Europa League, Feyenoord e PSV si fermano ai sedicesimi. Ajax unica olandese ancora in corsa

Si sgretola nel giro di un paio d'ore il sogno degli appassionati di calcio olandese. Con tre squadre in corsa per la qualificazione agli ottavi di Europa League, anche guardando i risultati, tutto sommato positivi, delle gare d'andata, era lecito aspettarsi qualcosa di più. Invece no, perchè anche questa volta, il bottino oranje nell'europa calcistica è piuttosto scarno. 






Passa il turno, per la prima volta dal 2011, l'Ajax, che passeggia a Varsavia contro il malcapitato Legia, mai vincente nelle ultime sei partite, nello stadio che ospiterà la finale di Europa League. Tribune tristemente vuote per lo spettacolo offerto dai ragazzi di De Boer, impegnati in quella che è apparsa come la classica partitella amichevole infrasettimanale. In luce l'idolo locale Milik, autore di una doppietta (quarto goal nelle ultime tre partite per lui) che, insieme al goal di Viergever, decide il match.


Crolla invece, in Russia (paese particolarmente antipatico alla squadra di Eindhoven, uscita sconfitta in tutte e quattro le sfide contro compagini russe quest'anno), il PSV di Cocu, schiacciato dallo Zenit San Pietroburgo. Dopo l'1 a 0 dell'andata, ci si attendeva una maggiore spinta propositiva dai boeren, leader assoluti in Eredivisie. A determinare sul risultato finale, però, è stato soprattutto il fattore casa: i russi, sempre qualificati agli ottavi dall'edizione 2004/05 della competizione, hanno saputo pungere più del PSV, andando in rete due volte con Rondon ed una con Hulk.


I riflettori dell'opinione pubblica, però, puntavano su Rotterdam, dove al De Kuip il Feyenoord ha ospitato la Roma. A passare il turno è la squadra di Garcia, che vince per 2 a 1 ribaltando il pareggio dell'andata. In una partita molto combattuta, in campo succede di tutto: lancio di oggetti dalle tribune, partita sospesa per quasi un quarto d'ora e due espulsioni (Te Vrede ed il secondo portiere Mulder) tra i padroni di casa, eccessivamente puniti dall'arbitro francese Turpin, decisamente meno severo nei confronti dei giocatori della Roma.


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