Olanda - A Budapest non c'è storia: l'Olanda batte l'Ungheria 4 a 1


Ospite dell'Ungheria, nello stadio Ferenc Puskas di Budapest la nazionale di Van Gaal si schiera con il consueto 4-3-3. Rispetto alla gara precedente vi sono dei cambi dovuti a ragioni di turnover o ad infortuni. Infatti fra i pali ritorna Stekelenburg (al posto dell'infortunato Krul) , in difesa largo a Vlaar e Van Rhijn, che sostituisce Janmaat, accantonato da Van Gaal dopo la prova opaca della gara precedente. Infine si riposa Robben, con Lens che parte dall'inizio.
I padroni di casa, dal canto loro, si affidano all'esperienza di Gera e l'estro dell'ex PSV Eindhoven Balasz Dzsudzsak, oggi in Russia, alla Dinamo Mosca.
La partita ha inizio ed i tulipani partono subito forte : al 3' Narsingh, pescato ottimamente sul fondo, crossa e trova Lens che, con un colpo di testa preciso, insacca il pallone alle spalle di Bogdan. Gli Oranje non fanno tempo a gioire che al 7' viene fischiato un rigore dubbio a favore degli ungheresi per un intervento di Clasie su Gera. Sul dischetto si presenta Dzsudzsak, il quale risulta impeccabile, riportando il risultato in parità.
La reazione ungherese non smuove l'Olanda che, nonostante il pareggio, controlla a proprio piacimento la gara. Tra i più in forma, nelle fila arancioni, c'è Jetro Willems, davvero scatenato sull'out mancino. Poco dopo il quarto d'ora, il terzino del PSV si guadagna una punizione sulla trequarti, cedendo il compito di batterla allo specialista Sneijder. L'interista pesca Martins Indi al centro dell'area di rigore, il quale incorna e batte sulla sinistra Bogdan.
Gli Oranje, sostanzialmente, giocano in ripartenza. Si limitano a controllare la reazione ungherese , mai troppo veemente, nell'attesa di ritornare negli spogliatoi. Proprio verso la fine del primo tempo, l'unico brivido per la difesa di Van Gaal, che si salva grazie ad una spazzata di Willems, che sbroglia una rischiosa azione di mischia in area di rigore. A nulla servono le proteste dei padroni di casa per un intervento con il braccio di van Rhijn, non visto dall'arbitro, la cui visuale, a causa del trambusto più totale davanti a Stekelenburg, sembra essere piuttosto disturbata.

Nella ripresa van Gaal decide di dare spazio ad Huntelaar, sostituendo Robin van Persie. Dopo una decina di minuti dall'inizio del secondo tempo, Sneijder con un lancio telecomandato da 60 metri cerca Narsingh ma, causa un intervento di Elek, serve inavvertitamente Lens che riceve e, completamente solo in mezzo all'area, batte di sinistro l'incolpevole Bogdan, siglando così la propria doppietta personale.
In vantaggio di due goal, i tulipani tornano a controllare l'andamento del match, limitandosi a non rischiare, in attesa di poter colpire ancora la nazionale dell'Ungheria. Al 73', come da copione, arriva il quarto goal dell'Olanda: Sneijder batte a sorpresa una punizione, lasciando di stucco la difesa ungherese, impreparata a questa soluzione. Il pallone arriva a Lens, altruista nel servire Huntelaar, permettendo all'attaccante dello Schalke 04 di segnare la rete a porta sguarnita. I ritmi della gara, ora, se possibile, si fanno ancora più bassi. Il protagonista della gara diventa Stekelenburg, che in più di un occasione, con buoni interventi, mantiene inalterato il risultato.
La gara si chiude sul risultato di 4 a 1 per l'Olanda, che espugna lo stadio della nazionale ungherese e torna a casa con la seconda vittoria in due partite. Prestazione positiva per la formazione di Van Gaal, che ha dimostrato di saper gestire bene il risultato, senza mai andare in affanno e pronta a ripartire.  Gli Oranje, ora, guidano il girone D, insieme alla Romania, con 6 punti in classifica.
Pagelle : Stekelenburg 6,5 , Van Rhijn 6 , Vlaar 6 , Martins Indi 7 ( Mathijsen 6 ), Willems 7 , Clasie 6 , Strootman 6,5 ( Maher s.v. ) , Sneijder 7 , Narsingh 6 , Van Persie 5,5 ( Huntelaar 6 ) , Lens 7 ,5 . 


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