Crolla invece, in Russia (paese particolarmente antipatico alla squadra di Eindhoven, uscita sconfitta in tutte e quattro le sfide contro compagini russe quest'anno), il PSV di Cocu, schiacciato dallo Zenit San Pietroburgo. Dopo l'1 a 0 dell'andata, ci si attendeva una maggiore spinta propositiva dai boeren, leader assoluti in Eredivisie. A determinare sul risultato finale, però, è stato soprattutto il fattore casa: i russi, sempre qualificati agli ottavi dall'edizione 2004/05 della competizione, hanno saputo pungere più del PSV, andando in rete due volte con Rondon ed una con Hulk.
I riflettori dell'opinione pubblica, però, puntavano su Rotterdam, dove al De Kuip il Feyenoord ha ospitato la Roma. A passare il turno è la squadra di Garcia, che vince per 2 a 1 ribaltando il pareggio dell'andata. In una partita molto combattuta, in campo succede di tutto: lancio di oggetti dalle tribune, partita sospesa per quasi un quarto d'ora e due espulsioni (Te Vrede ed il secondo portiere Mulder) tra i padroni di casa, eccessivamente puniti dall'arbitro francese Turpin, decisamente meno severo nei confronti dei giocatori della Roma.
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