Il NEC mette nei guai l'Excelsior e prosegue la propria corsa all'Europa


Il NEC sbanca il Woudestein di Rotterdam, proseguendo la propria rincorsa ai play-off di Europa League.
I padroni di casa fronteggiano una grave emergenza difensiva che ha privato l'organico di ben tre centrali di ruolo. Al fianco di Nieveld viene dunque arretrato Broerse, con Jansen costretto ad operare da mediano vista l'assenza di Wattamaleo. In avanti viene confermato Bruins malgrado il ritorno di Kalisse.
Nelle file del NEC non ci sono novità. Solito 4-3-3 con Schone centrocampista più avanzato a fare da raccordo con il tridente. Will viene preferito anche questa settimana a Szelesi.
La presenza di un incontrista non di ruolo come Jansen permette a Schone di ricevere palla tra le linee con facilità, specie quando il pressing non viene portato nei tempi giusti sul portatore del NEC.
La compagine allenata dall'ex di turno è decisamente delle due in campo la più propositiva, tenendo il baricentro alto e attaccando con entrambi i laterali di difesa. Conboy in particolare si spinge spesso con pericolosità, visto che i ripiegamenti di Maatsen son pigri e tardivi.
Al 12' il terzino sinistro va addirittura a chiudere l'azione sul cross di Foor dalla destra, il suo tentativo di prima termina alto sopra la traversa.


L'Excelsior al contrario ha meno spazio per muovere il pallone e predilige andare subito per vie verticali, innescando la profondità di Janga. Il giovane centravanti è costretto a defilarsi per girare a largo dai due marcatori avversari e senza l'opportuno sostegno dei compagni non riesce a rendersi granché pericoloso.
In una situazione di sostanziale equilibrio tattico, i calci piazzati potrebbero essere un funzionale grimaldello per sbloccare la gara. Al 19' ci prova Alberg dai 27 metri: l'esecuzione del fantasista è magistrale, ma è altrettanto notevole la parata di Babos che vola sotto la traversa.
Sette minuti più tardi è il turno di Schone, lo specialista del NEC. La conclusione da fermo del danese scavalca la barriera, ma sul tocco decisivo di De Ruiter termina sul palo.
Intorno alla mezz'ora i Kralingers pareggiano il computo dei legni con un'incursione solitaria di Jansen. Il centrocampista trova un varco alle spalle di Vadocz, vince il rimpallo con Nuytinck ma alza la traiettoria del destro davanti al portiere, trovando una clamorosa traversa.
Dopo una fase centrale decisamente positiva dei padroni di casa, vengono fuori le qualità degli ospiti, che chiudono in attacco il primo tempo. La trama avvolgente del NEC, che fa circolare rapidamente palla da sinistra a destra, libera alla conclusione prima Foor e successivamente Zeefuik, ma la mira di entrambi si dimostra difettosa.
Al 45' l'ennesima azione rugbystica porta finalmente i propri frutti. L'azione sfocia su Will che spezza il raddoppio di Bruins con una finta e supera in dribbling Scheimann, il quale abbocca alla seconda finta dell'avversario e lo atterra allargando ingenuamente la gamba. L'arbitro concede il sacrosanto calcio di rigore. Dal dischetto Schone non perdona, andando in rete per la quinta partita consecutiva. E' il primo calciatore del NEC a riuscirvi negli ultimi 25 anni.

La ripresa è ovviamente tutta in salita per l'Excelsior che non si trova molto a suo agio nel dover fare la partita. Si assistono infatti a tentativi estemporanei, sradicati da una logica di gioco.
Al 56' Alberg si gira all'improvviso dopo il servizio di Bruins, ma il suo destro non può spaventare Babos.
Ben più insidiosa la demi-volè di Zeefuik qualche minuto più tardi, ma sfortuna vuole che il pallone trovi il corpo di Conboy, a De Ruiter praticamente battuto.
Quando scocca il minuto 66, fa il suo ingresso Kalisse al posto di Bruins, uscito malconcio da un paio di contrasti. L'esterno offensivo garantisce nuova linfa alle avanzate dei Kralingers, assicurando maggiore spinta sulle corsie laterali, ma non sempre Maatsen e Janga riescono a concretizzare traversoni del nuovo entrato.
Dall'altra parte Zeefuik manca il colpo del ko, mandando alto il mancino da breve distanza. L'attaccante in prestito dal PSV si conferma giocatore che lavora molto di sponda, usando i muscoli, ma non esattamente raffinato e letale in zona gol.
L’Excelsior non riesce ad appianare le asperità del match, trasformatosi in un ostacolo insormontabile dopo il vantaggio degli ospiti. Il NEC copre ogni spazio, lasciando ben pochi sbocchi alla manovra di Alberg e compagni. Tuttavia il solito Kalisse al 78’ crea dal nulla una colossale palla gol: il suo tentativo da fuori, dopo aver eluso un paio di uomini, si stampa sull’incrocio dei pali. Le speranze del terzo club di Rotterdam si infrangono sul secondo legno. Negli ultimi minuti le resistenze dei padroni di casa si sciolgono e le finora fitte maglie difensive iniziano a sfaldarsi. Se al 79' De Ruiter è bravo e fortunato a murare col petto il mancino di George, nulla può contro il fendente di Vadocz 6 minuti più tardi.
L'ungherese rischia di concedere il bis nel finale, colpendo la parte superiore della traversa sugli sviluppi di un corner (complessivamente è il quarto legno dell'incontro).
A tempo scaduto i Kralingers dispongono di un'inattesa opportunità di accorciare le distanze e provare l’ultimo arrembaggio, ma lo sforzo di Filleccia si infrange contro il corpo di Conboy, abile a fare da scudo alla porta sguarnita.
L'Excelsior perde un'ottima chance per custodire il vantaggio sul de Graafschap, ora non più fanalino di coda. Il calendario proibitivo che attende i ragazzi di Lammers, compreso lo scontro diretto al De Vijverberg Stadion, non promette nulla di buono.

Excelsior 0-2 NEC - 46' pt Schone (rig.), 85' Vadocz.
Excelsior (4-3-3): De Ruiter 5.5; Van Deelen 5.5, Nieveld 5.5, Broerse 4.5, Scheimann 4.5; De Graaf 5, Jansen 6 (80' Fillecia sv), Alberg 6; Maatsen 5, Janga 6, Bruins 5.5 (66' Kalisse 7).
Panchina: Berkvens, Termijn, Eekman, Vorthoren, Oost. All. John Lammers 5.5.
NEC (4-3-3): Babos 6.5; Will 6.5 (72' Szelesi sv), Van Eijden 6, Nuytinck 6.5, Conboy 6.5; Vadocz 7, Koolwijk 6, Schone 6.5 (88' Cmovs sv); Foor 6 (80' Van der Welden sv), Zeefuik 6, George 5.5.
Panchina: Loen, Van Duin, Amieux, Platje. All. Alex Pastoor 6.5.
Migliore in campo: Krisztian Vadocz.

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