Dost e Assaidi domano l'Excelsior. L'Heerenveen continua a sognare in grande.

L'Heerenveen sbriga nel primo tempo la pratica Excelsior, proponendo un gioco meno armonioso del solito, ma vincendo le resistenze avversarie grazie al solito Bas Dost, assistito da un ritrovato Oussama Assaidi. Eppure gli ospiti erano passati in vantaggio con Te Vrede, abile ad approfittare di uno svarione di Schmidt. Sul finire della prima frazione l'Heerenveen sembrava mettere una pietra tombale sul match con l'1-2 firmato Zomer-Dost, ma nella ripresa Alberg accorciava le disstanze sul 2-3, chiuso definitivamente al 77' dal ventiduesimo gol stagionale dell'ex Heracles

Torna dal 1' Assaidi, nell'Excelsior rinviato il debutto-bis di Luigi Bruins.

L'Heerenveen ritrova Kums dopo la sospensione, ma deve fare a meno di Viktor Elm che non ha recuperato pienamente dall'influenza. Al suo posto Roorda, che gli ospiti ricordano con affetto per la breve ma preziosa parentesi di Kralingen nel 2011 con 13 presenze e 8 gol. Di questi memorabile la doppietta nel rocambolesco 2-3 (dal 2-0 Heerenveen) della scorsa stagione, che resta l'unico successo dell'Excelsior all'Abe Lenstra su 4 incontri complessivi tra le due compagini.
Out per infortuni i due terzini titolari Janmaat e Breuer, nell'11 base figurano Kruiswijk e Schmidt, mentre in avanti fa la prima apparizione dal 1' nel 2012 Oussama Assaidi, pienamente ristabilitosi.
Nelle file ospiti sono molteplici le defezioni. Niente da fare per Mattheij infortunatosi la scorsa settimana a Waalwijk. Si aggiungono al centrocampista gli indisponibili Eekman, Erwin Nuytinck e Martijn de Vries. Privo sia di Eekman, che di de Graaf (ha avuto l'influenza in settimana e non viene rischiato), Lammers si affida sulla corsia destra a Jordy Van Deelen, in campo quest'anno solo in un'occasione, anziché spostare Schenkeveld sulla destra con il reintegro tra i titolari di Van Steensel.
In avanti Janga e Maatsen non sono al meglio e partono dalla panchina, al loro posto troviamo Te Vrede e Kalisse. Assente anche capitan Broerse, davanti alla difesa opera Wattamaleo anche perché il neo arrivato Luigi Bruins non ha ancora raggiunto una condizione fisica accettabile.

Match sulla carta segnato, vivacizzato dal gol dell'Excelsior in apertura.

Alla vigilia i pronostici sulla goleada dell'Heerenveen si sprecavano. Di fronte uno dei reparti offensivi più devastanti del campionato contro una delle delle due peggiori difese. L'esito appariva scontato, dato che era vivido nella mente di molti il ricordo della cinquina con cui Bas Dost stese i ragazzi di Lammers all'andata.
Lontano dalle mure amiche, l'Excelsior (soprattutto contro avversari di rango elevato) pratica un calcio speculativo, estremamente conservativo, serrando le linee di difesa e centrocampo a protezione della propria porta.
In questi casi è decisivo l'approccio alla partita da parte della squadra avversaria, per evitare che la gara si trascini su binari spiacevoli.
Sotto questo aspetto l'inizio dell'AZ non è dei migliori. Passano appena quattro minuti infatti e i padroni di casa si fanno sorprendere dietro, favorendo il gol del vantaggio ospite: sulla verticalizzazione di Alberg, l'intervento a vuoto di Schmidt spiana la strada a Te Vrede, preciso nel piazzare il destro alle spalle del portiere.
Come è lecito attendersi, subito dopo il vantaggio, l'Excelsior si rintana nella propria metà campo, operando di rimessa. Dopo 12 minuti Lammers è però già costretto al primo cambio, dovendo sostituire Vincken infortunatosi a seguito di un contrasto con Gouweleeuw, con il velocista Maatsen.
La roccaforte dell'Excelsior sembra in un primo momento in grado di reggere alle scorribande dei frisoni. Nieveld ribatte con successo un destro pericoloso di Djuricic, servito in area da una sponda di Narsingh, un minuto più tardi il neo nazionale Oranje viene obbligato a calciare da buona posizione di sinistro, con risultati censurabili.
Nonostante l'impegno e la dedizione dei Kralingers nel coprire ogni spazio esistente, assicurando un raddoppio costante sulle corsie laterali, la verve di Assaidi col passare del tempo inizia ad essere insostenibile per Van Deelen e Maatsen. Il giovane terzino destro, gettato nella mischia per le tante assenze, viene puntato continuamente dal marocchino che riesce ad effettuare un numero crescente di ottimi cross, sui quali sono palesi le difficoltà dei centrali ospiti nei duelli aerei. Sia Schenkeveld che Nieveld subiscono infatti moltissimo la fisicità di Dost, al quale si aggiunge spesso e volentieri un secondo saltatore.

Tutto liscio per l'Heerenveen dopo il pari.

L'Heerenveen perviene al pareggio al 20', grazie ad una percussione centrale di Gouweleeuw. Il difensore corteggiato dalle grandi dell'Eredivisie scambia con Dost, cercando di raggiungerlo in area con un passaggio morbido. La chiusura di Schenkeveld è tempestiva, ma maldestra visto che si tramuta in un passaggio a Djuricic che serve di prima intenzione Dost, il cui colpo di testa si stampa sulla traversa; Gouweleeuw ha seguito l'azione e realizza l'1-1 da rapace.
Van Deelen continua ad essere protagonista, nel bene e nel male. Al 26' dà il la all'azione avversaria con un errato disimpegno, per sua fortuna De Ruiter è vigila sulla stoccata di Assaidi. Dieci minuti più tardi una sua veloce ripartenza genera un'ottima opportunità per Te Vrede, la cui girata in area è poco incisiva.
Sul capovolgimento di fronte l'Heerenveen non perdona, siglando il 2-1. Assaidi scatenato sulla fascia si vede prima ribattere il cross di mancino, quindi replica col destro, trovando la deviazione vincente di Zomer, completamente dimenticato dalla difesa preoccupata di Dost sul primo palo. I frisoni ribaltano il risultato grazie alle reti dei suoi centrali.
L'Excelsior non vuole però consegnarsi alla goleada, senza averci provato. Trascorre infatti appena un minuto, Jansen suona la carica aprendo sulla destra per Van Deelen, quindi cattura il rimbalzo sulla respinta di Zomer, sfiorando il palo con un violento sinistro da fuori.
L'Heerenveen in questa fase di gioco è impietoso e punisce prontamente gli ospiti con il 3-1 di Bas Dost. Il centravanti olandese svetta sul cross meraviglioso di Assaidi, esaltando i riflessi di De Ruiter, quindi infila l'estremo difensore ribadendo in rete al volo di tacco.

Alberg accorcia e illude, Dost la chiude.

I ritmi della ripresa sono meno frenetici, anche perché l'Excelsior ha ben poche cartucce da sparare, ormai sotto di 2 reti. Bas Dost cerca di rimpinguare il proprio bottino, ma è impreciso in due circostanze, vanificando le pregevoli giocate di Assaidi e di Narsingh.
Al 59' è il numero 24 ad andare vicino al gol. Smarcato da un tocco di Djuricic, spara sull'esterno della rete da posizione defilata.
Nonostante il dominio in campo sia tangibile, l'Heerenveen fatica a tenere alta la concentrazione in tutti i momenti della gara, ritenendola forse erroneamente già chiusa. Superata l'ora, i padroni di casa concedono infatti due palle gol potenzialmente letali. Nel primo caso Te Vrede sciupa tutto, provando egoisticamente la conclusione personale, ignorando Kalisse solo sulla sinistra. Decisamente più concreto al 71' Alberg che sfrutta lo spazio gentilmente concesso dai centrocampisti avversari, raccoglie la difettosa chiusura di Kruiswijk su te Vrede e sigla in due tentativi il 2-3.
La fiammella di speranza accesa dal numero 10 viene prontamente spenta da Dost. Per la prima volta in partita Narsingh va via nell'1 contro 1 a Scheimann pescando in mezzo Dost, puntuale nel mettere dentro il gol numero 22 in Eredivisie, il ventottesimo centro in stagione.


Heerenveen 4-2 Excelsior - 4' Te Vrede, 2' Gouweleeuw (H), 27' Zomer (H), 40' Dost (H), 71' Alberg, 77' Dost (H).
Heerenveen (4-3-3): Vandenbussche 5.5; Schmidt 5.5, Gouweleeuw 6.5, Zomer 6.5, Kruiswijk 6; Kums 8, Roorda 5 (76' Van Anholt), Djuricic 5.5 (84' Sibon sv); Narsingh 5.5, Dost 8, Assaidi 7.5 (67' Van la Parra 6).
Panchina: Steppe, Resek, Kainz, Viktor Elm. All. Ron Jans 6.5.
Excelsior (4-3-3): De Ruiter 6; Van Deelen 5.5 (81' Van Steensel sv), Schenkenveld 5, Nieveld 5, Scheimann 6.5; Wattamaleo 6, Jansen 6.5, Alberg 6.5 (72' Vorthoren sv); Kalisse 5, Te Vrede 5.5, Vincken sv (12' Maatsen 6).
Panchina: Deckers, Smith, Oost, Janga. All. John Lammers 6.5.
Migliore in campo: Sven Kums & Bas Dost (ex-aequo)

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