I talenti del calcio olandese: Renato Tapia, il peruviano che ha incantato l'Eredivisie

(Fonte foto: http://www.libero.pe)
Renato Tapia nasce a Lima il 28 luglio del 1995, formandosi calcisticamente nelle selezioni minori del Club Sporting Cristal e nell’Esther Grande, entrambi compagini peruviane.
Dopo un primo tentativo di balzo nel calcio europeo, con un paio di provini con Tottenham Hotspur e Liverpool (le due squadre inglesi scelgono di non integrare il proprio giocatore in rosa, poiché non rispondeva a determinate caratteristiche fisiche per il calcio inglese), nel luglio del 2013 si aggrega al Twente, la compagine di Enschede che lo fa esordire prestissimo con lo Jong Twente, selezione giovanile dei Tukkers.
Tapia convince l’ambiente con diciannove presenze in campionato ed una rete all’attivo in Eerste Divisie e, così, il Twente decide di aggregarlo alla prima squadra la stagione seguente. Il suo esordio in Eredivisie è datato 9 agosto del 2014, contro il Cambuur, subentrando a Daryll Lachmann. La prima stagione con i “grandi” è assolutamente positiva, con diciassette presenze e cinque reti in Eredivisie, un bottino assolutamente da non trascurare per un centrocampista finito per diventare, in questa stagione così difficile per il club di Enschede, uno dei cardini del centrocampo dei Tukkers, oltre essere una delle stelle della squadra.
La difficoltosa situazione finanziaria del club ne ha facilitato la partenza precoce, con il Feyenoord che si è presentato alla porta del Twente, assicurandosene le prestazioni per una cifra che si aggira sui due milioni di €.

Renato Tapia rappresenta la propria nazionale dalle selezioni Under 17 sino alla nazionale maggiore, con la quale ha esordito il 31 marzo del 2015 contro il Venezuela. Attualmente conta solo sei presenze con la blanquirroja, anche perchè non ha potuto prendere parte alla Copa America 2015 a causa di un infortunio alla caviglia.


Alto 1,85 m per 78 chilogrammi, il suo ruolo principale è quello di centrocampista davanti alla difesa, ma all’occorrenza può essere schierato come mezz’ala o difensore centrale. Una discreta altezza gli permette di rappresentare un pregevole schermo davanti alla difesa e poter sorreggere fisicamente il ruolo di mediano/regista che riveste nel Twente. Nel Perù Under 20 ha giocato, con ottimi risultati, come centrale difensivo.
Le specialità di Renato Tapia sono la lettura dell’azione in fase difensiva e le ripartenze orchestrate dalle retrovie, trattandosi di un calciatore molto intelligente, capace di aiutare i propri difensori ed intercettare i passaggi degli avversari.
Una volta conquistata la sfera, Tapia si avventura spesso in un azioni personali al fine di ribaltare repentinamente l’azione. È un calciatore che non ha paura a tenere il pallone fra i piedi ed è utilissimo nel gestire il possesso. Dotato di un’ottima visione di gioco, che gli permette di essere utile in fase d’impostazione, il neo centrocampista del Feyenoord in questa stagione non ha dimostrato il feeling con la rete come nello scorso campionato, dimostrando quanto l’apporto realizzativo sembri essere un aspetto da migliorare per il ventenne centrocampista peruviano.
Volendo azzardare un paragone, possiamo dire che le letture difensive di Tapia ricordando quelle di Javier Mascherano, mentre la bravura nello stretto sembra assimilarlo, sempre con le dovute proporzioni, a Paul Pogba. Una sintesi, seppur da plasmare, di questi due campionissimi del calcio europeo rende in toto l’essenza di Renato Tapia. 

Rimane da sottolineare come un calciatore così giovane sia stato in grado di prendere le chiavi del centrocampo di una squadra importante, seppur in fase calante, come il Twente. Il futuro di Tapia sembra essere roseo e ricco di soddisfazioni.  





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