Nella prima gara del girone di Europa League, il Twente
si fa ingenuamente bloccare sul pari dall’Hannover. I Tukkers devono mangiarsi
le mani, visto il modo in cui si sono fatti rimontare il doppio vantaggio, ottenuto dopo aver dominato per
quasi tutta la gara.
Durante il primo tempo – in particolare nella prima
mezz'ora - si è visto probabilmente il miglior Twente di questa stagione: gli
uomini di McClaren hanno macinato gioco e creato una enorme quantità di palle
gol, ma sono riusciti a concretizzarne solo una. Al 7’ una bellissima azione
corale costruita dall’ asse Tadic-Rosales-Chadli viene finalizzata al meglio da
Janssen, bravo ad arrivare sul pallone in spaccata prima del portiere
avversario, e spingere la palla in fondo alla rete.
Al duplice fischio del
direttore di gara, i giocatori del Twente rientrano negli spogliatoi tra gli
applausi scroscianti dei propri sostenitori, che sottolineano l’ottima qualità
di gioco vista nella prima frazione.
La ripresa si apre come meglio non potrebbe: al
53’ Chadli calcia una punizione dal lato corto dell’area di rigore e la palla
viene deviata da Schlaudraff, andandosi ad infilare beffardamente alla spalle di Zieler. A
questo punto tutto fa pensare ad una serata di gloria per il Twente, perché i
tedeschi fino a questo momento non sembrano essere scesi in campo. Al 66’, però, arriva il gol degli ospiti, che accorciano le distanze con il neo entrato Sobiech, che
approfitta di una piccola mischia in area di rigore per battere Mihaylov. Galvanizzati
dal gol, gli ospiti si gettano in avanti e trovano in maniera molto fortunosa l’
insperato pareggio appena cinque minuti dopo. È capitan Wisgerhof, che mette a
segno un incredibile autogol, intervenendo in spaccata su un traversone dal
fondo, e spedendo la palla in fondo alla rete. I padroni di casa però non
accusano il colpo, e si rigettano in avanti alla ricerca del nuovo vantaggio. Per
ben tre volte però Castaignos fallisce in maniere incredibile il gol. La prima
al 79’ quando nell’ area piccola anticipa il portiere avversario, ma la palla
esce di un soffio. Al 90’ si ritrova davanti al portiere, ma invece di angolare
il tiro gli spara addosso. Ancora più incredibile è l’ occasione che capita all’
ex interista nel terzo minuto di recupero quando, lanciato da Tadic, arriva
nuovamente tutto solo davanti a Zieler, ma ancora una volta si fa prendere dalla
foga e tira addosso al portiere nell'incredulità generale.
Sentimenti contrastanti per i giocatori del Twente a fine
partita, sicuramente rammaricati per essersi lasciati sfuggire una vittoria che
avrebbero ampiamente meritato, ma anche consapevoli di aver disputato una
grande partita contro un avversario particolarmente tosto. Questo fa ben
sperare per il futuro.
Panchina: Boschker, Bengtsson, Cabral, Born.
Hannover 96(4-4-2): Zieler, Cherundolo, Felipe, Eggimann, Rausch, Stindl, Pinto(32’ Nikci), Andreassen(75’ Schmiedebach), Huszti, Schlaudraff, Abdellaoue(45’ Sobiech).
Panchina: Miller, Haggui, Konan, Sakai.
Marcatori: 7’ Janssen, 53’ Chadli, 66’ Sobiech, 72’ Wisgerhof (aut.)
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