Champions League - Sconfitta shock per l'Ajax contro il Rapid Vienna

Giovani, inesperti e fuori dall'Europa calcistica che conta. Contro ogni pronostico, l'Ajax viene sbattuto fuori dai preliminari da un avversario cinico e fortunato. Quattro tiri nello specchio della porta e tre goal per il Rapid Vienna, che ringrazia l'imbarazzante attitudine difensiva dei biancorossi di Amsterdam e sbanca l'ArenA, vincendo 3 a 2 grazie ai goal di Schaub (doppietta) e Beric, intervallati da quelli di Milik e Gudelj, che avevano illuso il pubblico di fede ajacide.
Rispetto alla gara d'adata, De Boer cambia ruolo a Sinkgraven, arretrando il suo raggio d'azione di una quindicina di metri ed approfittando del miglioramento delle condizioni fisiche di Fischer, titolare sull'out sinistro. Out Heitinga, che ha poi dichiarato di "stare bene, ma dover dare il meglio per ottenere un posto da titolare", Gudelj e van Rhijn, con l'undici in campo che più giovane non si può. Ne risulterà una debacle pesante, con tre goal subiti per enormi ingenuità da parte di più pedine scelte da De Boer per il suo scacchiere. Lo stesso allenatore dell'Ajax, all'indomani della sconfitta e della conseguente eliminazione dai preliminari di Champions League, fa mea culpa e a chi gli chiede se la squadra è ancora con lui, risponde "convinto del fatto che i suoi ragazzi non sono stanchi di lui e che dovrà dimostrarlo nelle partite a venire".
Cosparsosi il capo di cenere, De Boer ha anche evidenziato l'errore nell'affidarsi ad una squadra troppo giovane, promettendo ai tifosi una pronta reazione contro l'AZ, nel primo match di Eredivisie.


Ecco gli highlights di Ajax-Rapid Vienna:



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