Il Feyenoord riscatta subito la brutta sconfitta del
Philips Stadion, rifilando ben cinque gol al malcapitato NEC. Prima di questa
partita, le prestazioni dei ragazzi di Koeman non erano state del tutto
convincenti neanche nelle vittorie, ma sabato al De Kuip si è rivista
finalmente una squadra molto simile a quella ammirata lo scorso anno.
Protagonista assoluto del match è stato Lex Immers, autore di una splendida
tripletta, la prima nella sua carriera. Momento d’oro per l’ex ADO Den Haag,
visto che appena tre giorni prima, in Coppa d’Olanda, aveva fatto impazzire di
gioia i propri tifosi, segnando un insperato gol all’ultimo secondo dei tempi
supplementari, che è valso la vittoria ed il passaggio del turno, casualmente proprio
contro il NEC.
Promosso a pieni voti anche Graziano Pellè, autore di una doppietta
nel primo tempo che ha spianato la strada ai compagni verso la vittoria. L’italiano ha cominciato davvero bene, segnando 3 gol nella prime tre partite in
Eredivisie: nessuno si aspettava un inizio simile, vista la scarsa media
realizzava che aveva il giocatore ai tempi dell’AZ Alkmaar.
I padroni di casa dominano fin dalle prime battute,
andando vicinissimi al gol al 10’: splendido triangolo Immers-Pellè-Immers, con
la conclusione del centrocampista che finisce a lato di un soffio. Cinque
minuti dopo arriva il gol del vantaggio firmato da Pellè. Immers apre per
Janmaat, l’ ex Heerenveen di prima intenzione crossa in mezzo per Pellè, che di
testa riesce a battere Babos nonostante fosse ben marcato da due avversari. Al
43’ arriva il raddoppio, sempre sull’ asse Janmaat - Pellè: nuovo assist del
terzino che mette Pellè davanti al portiere, scavalcato con un delicato tocco sotto. All’intervallo, dunque,
padroni di casa meritatamente in vantaggio per 2-0, ma lo spettacolo per il
pubblico di casa è solo all’inizio.
La ripresa infatti regala fin da subito emozioni. Dopo poco
più di un minuto, quando Immers viene steso in area di rigore, l’arbitro indica
immediatamente il dischetto. Del calcio di rigore si incarica lo stesso Immers che non
sbaglia, ma regala un piccolo brivido agli spettatori del De Kuip, visto che Babos intuisce la direzione del tiro ma
non riesce a respingere.
Immeditata la risposta degli ospiti, che
riaccorciano le distanze un minuto dopo: la difesa del Feyenoord si addormenta
sul cross di Conboy, ne approfitta Rieks che tutto solo al centro area devia in
rete alle spalle di Lamprou. Al 62’ Immers ristabilisce le tre reti di distanza, battendo il povero Babos con un
grande colpo di testa su un invitante cross di Schaken proveniente dalla fascia
destra. Al 65’ si mette in evidenza anche il giovane portiere Lamprou, prima
respingendo una conclusione di Platje da distanza ravvicinata, ma soprattutto deviando
in angolo con un prodigioso colpo di reni il tentativo, quasi a botta sicura, di Rieks
di ribattere in rete la respinta. All’ 84 arriva il definitivo gol del 5-1 per i Rotterdammers:
sulla punizione di Clasie, Babos sbaglia il tempo dell’uscita facendosi anticipare
di testa da Immers, che mette a segno la sue personale tripletta. Al fischio
finale, l'ex capitano dell'ADO si porterà a casa il pallone.
Dopo la partita però non si parlerà tanto del match, ma
dell’ episodio avvenuto al 34’, quando Sno ha rischiato di morire per un arresto
cardiaco. Per fortuna, scampato il pericolo per il centrocampista del NEC, ma resta lo spavento per la tragedia solo sfiorata. Ulterioridettagli sulla vicenda li potete leggere qui
NEC (4-3-3): Babos; Breuer, Van Eijden, Cmovs, Conboy; Sno(34’ Roorda), Foor(Voorde), Koolwijk; George, Platje, Rieks(67’ van der Velden)
Panchina: Sinouh, Will, Pálsson, Stutter.
Marcatori: Pellè 15’, 43’; Immers 47’ (rig), 62’, 84’.
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