Feyenoord ed Utrecht si dividono la posta.

Prima del fischio iniziale della gara, l'arbitro fa osservare un minuto di silenzio in ossequi alla morte di Wlodi Smolarek, indimenticato ex giocatore di entrambe le squadre. Da brividi il silenzio che avvolge uno stadio solitamente caldissimo come il de Kuip di Rotterdam. Per oltre sessanta secondi non vola una mosca, ma allo scadere del minuto, è intensissima la combinazione di applausi e cori in omaggio a Smolarek, scomparso in settimana a soli 54 anni. 
L'inizio della gara è col botto: Feyenoord subito avanti con il goal di Bakkal. Il centrocampista offensivo ex PSV segna un goal facilissimo, dovendo solo ribattere a rete un pallone rimasto vacante davanti a Fernandez, che può al massimo deviare sul palo una spettacolare conclusione di Clasie dai venticinque metri. Tutta la Legioen del Feyenoord è in festa per il numero 16, sempre più giocatore simbolo, insieme a Guidetti, della squadra di Rotterdam.
Dopo il goal, la partita torna ad assopirsi: le azioni dell'Utrecht vengono sempre interrotte sulla trequarti del Feyenoord. Non giovano alla manovra della squadra di Wouters le giocate di Alexander Gerndt, troppo spesso protagonista di controlli di palla prolungati che rallentano l'azione.  I padroni di casa sono senza dubbio più intraprendenti, arrivando a portare fino a cinque uomini in avanti, senza mai però concludere verso la porta dell'Utrecht. Al 39', Otman Bakkal sfiora la personale doppietta: combinazione sulla fascia destra tra Leerdam e Cabral, con il terzino che crossa magnificamente al centro per l'accorrente numero 8, il cui colpo di testa, destinato sul secondo palo, esce di un soffio. Sul finire del primo tempo, la partita si incattivisce. Van Boekel riesce a gestire gli animi surriscaldati da ambo le parti, ammonendo van der Maarel, Duplan e Bakkal. Il centrocampista del Feyenoord, diffidato, salterà l'importantissima  gara contro il Twente del prossimo turno. Volendo ipotizzare un possibile schieramento del centrocampo nella partita contro i Tukkers, sarà Mokotjo il sostituto di Bakkal, schierato più arretrato in appoggio al duo El Ahmadi - Clasie.
Poco dopo l'inizio della ripresa, Wouters cambia due uomini: il primo a lasciare il campo è Wuytens, sostituito da van der Hoorn. Poco dopo è Rodney Sneijder ad abbandonare il campo: il fratello minore del più famoso Wesley cede il posto a Cedric van der Gun, che un minuto dopo il suo ingresso troverà il goal del pareggio. Al 59', infatti, il numero 22 dell'Utrecht indovina un destro dall'interno dell'area di rigore che si insacca tra il palo ed un impotente Mulder. Sono forti, nell'occasione, le proteste dei giocatori del Feyenoord, in quanto Vlaar e Nelom erano rimasti a terra dopo essersi scontrati durante l'azione convulsa che ha portato al goal di van der Gun.
La reazione dei padroni di casa è pressocchè immediata: al 63' ci prova Schaken, protagonista di una discesa in orizzontale al limite dell'area, ma il suo sinistro è alto. Un minuto dopo, Guidetti propizia una discesa palla al piede di Cabral, che salta due avversari e conclude a lato di un soffio.
Il Feyenoord ora spinge alla ricerca del nuovo vantaggio. L'Utrecht si copre e rallenta ancor di più, se possibile, i ritmi, limitandosi a sperare in qualche contropiede.
Ad un quarto d'ora dalla fine, Koeman perde El Ahmadi. Dopo aver provato per 10 minuti a resistere al dolore alla caviglia per i postumi di un infortunio precedentemente patito, il centrocampista, tra i migliori dei suoi, è costretto a lasciare il posto a van Haaren.
Piove sul bagnato per il povero Koeman, che pochi minuti dopo l'infortunio del suo centrocampista, vede sventolare davanti al naso di Miquel Nelom un cartellino rosso. La seconda ammonizione del terzino costringe l'allenatore del Feyenoord ad un cambio affrettato: dentro de Vrij e fuori Jerson Cabral, non in gran giornata. Martins Indi si sposta a coprire la posizione lasciata scoperta da Nelom ed il neo entrato de Vrij passa al centro della difesa.
Come rincuorato dalla superiorità numerica, l'Utrecht mette finalmente la testa fuori dal guscio. Al minuto 83, slalom di Duplan sulla trequarti. Il numero 7 francese chiede collaborazione a Gerndt, ancora inefficace nel gioco di prima. Complice il riversarsi in avanti del Feyenoord e la superiorità numerica, l'Utrecht ha l'occasione di poter essere letale in contropiede. Gli ospiti, però, non chiudono la partita, perdendosi in uno sterile possesso palla sulla trequarti. Nei quattro minuti di recupero si assiste ad un timido assedio degli ospiti: prima van der Gun ha l'occasione di raddoppiare dopo una indecisione della retroguardia del Feyenoord. Il suo tiro, però, si spegne fuori. Due minuti dopo, un ancora tragicomico Alexander Gerndt rallenta clamorosamente un contropiede, tenendo palla senza avvedersi di un lanciatissimo Lilipaly sul lato opposto del campo. Al 94', nell'ultima azione della gara, un azione insistita dell'Utrecht si conclude con una doppia conclusione di Edouard Duplan, la seconda delle quali si deposita sul fondo, consentendo all'arbitro di richiamare le squadre negli spogliatoi. Il pareggio, in realtà, scontenta entrambi. La combinazione di risultati non danneggia eccessivamente il Feyenoord, che rimane al sesto posto, distaccato di quattro punti dall'Ajax, attualmente secondo in classifica.
Meno rosea, invece, la classifica dell'Utrecht, arenato al quindicesimo posto, l'ultimo utile per la salvezza.

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