Dopo i fuochi d'artificio del primo tempo, le due squadre si spaventano e danno vita ad una seconda frazione di gara ben più accorta e meno emozionante. Ci vuole un goal dello svedese Advic, arrivato al PEC Zwolle in prestito dal Werder Brema, per decidere la partita, che si chiude, così sul 3 a 2 per i padroni di casa. Festa grande, quindi, per il PEC e per il suo allenatore, Art Langeler (che dalla prossima stagione verrà rimpiazzato da Ron Jans).
Non si ferma più Marco van Basten, che raccoglie con i suoi ragazzi la quarta vittoria consecutiva in campionato. L'Heerenveen, infatti, batte per 3 a 1 a domicilio il NEC, facendo, così, un bel salto in avanti in classifica.
Per i frisoni, l'Europa non è più un miraggio, visto che conquistando i tre punti contro i diretti rivali del NEC, ora avanti in classifica di un solo punto, i ragazzi di Van Basten ora sono a ridosso della zona play-off per conquistare un posto in Europa League. Dopo un primo tempo chiusosi a reti bianche nonostante il dominio degli ospiti, nel secondo tempo è il NEC Nijmegen ad aprire le marcature con Boymans, arrivato a gennaio dall'AZ, dopo un proficuo contropiede.
La rimonta dell'Heerenveen arriva grazie ad i suoi uomini di maggiore qualità: Alfred Finnbogason e Filip Djuricic, infatti, segnano nel giro di tre minuti, le reti che rovesciano il risultato. Dopo un tap-in dell'attaccante islandese, il fantasista serbo, promesso sposo del Benfica, regala una vera e propria perla a tutti gli spettatori del McDos Goffert Stadion, realizzando uno splendido goal con un tocco di destro a giro che potrebbe paragonarsi alle giocate dei più grandi numeri 10 della storia del calcio.
Il trequartista dell'Heerenveen, poi, impreziosisce la propria prestazione con il secondo goal, arrivato in pieno recupero là dove il NEC era totalmente sbilanciato in avanti alla ricerca del pareggio.
Ecco lo splendido goal di Filip Djuricic
VVV Venlo ed Heracles Almelo danno vita ad una sfida decisiva in chiave salvezza: una vittoria potrebbe voler dire speranza di salvarsi e, di conseguenza, tranquillizzare l'ambiente, anche considerate le sconfitte delle rivali. Dopo una prima frazione di gioco senza reti, Everton al 60' si inventa un gol dal limite dell'area di destro a giro sotto il sette, lasciando nessuna speranza all'incolpevole Maenpaa. Solo sei minuti dopo arriva il 2 a 0 dell'Heracles con Wierik, che di potenza trafigge l'estremo difensore finlandese della squadra di casa. La partita termina così 2 a 0 per gli ospiti, oramai quasi salvi, mentre il VVV si ritrova sull'orlo del burrone.
Vittoria di routine, invece, per il PSV Eindhoven, che al Philips Stadion vince anch'esso 2 a 0 contro un RKC Waalwijk che, adesso, inizia a tremare per una posizione di classifica non certo rassicurante.
Con Bouma, Matavz e Toivonen di nuovo titolari, Advocaat mira a chiudere subito la pratica e godersi il sabato sera in attesa delle gare dell'Ajax e del Feyenoord.
Pronti, via, ed il PSV è subito in vantaggio: dal contatto in area tra Hutchinson e van Peppen scaturisce un calcio di rigore che Dries Mertens non sbaglia, spiazzando Jeroen Zoet, promettente portiere di proprietà proprio dei Boeren.
Raggiunto anzitempo il vantaggio, il PSV si limita a controllare la gare ed affondare di tanto in tanto, ma se il risultato del primo tempo è solo di 1 a 0 per i padroni di casa, gran merito lo si deve a Jeroen Zoet (il cui profilo può essere letto cliccando qui!).
Stesso copione per il secondo tempo, durante il quale il PSV, mai seriamente impensierito dai gialloblu di Erwin Koeman, cerca il secondo goal senza affannarsi. Il 2 a 0 arriva a venti minuti dal termine, quando Dries Mertens trova tra le linee Wijnaldum e permette al trequartista dell'Under 21 olandese di raddoppiare il risultato e mantenere la scia dell'Ajax.
Nell'ultima gara del sabato, il Vitesse stravince contro l'ADO Den Haag (clicca qui per leggere l'articolo sulla gara) e si mantiene a soli 3 punti dalla vetta.
Successo per 2 a 1 del Feyenoord sull'Utrecht (cliccando qui si può leggere l'articolo sulla vittoria al De Kuip) e dell'Ajax, che rischia ma vince per 3 a 2 in casa dell'AZ Alkmaar (qui il post dedicato alla partita).
Beffardi i tifosi di casa che salutano gli acerrimi rivali condannati alla retrocessione.
In chiusura, uno stordito Twente affronta fuori casa il Groningen, compagine di metà classifica che galleggia nella zona di mezzo del tabellone. I Tukkers, in fase calante, devono assolutamente vincere in casa dei biancoverdi e lo fanno in grande stile: Leroy Fer apre le marcature di testa, sugli sviluppi di un corner, pochi secondi prima dell'intervallo.
A 10 minuti dal termine, Castaignos, atterrato in area da Luciano, si procura un calcio di rigore che viene trasformato da Dusan Tadic, grande ex della partita. La squadra allenata da Alfred Schreuder segna il 3 a 0 con Luc Castaignos a tempo scaduto: l'ex Inter batte Luciano con un delizioso tocco di esterno. Il Twente esce da rinfrancato e con la pancia piena dalla trasferta dell'Euroborg, mentre il Groningen rimane, a quota 30, al decimo posto in classifica.
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