Weekend di vero e proprio 'assestamento' nel massimo torneo belga.
Se una settimana fa le cenerentole avevano risposto agli assedi delle prime della classe, costringendole a prestazioni e risultati opachi, in questa ottava giornata di Pro League le favorite hanno riinnestato la marcia e lasciato le briciole alle avversarie, costringendole all'indecoroso ruolo di sparring-partner.
Di tutto rispetto il ruolino di marcia del Beerschot, capace di invertire la rotta dal quinto turno ed inanellare una striscia di successi ancora all'attivo.
Pesca a Waregem un'importante vittoria sul rettilineo finale l'Anderlecht, che prima di questa gara condivideva assieme all'Essevee la seconda piazza alle spalle del Club.
Per i ragazzi di van Den Brom una line-up più offensiva rispetto al buon pareggio di San Siro, con il prudente 4-4-1-1 nell'ordinario 4-4-2 con le ali a spingere e Kljestan e Kouyatè rimpiazzati da Jovanovic e De Sutter.
Partono forte però i padroni di casa, con Trajlosvki che sale in cielo all'8' di gioco e batte inesorabilmente Proto. Al millimetro il traversone di De Fauw.
Quasi una copia conforme la rete del pareggio bianco-malva alla mezz'ora, ma i protagonisti sono Jovanovic e il solito Mbokani.
Dopo le grandissime risposte sul finire di Proto prima su Thorgan Hazard e poi su Lendric e la rete annullata agli ospiti per netta posizione d'offside dell'attaccante congolese, gli ospiti passano con il piattone volante del neoentrato Iakovenko a sfruttare il servizio di Deschacht.
Una manciata di minuti e lo Zulte beneficia subito dell'inserimento di Jens Naessens per Delaplace cogliendo il pareggio proprio con il centrocampista solamente sessanta secondi più tardi della sua discesa sul rettangolo verde. Si tratta del suo secondo goal consecutivo: mai mossa tattica fu più redditizia.
86': il match è deciso dall'avventata uscita alta di Bossut che mal battezza il cross di un ritrovato Jovanovic. Per Tom De Sutter è una formalità depositare di testa a porta spalancata.
Successo dal peso specifico elevatissimo e vetta della classifica ancora stabile a quattro punti.
Sorrisi per Mario Beem nella rocambolesca trasferta a Charleroi.
Allo Stade du Pays nella prima frazione si evidenzia l'incredibile errore sotto porta di Gnoheré, incapace nel centrare il bersaglio su retropassaggio errato della difesa del Genk e la prematura uscita dal campo di Benji De Ceulaer per guai muscolari, rilevato da Plet.
Il secondo tempo è ben altra cosa ed in apertura Vossen timbra il cartellino con una zampata.
All'ultimo minuto prima del tempo di recupero, in piena 'zona cesarini', Bodibanga sembra regalare al pubblico di casa un insperato punto, grazia ad un incursione in area culminata con un maestoso destro a giro sotto il sette.
A rompere le uova nel paniere dei padroni di casa ci pensa Julien Gorius, con un inserimento di testa a tempo scaduto e salvare i suoi dal sesto pareggio in campionato e issalrli al terzo posto.
Importante successo di un più che mai poliglotta Gent (nove le lingue parlate in campo, col solo Ilombé di nazionalità belga) sullo Standard fuori giri delle ultime uscite.
La squadra di Sollied va sotto dopo una ventina di minuti, con un classico esempio di harakiri: sul cross teso di Ezequiel, è un 'blu' ad indirizzare la palla sul legno e Buyens non può esimersi dal gonfiae la rete da pochipassi.
Ci pensa la squadra di casa a restituire il favore con Van Damme ad insaccare nella propria porta il traversone di Contè.
46' ed Ezekiel decide di complicare definitivamente le cose ai suoi facendosi espellere per una sconsiderata gomitata ad un avversario.
I liegini, costretti all'inferiorità per un tempo intero, capitolano all'ora di gioco su conclusione deviata da Cesàr Arzo.
Lo Standard non avrà più la forza di reagire e lasciano i tre punti ai più cinici sfidanti. La compagine di
Jans esce così dalla zona Playoff.
Quarta vittoria consecutiva per gli Orsi di Anversa, capaci di imporsi questa volta su un ostico Kortrijk.
Sfida sbloccata al 10' dall'incornata dell'indisturbato Brilliant, a finalizzare la precisa punizione di Losada. L'argentino si conferma vero e proprio fulcro del gioco, dotato di ottima sensibilità e visione d'insieme.
La contesa prosegue piacevole e a ritmi discretamente alti ed al 60' viene livellata da Dejaeghere, servito a dovere da N'For.
Equilibrio protattosi sino al 75', momento in cui Losada si prende sulle spalle il Beerschot, innestando il turbo e procurandosi il rigore causa un intervento scomposto di Mulemo, il quale paga col secondo giallo.
E' proprio l'esterno ad incaricarsi della battuta e spiazzare Keet.
A mettere una volta per tutte la parola 'fine' al match è la seconda espulsione ai danni degli ospiti, questa volta comminata a Koussalouka.
Si piazza ai piedi dei Playoff il Mechelen, vittorioso con facilità su un disorientato Mons.
Superiorità territoriale concretizzata solo al 44' con il profondo diagonale di Destrome corretto in rete dal lesto Dialiba.
A chiudere un confronto senza particolari sussulti nè stravolgimenti le reti ancora di Dialiba (49') su forte conclusione a tu-per tu con il portiere ed Henkens di controbalzo (58').
Scoppiettante pari tra Lokeren e OH Leuven, in quella che forse, per occasioni e reti, è stata la sfida più esaltante della giornata.
Nonostante la totalità delle realizzazioni giunga nella ripresa, i primi 45' offrono svariate emozioni da ambo le parti principalmente con le iniziative di Patosi da una parte e Karuru dall'altra.
Pregevole il vantaggio del Lokeren, con Mokulu abile nel ricevere da Taravel e saltare con una finta il portiere prima di insaccare con nonchalance.
Coglie il pareggio Laemakers su mischia in area.
Spingono ancora de tricolores, non contenti del risultato, fino a venire premiati a 10' dalla fine: Milos Maric è bravissimo a recuperare un pallone in mischia, saltare con una finta di corpo l'uomo in scivolata e piazzare a lato del portiere.
Il meritato vantaggio (precedentemente l'estremo ospite aveva compiuto un paio di buoni interventi ed era stato salvato dal palo in un'occasione) non basta per i tre punti e a due minuti dal triplice fischio c'è il definitivo ritorno dell'OHL con Geraerts che supera bBrry con un colpo preso in prestito dal calcio a 5.
Punticino d'oro quello centrato all'ultimo respiro dal neo-promosso Waasland-Beveren sul suolo amico contro il Lierse e che permette di staccare di un'altra lunghezza il fanalino di coda Cercle.
Apre le marcature la massima punizione assegnata ai gialloneri dal Signor Loeman e puntualmente finalizzata da Ahmed Okka, il centrale difensivo garanzia nella specialità.
Il Waasland non molla e all'87' il solito Badash pone la ciliegina sulla partita dei compagni sfruttando una palla vagante in area e girandola in rete con prontezza e precisione.
Il Match della Giornata:
Club Brugge-Cercle Brugge
Al Jan Breydel và di scena una sfida dai molteplici significati, essendo ad un tempo l'ennesimo derby di Bruges e il classico testacoda.
Come da pronostico risultato mai in discussione e Club capace di riscattarsi pienamente dalla tremenda prestazione in Europa League, nella quale è stato rispedito in vallonia con quattro reti sul groppone da un Bordeaux che alla vigilia pareva non irresistibile.
Dopo due giri di lancette è già vantaggio Blauw-Zwart: l'iniziativa di Odjidja-Ofoe viene deviata dalla difesa direttamente sui piedi di Lestienne che firma la prima delle sue tre realizzazioni di giornata.
Per il Cercle è già partita di rincorsa e non avendo nulla più da difendere la reazione è immediata con le conclusioni di Iachtchouck e Uchebo.
Forcing premiato al 19' con la concessione da parte del direttore di gara di un generoso penalty.
Iachtchouck si presenta sul dischetto ma a coronare un inizio stagione disastroso per i suoi, si fa ipnotizzare da Jorgacevic, abile nello stare in piedi fino allo scoccare del tiro e intuire la direzione.
Per il piccolo Cercle la spinta propulsiva e il coraggio svanisce qui tutto di un colpo.
36': ne approfitta il Club chiudendo virtualmente la contesa con Bacca a depositare in rete la conclusione di Jorgensen, respinta da Coppens con l'ausilio del palo.
Seconda frazione e il divario si allarga ulteriormente con Lestienne che indistrubato giunge al limite dell'area e beffa l'estremo con un vellutato tocco sotto. Gioco-partita e incontro.
Il quarto centro arriva ancora per merito dell'esterno belga, che di sinistro finalizza facilmente una bella percussione del compagno Bacca.
I restanti trenta minuti sono pura accademia con l'attacco del Club a dare sfoggio delle proprie potenzialità.
Facile imposizione e vetta della classifica sempre più salda.
Giornata 8
Classifica
Club Brugge 20
Anderlecht 16
Genk; Gent 14
Beerschot; Zulte-Waregem 13
Mechelen; Lokeren; Kortrijk 11
Standard Liegi 10
Lierse 9
Mons; OH Leuven 8
Sporting Charleroi 7
Waasland-Beveren 6
Cercle Brugge 1
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