Pareggio amaro per l'Olanda contro il Portogallo. Reti di Strootman e Cristiano Ronaldo

Strootman festeggia con i compagni il gol 

Gli Oranje affrontano in trasferta il Portogallo di C.Ronaldo in una sfida che si preannuncia tutt'altro che amichevole. Vera e propria bestia nera dell'Olanda, il Portogallo ospita i tulipani in un match di lusso per il calcio internazionale. Louis Van Gaal & Co. hanno il compito di rompere la striscia negativa e vendicare le pesanti sconfitte subite negli anni precedenti. Lo stesso "Piccolo Generale" sorprende tutti, lascia fuori Sneijder, affidando a Van Persie la fascia di capitano, e lancia nella mischia l'esordiente, a 29 anni suonati, Verhaegh, terzino destro dell'Ausburg. 
Paulo Bento si affida ai soliti nomi, con C.Ronaldo fulcro della manovra. L'arbitro è l'italiano Paolo Mazzoleni.
Il primo tempo inizia con l'Estadio Algarve di Faro gremito. Il match parte in sordina, senza regalare grandi emozioni. Il primo sussulto lo ha il pubblico casalingo sul colpo di testa del solito Cristiano Ronaldo, Vorm è attento e in presa blocca. 
L'Olanda successivamente sale in cattedra, dopo una certa pressione esercitata dagli uomini di Van Gaal, i tulipani si portano in vantaggio: Lens serve al limite dell'area Strootman che di sinistro fulmina Beto sul suo palo. È il 17' minuto e l'Olanda conduce. La partita si incattivisce, Mazzoleni la dirige egregiamente, anche se i padroni di casa accentuano non poco i contatti, facendo una certa fatica a stare in piedi. Lo stesso Mazzoleni non si avvede di un rigore solare su Robben: Pepe scippa regolarmente palla all'ala, ma è macchinoso in seconda battuta, Robben si rialza sfugge via al centrale, ma viene fermato dallo stesso con un evidente calcio sul fianco. Bruno Martins Indi riceve un giallo per intervento scomposto. Olanda che nel complesso gioca meglio ed ha sicuramente più grinta dei padroni di casa, il primo tempo termina così 0 - 1 senza ulteriori emozioni.

Nella ripresa il match cambia inerzia, il Portogallo pressa e presidia l'area olandese, senza risultare pericoloso. Cristiano Ronaldo, vero assente ingiustificato del match, non sembra incidere, anzi le azioni più pericolose arrivano da Fabio Coentrao e Joao Perreria, esterni bassi di difesa. 
La parte centrale della seconda frazione vede gli Oranje molto spreconi in fase offensiva: manca spesso l'ultimo passaggio e l'ingresso di Huntelaar non ha dato la svolta sperata. Robben, insignito della fascia di capitano dopo l'uscita di Robin Van Persie, cerca la via della rete più volte senza grandi risultati. Lo stesso Huntelaar calcia malamente una punizione dal limite, mentre Lens sbaglia qualche appoggio di troppo. 
Il Portogallo sfrutta questa gran confusione e per due volte sfiora il vantaggio con due conclusioni dai 16 metri, ma Vorm è superlativo e mantiene la porta momentaneamente inviolata. Il pareggio arriva su calcio d'angolo ed è lampante l'errore di Huntelaar, che esce malamente sul primo palo. Ne approfitta, così, Cristiano Ronaldo, che da pochi metri non sbaglia, siglando l'1 - 1 minuto 86'. 
La partita, di fatto, finisce qui. L'Olanda, che non riesce a rompere la tradizione, esce da questa difficile trasferta con un pareggio del tutto meritato, contro un Portogallo sottotono che senza Cristiano Ronaldo è tutto da rivedere.

Tabellino:
Portogallo: Beto, Pereira, Neto (82' Alves), Pepe, Coentrão (90' Silvio); Amorim (74' Martins), Veloso, Micael (46' Machado); Danny (63' Pizzi), Postiga (63' Oliveira), Ronaldo (C).

Allenatore: Paulo Bento

Olanda: Vorm 7 , Verhaegh 6,5 (46' van Rhijn 6), de Vrij 6,5, Martins Indi 7 , Blind 5,5; Wijnaldum 6,5 , Strootman 7 , van der Vaart 6 (46' van Ginkel 6); Lens 6 (82' Schaken s.v.), van Persie (C) (58' Huntelaar 5) , Robben 6.

Allenatore: Louis Van Gaal

Marcatori: 17' Strootman (Ola), 86' Ronaldo (Por).

Sintesi del match:



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