi. In casa Ajax, nel frattempo, ci ha pensato Jeroen Slob a chiedere scusa a tutti, pubblico in primis, per il brutto spettacolo offerto.
Dopo aver prontamente annullato l'espulsione di Alvarado, la federcalcio olandese ha preso i tanto attesi provvedimenti: la partita verrà rigiocata, a porte chiuse, il 19 gennaio alle 14:30. Beffa per l'Ajax, che oltre ai 10.000 euro di multa, vede annullarsi il vantaggio ottenuto nella prima mezz'ora di gioco grazie ad un goal di Van der Wiel. La società di Amsterdam ha già reso noto che, seppur delusa dalla decisione della KNVB, non farà appello. Sull'hooligan, invece, identificato come mentalmente instabile e con una tendenza (nemmeno troppo velata) alla violenza, la mannaia della giustizia si è abbattuta pesantemente: un DASPO di 30 anni. Oltre al ragazzo, entrato con un biglietto intestato ad un altra persona, pagheranno anche i suoi complici, tutti citati in giudizio dall'Ajax per danni.
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