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| Lo Sparta festeggia la qualificazione in Europa League |
Il Feyenoord, dopo il rocambolesco
pareggio per 2 a 2 della settimana scorsa, ottenuto, in rimonta, tra le mura amiche del De Kuip, va ad
affrontare lo Sparta Praga allo Stadion Letnà ,
impianto con una capacità di 20 000 posti circa e che prende la sua
nuova denominazione da una compagnia assicurativa. La terna
arbitrale Croata da il fischio d'inizio e la partita comincia, risultando subito piuttosto equilibrato, con occasioni da entrambe
le parti. Dopo poco più di un quarto d'ora, il Feyenoord perde Stefan de Vrij, che viene al 18' viene sostituito da Nelom.
La prima frazione si chiude sullo 0-0, con le possibilità di qualificazione per i ragazzi di Koeman che iniziano a diminuire man mano che cronometro scorre. Janmaat fa sussultare i tifosi arrivati a Praga per sostenere il Feyenoord quando, con una sua conclusione, sfiora il palo alla sinistra dell'estremo difensore Vaclìk. Dopo un ora di gioco, però, si arriva ad una svolta: Nelom provoca un rigore che il gioiellino Kadlec batte e trasforma nella rete dell'1 a 0 per lo Sparta. Passano poco più di cinque minuti ed i padroni di casa raddoppiano: al 67', su azione di calcio d'angolo, Jarosik, lasciato incredibilmente solo, stacca di testa e insacca alla sinistra di un incolpevole Mulder, siglando quello che sarà il definitivo 2 – 0.
Notte fonda per il Feyenoord, che prova a reagire con lo straordinario Janmaat, il quale, dopo una bella combinazione con un compagno, coglie il palo a portiere battuto.
I ragazzi di Koeman, dopo essere riusciti ad ottenere un risicato pareggio in casa, si sono dimostrati propositivi anche sul campo ospite, ma hanno pagato l'inesperienza di qualche elemento ed uno svarione difensivo in occasione della seconda rete dei ceki.
Peccato, perchè l'Europa League va a perdere un ottima squadra di tradizione come il Feyenoord, anche se, sostanzialmente, c'è da ammettere che lo Sparta non ha rubato nulla giocando la sua partita .
La prima frazione si chiude sullo 0-0, con le possibilità di qualificazione per i ragazzi di Koeman che iniziano a diminuire man mano che cronometro scorre. Janmaat fa sussultare i tifosi arrivati a Praga per sostenere il Feyenoord quando, con una sua conclusione, sfiora il palo alla sinistra dell'estremo difensore Vaclìk. Dopo un ora di gioco, però, si arriva ad una svolta: Nelom provoca un rigore che il gioiellino Kadlec batte e trasforma nella rete dell'1 a 0 per lo Sparta. Passano poco più di cinque minuti ed i padroni di casa raddoppiano: al 67', su azione di calcio d'angolo, Jarosik, lasciato incredibilmente solo, stacca di testa e insacca alla sinistra di un incolpevole Mulder, siglando quello che sarà il definitivo 2 – 0.
Notte fonda per il Feyenoord, che prova a reagire con lo straordinario Janmaat, il quale, dopo una bella combinazione con un compagno, coglie il palo a portiere battuto.
I ragazzi di Koeman, dopo essere riusciti ad ottenere un risicato pareggio in casa, si sono dimostrati propositivi anche sul campo ospite, ma hanno pagato l'inesperienza di qualche elemento ed uno svarione difensivo in occasione della seconda rete dei ceki.
Peccato, perchè l'Europa League va a perdere un ottima squadra di tradizione come il Feyenoord, anche se, sostanzialmente, c'è da ammettere che lo Sparta non ha rubato nulla giocando la sua partita .
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