Sul sintetico del Polman Stadion il PSV pareggia contro l'Heracles

Park Ji Sung, autore del goal del pareggio del PSV
Dopo il pareggio dell'Ajax, che esce dall'Abe Lenstra Stadion di Heerenveen, il PSV arriva ad Almelo con l'intenzione di aumentare il proprio vantaggio sui diretti concorrenti alla corsa al titolo. Cocu manda in campo un undici tutto olandese, confermando, quindi, per nove undicesimi la squadra che martedì scorso ha dato filo da torcere al Milan in Champions League. Gli unici cambi riguardano Park, sostituito da Jozefzoon sulla destra nel tridente, e Matavz, che siede in panchina ed al cui posto viene schierato dal primo minuto Locadia.
L'Heracles, privo dell'infortunato Amoah, manda in campo Oussama Tannane, attaccante diciannovenne ex Heerenveen, che tanto bene aveva fatto nello scorso turno di campionato proprio contro i frisoni.


Che non sarà una gara facile per i Boeren lo si capisce già al 2', quando l'ottimo Duarte, uomo da tenere d'occhio, lancia Linssen, il quale prova ad impensierire Zoet con una conclusione da posizione impossibile che, però, si spegne alta sul fondo. Si tratta, però, delle prove generali del goal, che arriva tre minuti dopo, quando Depay perde palla in fase di ripartenza, facendosi anticipare da Quansah, il quale agevola ancora Duarte, al quale basta controllare la palla e sparare un fantastico interno sinistro che supera Zoet e manda in vantaggio l'Heracles contro il PSV capolista.
Gli ospiti provano ad abbozzare una reazione, ma il calcio di punizione di Depay non impensierisce troppo Pasveer, bravo a mettere in angolo. Il PSV soffre le veloci ripartenze dei bianconeri di Almelo, carichissimi dopo la prima vittoria in campionato ottenuta la settimana scorsa. Il manto sintetico e la fatica a concentrarsi sulla gara odierna, avendo in testa la fondamentale partita contro il Milan, influenzano negativamente la prestazione dei ragazzi di Cocu, che si rivedono alla mezz'ora, quando Jozefzoon cerca il goal con una rasoiata di sinistro rasoterra, abilmente messa in angolo dal portiere dell'Heracles.
La cerniera di centrocampo, costituita dal terzetto Quansah, Riestra e Duarte, impedisce al PSV di giocare per vie centrali e, perciò, le occasioni latitano fino all'unico minuto di recupero prima dell'intervallo, quando una galoppata di Bruma innesca Jozefzoon il quale, a sua volta, trova Locadia che calcia a botta sicura ma vede il suo tentativo vanificarsi per l'intervento alla disperata di Te Wierik.

Nella ripresa il copione non cambia: il PSV prova, con poca voglia ed affidandosi soprattutto ad azioni personali, a sfondare la doppia linea dell'Heracles, il quale difende ordinato e riparte con efficaci contropiedi, come al 53', quando Tannane cerca e trova Linssen sulla fascia sinistra ed il numero 11 dei padroni di casa, dopo essersi accentrato, coglie un clamoroso incrocio dei pali con un destro a giro da cineteca.
La gara del PSV sembra mettersi ancora più in salita al 62', quando Cocu è costretto a sostituire capitan Wijnaldum per un infortunio alla caviglia che, con ogni probabilità, gli farà saltare la gara di ritorno del play-off di Champions League contro il Milan. Al suo posto viene mandato in campo Ji Sung Park.
L'Heracles, intanto, va ancora vicinissimo al goal: sfruttando un calcio d'angolo e la confusione nell'area piccola della porta difesa da Zoet, un velo di un giocatore bianconero inganna Brenet, che tocca la sfera e la devia contro il palo. Brividi per Zoet, che sarebbe stato totalmente impreparato nel caso in cui il pallone avesse dovuto varcare la linea di porta.
Grazie soprattutto al proprio carattere, però, i boeren, che nel frattempo hanno cambiato la linea d'attacco, grazie anche agli ingressi di Toivonen e Matavz (al posto di Depay e Locadia), trovano la rete del pareggio all'85' con Park, che lavora d'esperienza in area di rigore e batte Pasveer con un destro sporco che si insacca nell'angolino.
Prima del triplice fischio di Wiedemeijer, l'Heracles ha il tempo di far sussultare ancora i propri tifosi quando Duarte, recuperando un pallone mal gestito da Bruma, prova il sinistro dai venti metri, sbagliando la mira ed angolando troppo, col pallone che si spegne sul fondo di un soffio. Chance finale anche per il PSV, che ha nei piedi di Toivonen il match ball. Lo svedese, però, tentenna troppo, facendosi anticipare dalla retroguardia dell'Heracles, che libera in angolo.

Il pareggio finale sa di beffa per l'Heracles, che dopo aver condotto una buona gara, con Pasveer impegnato seriamente solo di rado, ed aver colpito due legni, manca la seconda vittoria consecutiva solo di un soffio.
Mediocre, invece, la prestazione del PSV, non a torto con la testa già a Milano per la gara che può dare una svolta alla stagione. La squadra di Cocu, per la prima volta ha mostrato più di qualche affanno nel prendere il mano la partita, soffrendo la disposizione in campo degli uomini di De Jonge. Il manto artificiale del Polman Stadion, poi, ha contribuito nel rendere ancora più difficile l'approccio alla partita, palesando le differenze tra l'erba naturale e quella sintetica e, forse, rispolverando la polemica al riguardo, risalente ad alcune settimane fa


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