Nonostante la corsa irrefrenabile dell'Ajax, l'Az Alkmaar riesce a mantenere la testa della classifica di Eredivisie, ottenendo il massimo risultato con il minimo sforzo. Verbeek, in vista della importante sfida di giovedì contro il Valencia, fa riposare Altidore e manda Viergever, squalificato in Europa League, in campo dal primo minuto. Gli ospiti si dispongono con lo stesso undici che ha battuto, la settimana prima, il De Graafschap, eccezion fatta per l'inserimento tra i titolari del capoverdiano Guy Ramos, squalificato dopo il giallo nella sconfitta contro l'Ajax.
Durante i primi 20 è l'AZ a fare la partita. Benschop, preferito ad Altidore, non punge nè riesce a lavorare di fisico come il compagno di squadra statunitense. Ad arrivare alla conclusione, come spesso accade con la squadra di Alkmaar, sono i centrocampisti: al 7', ci prova Gudmundsson, la cui conclusione termina al lato, alla sinistra di Zoet. L'RKC prova a proporsi in avanti con iniziative personali:gli ospiti dimostrano una buona capacità di gestire il pallone in mezzo al campo, ma sono troppo rinunciatari quando si tratta di affondare nell'area avversaria. Così, per la prima mezz'ora, Esteban Alvarado non viene praticamente mai impensierito. Al 39' un brutto disimpegno di Marcellis innesca Nemeth sui 20 metri. Poco prima di entrare in area di rigore, l'attaccante ungherese, che bene si era liberato di due avversari, viene atterrato. L'arbitro Van Hulten lo invita a rialzarsi, in quanto non ha reputato falloso il disturbo (che è minimo, ma c'è) di Elm sulla corsa del numero 29 dell'RKC.
La ripresa inizia senza Benschop, lasciato da Verbeek negli spogliatoi. Al suo posto viene mandato in campo Jozy Altidore, giocatore altrettanto sterile sotto porta ma meglio inserito nel gioco di squadra rispetto al compagno. Due minuti dopo il suo ingresso, l'attaccante statunitense riesce già a toccare di sponda un buon pallone per Gudmundsson, il quale in spaccata non riesce a concludere verso la porta di Zoet, estremo difensore della squadra avversaria. La combinazione tra i due giocatori si ripete al 49', quando Altidore salta più in alto del proprio marcatore, tocca di testa sul lancio dalle retrovie di Elm e serve il centrocampista islandese che, a porta vuota, non può sbagliare, portando in vantaggio la sua squadra!
Ottenuto il vantaggio, la squadra di Verbeek riesce a gestire il proprio vantaggio. L'RKC, troppo rinunciatario, riesce a rendersi pericoloso solo con le conclusioni dalla distanza: al 61' è Sno, defilato sulla destra, a provare la conclusione nello specchio, ma il suo potente destro viene deviato in corner da Alvarado. Dieci minuti dopo, è ancora il centrocampista ex Ajax a provare l'azione di forza nell'area dell'AZ, ma stavolta il suo tiro è sporcato dall'intervento di un difensore della squadra di casa, che rende molto più facile l'intervento del proprio portiere.
Sotto un sole splendente, la partita va avanti senza grandi emozioni fino al secondo minuto di recupero. L'AZ riesce nel suo intento, quello di addormentare la partita e gestirla senza affanni, alla perfezione, rischiando saltuariamente di segnare il raddoppio in contropiede. Tanto basta, a Gertjan Verbeek, per accontentarsi.
Con i tre punti ottenuti in casa, l'AZ raggiunge quota 56 punti, mantenendo una lunghezza di distacco dall'Ajax, arrivato alla settima vittoria consecutiva. La sconfitta, invece, non pregiudica affatto quanto di buono ha fatto, fino ad ora, l'RKC Waalwijk: i trentaquattro punti, che significano una posizione di classifica giusto a ridosso della zona play-off, sono una soddisfazione immensa per il piccolo club della Brabante. Nonostante le due sconfitte raccolte nelle ultime tre gare (attenzione: sono arrivate contro Ajax ed AZ), il cammino dei gialloblu resta di altissimo livello, considerate le scarse aspettative di inizio stagione.
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