Domani, venerdì 7 settembre, l'Olanda torna a disputare una gara ufficiale dopo le tre sconfitte consecutive, contro Danimarca, Germania e Portogallo, che ne hanno sancito la prematura eliminazione ai gironi degli ultimi Europei. A dirla tutta, van Gaal ha già debuttato sulla panchina della nazionale Oranje a metà agosto, in occasione dell'amichevole persa per 5 a 3 contro il Belgio. Da domani, però, si fa sul serio: prima la Turchia, da affrontare all'Amsterdam ArenA, poi, tre giorni dopo, la gara di Budapest contro l'Ungheria.
"Siamo pronti, non abbiamo paura degli avversari", parola di Dirk Kuyt. Il 32enne attaccante esterno, passato al Fenerbache dopo aver paventato un ritorno a Rotterdam, al Feyenoord, avendo collezionato 90 presenze con la casacca arancione, è l'uomo più esperto tra i selezionati da Van Gaal. Ecco la sua visione sulla rinascita della nazionale olandese: "Dobbiamo ripartire da zero, ma abbiamo grandi motivazioni. Partecipiamo a tutte le competizioni ed a tutte le partite con l'idea di vincere e sappiamo di avere le nostre chance". Kuyt, nell'intervento con i media, ha analizzato brevemente anche la nuova rosa dell'Olanda: "Ci sono tanti giocatori che vengono dalla delusione dello scorso Europeo, ma anche tanti giovani alla loro prima esperienza. Da qui a due anni, quando si disputerà il Mondiale in Brasile, tutto può succedere".
Con ogni probabilità, nella gara contro la Turchia, van Gaal non si allontanerà dal consueto 4-3-3 che ha contraddistinto la gestione di Bert van Marwijk. Cambieranno, però, gli interpreti: stando alle indicazioni degli ultimi allenamenti, davanti a Stekelenburg, sicuro del suo posto tra i pali, agiranno, da destra verso sinistra, Van Rhijn, Heitinga, Mathijsen e Willems. La linea difensiva, quindi, dovrebbe essere composta da due esterni giovanissimi, supportati da due centrali di grande esperienza.
In mediana, con grande probabilità, spazio a Fer, in grande forma nelle ultime apparizioni con il Twente, insieme a Kevin Strootman, prossimo avversario del Napoli con il PSV in Europa League. Più avanzato agirà Wesley Sneijder, in supporto al tridente che dovrebbe essere composto da Narsingh, Robben, con Huntelaar nel ruolo di centravanti. Lampante, se dovesse essere questo l'undici iniziale scelto da van Gaal, sarebbe l'assenza di Robin van Persie, già in grande forma come dimostrato con la maglia del Manchester United, suo nuovo club. Nonostante la disponibilità espressa ("Posso giocare dovunque voglia il mister"), sembra che van Persie, nelle scelte di Louis van Gaal, sia un gradino sotto ad Huntelaar, ma è probabile che, considerati i due impegni a distanza ravvicinata, si possa assistere ad una sorta di staffetta tra i due attaccanti nel corso dei 180 minuti.
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