Vertonghen risolve il rebus Excelsior



Schieramenti di partenza:

De Boer rispolvera la difesa a 3, già provata in altri 3 precedenti occasioni quest'anno (due delle quali in KNVB Beker). Visto l'infortunio di Ooijer, viene riciclato Blind terzo centrale di sinistra, con Ligeon (che ben aveva figurato alla sua prima presenza da titolare) che parte dalla panchina. L'altro cambio rispetto alla vittoria di Nimega è rappresentato da Aissati, preferito a Lorenzo Ebecilio. Il centrocampista marocchino, con un passato nelle giovanili olandesi, non disputava una partita dal 1' coi lancieri dall'8 agosto 2010, prima giornata dello scorso campionato.
Il 3-3-1-3 dell'Ajax assume una particolare connotazione a causa della presenza di esterni di centrocampo dalle caratteristiche chiaramente diverse. Anita a destra opera a tutti gli effetti come fluidificante, mentre Janssen è poco incline ad allargarsi sulla corsia, lasciando il passo a Blind che però non affonda nelle sue avanzate. Di fatti si assiste ad un ibrido 3-4-3/4-3-3. La differenza rispetto al modulo abituale è però limpida e si nota dalla gestione del possesso palla in fase difensiva. Vertonghen non si allarga mai quando Vermeer riceve palla (come fa di solito nella linea a 4), ma tiene una posizione centrale tipica del metodista, sostituendosi ad Enoh nell'impostazione. Come detto in precedenza, a differenza delle partite contro Noordwijk e Roda (sia in Eredivisie che in coppa), il difensore belga sostituisce nella posizione centrale Ooijer, assicurando maggiore qualità alla manovra.
In attacco, per mancanza di alternative, ritroviamo Lodeiro nel ruolo di falsa prima punta (o "ghost striker"), di cui è già stato discusso a lungo in passato. Il giovane Klaassen scalpita in panchina.

L'Excelsior vive un buon periodo di forma, da un mese ha inaugurato un mini-ciclo positivo che ha permesso ai Kralingers di abbandonare l'ultimo posto in classifica, raggiunto dal VVV-Venlo.
Qualche novità anche nello schieramento di Lammers, che finora ha utilizzato un 4-4-2 camaleontico, capace di modificare il proprio centrocampo in partita a seconda dello sviluppo della stessa (linea a 4 per difendersi meglio con Alberg largo su una delle due fasce o rombo con il numero 10 vertice alto). Finiscono in panchina i due attaccanti titolari Van Buren e Van Steensel (che in realtà è un difensore reinventato centravanti in questa stagione), mentre torna titolare Te Vrede, supportato da Maatsen in posizione molto defilata sulla destra. La mossa di Lammers è chiara, visto che l'Ajax gioca senza un tornante di ruolo e Blind è certamente il punto debole della difesa a 3, specie contro attaccanti dotati fisicamente e molto veloci come il ventenne.
Si rivede dal 1' Kevin Wattamaleo, che opera da diga davanti alla difesa, sopperendo così all'indisponibilità di Broerse. Prima presenza da titolare per il centrocampista, perno dell'Excelsior di Alex Pastoor.


La partita

Non avrà sorpreso l'atteggiamento tenuto dall'Excelsior all'Amsterdam ArenA. La chiave per interpretare la partita, per una squadra dai poverissimi mezzi tecnici come quella di Lammers, può essere soltanto una: serrare le due linee difensive, occupando tutti gli spazi, facendo densità davanti alla propria area di rigore. Di contro una squadra che si propone col chiaro intento di aumentare la mole di gioco a centrocampo attraverso l'utilizzo di diversi palleggiatori. Lodeiro, pur incisivo nelle rare volte che taglia in profondità, viene prevalentemente incontro per smistare il pallone. Allo stesso modo Aissati e soprattutto Sulejmani non mantengono la loro posizione sulla linea laterale, ma si accentrano tantissimo, imbottigliandosi sulla trequarti.
La soluzione per ovviare ad un gioco che ristagna, contro un'avversaria molto attenta a difendersi (anche con gli attaccanti, Maatsen si sacrifica aiutando De Graaf), è quella di allargare la retroguardia con gli esterni d'attacco. Purtroppo, come detto in precedenza, Sulejmani e Aissati (che a dire il vero tocca ben pochi palloni) preferiscono esplorare le vie centrali, rendendo il gioco scontato e la partita piuttosto brutta.
Per fortuna dei lancieri, il risultato si sblocca all'11'. Eriksen scodella un pallone preciso in area. La difesa è folta e ben posizionata inizialmente, ma si smarrisce sul movimenti di Vertonghen che insacca da bomber navigato quale potrebbe essere.

Il tiqui-taca, si sa, attende sornione la sbavatura avversaria per l'improvvisa accelerazione. E' quasi un gioco di scherma, in attesa della stoccata vincente. Tuttavia la circolazione della palla deve essere più qualitativa, perchè il posizionamento degli avversari si scomponga, come accaduto in occasione della rete del capitano, seppur l'errore fosse da imputare quasi esclusivamente alle modeste capacità individuali degli ospiti nella marcatura.
Non è un caso se l'uomo più pericoloso è il difensore belga. Vertonghen è il centrale della strana ed asimmetrica difesa a tre. Come già visto con il Noordwijk (allora Ooijer occupava questa posizione), il difensore centrale ha maggiori compiti di impostazione, sale alto trovando spesso varchi invitanti che si aprono sui tagli profondi dei compagni. Di Fatti Vertonghen è un attaccante aggiunto della squadra, pur partendo da una posizione difensiva e sul campo si conferma l'uomo che crea maggiori agli avversari. Dunque tutto questo marasma tattico per giustificare Vertonghen in attacco? Bastava schierarlo lì, nessuno si sarebbe scandalizzato più di tanto, soprattutto non avrebbe destato maggiore sconcerto di questo caos spacciato per modello Barcellona.

L'Ajax, malgrado il vantaggio, fatica enormemente ad affacciarsi nei pressi di De Ruiter. L'occasione più ghiotta capita a Lodeiro, il cui tap-in dopo una corta respinta di De Ruiter viene salvato ancora dal portiere con un riflesso prodigioso.
Intorno al 20' l'Excelsior spaventa però la squadra di casa con due sortite offensive. Ovviamente ripartire dalla propria difesa, tenendo il solo Te Vrede in avanti, non è semplice. Enoh prova ad aiutare i ragazzi di Lammers, regalando prima palla a Vorthoren e poi lisciando l'intervento sul lancio di quest'ultimo. L'Ajax si fa trovare scoperto in difesa, ma il tiro di Alberg non è forte abbastanza per sorprendere Vermeer fuori dai pali.
Il contropiede ospite si affina dopo due minuti. Questa volta la transizione è più manovrata e interessa quasi tutti i giocatori d'attacco: Te Vrede lavora di fisico un pallone, tenendolo vivo per Jansen che apre sulla sinistra. Sul cross insidioso del numero 10, Te Vrede arriva con un attimo di ritardo e non riesce a chiudere l'azione da lui stesso iniziata.
Ci pensa però Scheimann a neutralizzare gli sforzi dei compagni. Al 37' il laterale sinistro imprime i tacchetti dello scarpino sulla gamba di Sulejmani, che non si rompe per miracolo (link al video). La punizione per una simile follia è severissima: oltre al giustissimo rosso estratto da Liesveld, arriva il raddoppio di Vertonghen sulla punizione battuta da Janssen. Anche in questo caso è rivedibile (per usare un eufemismo) il modo in cui Smith marca il dirimpettaio.
Sul 2-0, con l'uomo in più, la gara potrebbe definirsi chiusa già nella prima frazione. L'Excelsior però ha insospettate risorse nell'atletismo e vivacità dei propri attaccanti (ben altra pasta rispetto all'improvvisato Van Steensel e Van Buren), fornendo motivi di interesse nel seguire anche il secondo tempo. Maatsen al 45' vince il duello aereo con Blind, Te Vrede si allarga sulla destra: cross lungo per il compagno di reparto che sovrasta il neo entrato Ligeon e batte Vermeer di testa.

Nella ripresa l'Excelsior prova timidamente ad impensierire gli avversari, avanzando la posizione di Alberg e formando una sorta di tridente insieme a Maatsen e Te Vrede. I Kralingers però non sono capaci di orchestrare un'azione degna di nota e non riescono a pungere nemmeno più in contropiede.
Nelle file dell'Ajax Lorenzo Ebecilio prende il posto di Aissati, che deve ancora recuperare la forma migliore. Il ragazzo, fresco di nomina al premio "Golden Boy" (per oscuri motivi dobbiamo riconoscere) da parte del quotidiano torinese Tuttosport, va vicino al gol al 49', ma strozza troppo il tiro dopo un buon movimento.
Nella ripresa l'Ajax controlla agevolmente la gara e trova qualche varco in più nella difesa ospite, pur sempre arroccata. Al 58' è Lodeiro a liberarsi al tiro in area dopo un taglio da destra, maè bravo De Ruiter ad opporsi col corpo alla conclusione dell'uruguagio.
Trascorrono pochi minuti e Lodeiro sfugge di nuovo al diretto marcatore, che stavolta lo stende. Liesveld ravvisa l'intervento falloso di Wattamaleo, che in effetti tira giù (seppur non con estremo vigore) l'attaccante bianco-rosso, assegnando il calcio di rigore. Dal dischetto Sulejmani è come sempre chirurgicoe realizza il decimo gol in tredici partite, l'undicesimo stagionale.
Il sigillo finale sull'incontro è opera di Lodeiro a cui Theo Janssen concede l'incombenza di un calcio piazzato dal limite. Esecuzione magistrale del numero 18: la palla scavalca la barriera e si infila in rete senza possibilità per De Ruiter di intervenire.
Nell'ultimo quarto d'ora i lancieri provano ad incrementare il bottino mandando in rete i ragazzin dello Jong team. Ligeon è sfortunato a trovare il palo da breve distanza, mentre De Ruiter si oppone all'elegante conclusione di Klaassen.
Sul mancino violento di Theo Janssen, che sibila ad un palmo dall'incrocio, scorrono i titoli di coda del match.
Tre punti per dare continuità ai propositi di rimonta. Una vittoria da cui poter ripartire.

Ajax 4-1 Excelsior - 11' Vertonghen, 38' Vertonghen, 45' Maatsen (E), 63' Sulejmani (rig.), 67' Lodeiro.
Ajax (3-3-1-3/4-3-3): Vermeer 6; Alderweireld 6, Vertonghen 7.5, Blind 5; Anita 6, Enoh 5 (42' Ligeon 6), Janssen 6; Eriksen 6.5; Sulejmani 6, Lodeiro 6.5 (69' Klaassen 6.5), Aissati 5.5 (46' Ebecilio 5.5).
Panchina: Deckers, Van Steense, Nuytinck, Vam Buren. All. John Lammers 6.5
Excelsior (4-2-3-1/4-3-3): De Ruiter 7; De Graaf 5.5, Smith 5, Nieveld 6, Scheimann 4; Jansen 5.5, Wattamaleo 6 (75' De Vries sv); Maatsen 7 (65. Mattheij sv), Alberg 6 (70' Lagouireh sv), Vorthoren 6.5; Te Vrede 6.5.
Panchina: Van Rhijn, Silva, Serero, Özbiliz. All. Frank De Boer 5
Arbitro: Richard Liesveld 7
Migliore in campo: Jan Vertonghen

Ti è piaciuto l'articolo? Vieni a parlarne su Facebook, sulla pagina ufficiale del blog Calcio Olandese!

CONVERSATION

Back
to top