L’Eredivisie riabbraccia una delle squadre più
istrioniche del movimento calcistico olandese: il NAC Breda. La compagine
brabantina ritorna nella massima serie dopo due soffertissimi anni di
Purgatorio in Eerste Divisie. I Rats si
sono scontrati con la cocente delusione di perdere la finale Play-Off contro gli
odiati rivali del Willem II e di dover ricominciare tutto da capo. La passata
stagione si preannunciava di assestamento, poiché numerosi individualità
cardine del club hanno optato per altri lidi. Sostituire l’idolo ten Rouwelaar
è stato doloroso, rimpiazzare Ronnie Stam e Mats Seuntjens – tanto per citarne
un paio – ancor di più.
Il precedente allenatore, Marinus Dijkhuizen, è stato inoltre sollevato dall’incarico a favore di Stijn “De Indiaan” Vreven: il belga ha stravolto la squadra, restituendole un’indole combattiva e caparbia. Il gioco ha acquisito quella immediatezza e velocità che prima mancava sotto la guida di Dijkhuizen: la squadra passa da un profilo proattivo ad un approccio diretto, senza trascurare un’accortezza difensiva che non viene mai trascurata dal tecnico belga. Quest’ultimo ha centellinato le forze alla perfezione: la squadra ha raggiunto i Play-Off con un livello di forma impressionane e Vreven è stato molto abile nel gestire la rosa, accantonando giocatori non validi e gestendo al meglio il centravanti Cyriel Dessers: risulta impensabile che il rapporto fra i due non sia iniziato con il piede giusto, ma, con il susseguirsi delle partite, Dessers ha beneficiato della mano del tecnico dei gialloneri.
Una novità di rilievo nell’undici di Vreven è stato l’inserimento di Bart Meijers: difensore centrale prodotto dalla Accademy del NAC Breda, Meijers, classe '97, si è rivelato un azzardo ben speso ed è stato fondamentale nell’assestare la retroguardia con la complicità del solido Chiró N'Toko. La prossima stagione si rivelerà complicata, ma i Rats di Breda con il sostegno del proprio pubblico e la partnership con il Manchester City guarda al futuro con ottimismo. La piazza merita il palcoscenico dell’Eredivisie ed il ritorno nella massima serie è stato accolto con un’impennata di vendite per quanto concerne abbonamenti e gadget della squadra. I dubbi che avvolgono la squadra sono essenzialmente dovuti al profilo tecnico: Jorn Brondeel, miglior portiere dell’Eerste Divisie, e Cyriel Dessers hanno lasciato Breda per approdare rispettivamente al Twente e all'Utrecht.
La
società si è mossa con grande repentinità acquistando Nigel Bertrams a
parametro zero dal Willem II per il ruolo di estremo difensore e Thierry
Ambrose, in prestito dal Manchester City, come rincalzo del capocannoniere dei Play-Off. Il legame con i Citizens
ha permesso l’ingaggio in prestito di giocatori di qualità, inoltre la compagine
inglese ha deciso di investire nella Accademy del NAC Breda, a patto di
agevolazioni sull’acquisto dei giovani atleti. Un accordo con il City che ad
ora, in questa fase di riassestamento, può solo che beneficiare al club
giallonero, senza intaccare la propria storia e tradizione che sono custodite
gelosamente dal acceso tifo di Breda. Il club del popolo è ritornato in
Eredivisie e non vede l’ora di confermare con una buona stagione la permanenza
nella massima serie.
Il precedente allenatore, Marinus Dijkhuizen, è stato inoltre sollevato dall’incarico a favore di Stijn “De Indiaan” Vreven: il belga ha stravolto la squadra, restituendole un’indole combattiva e caparbia. Il gioco ha acquisito quella immediatezza e velocità che prima mancava sotto la guida di Dijkhuizen: la squadra passa da un profilo proattivo ad un approccio diretto, senza trascurare un’accortezza difensiva che non viene mai trascurata dal tecnico belga. Quest’ultimo ha centellinato le forze alla perfezione: la squadra ha raggiunto i Play-Off con un livello di forma impressionane e Vreven è stato molto abile nel gestire la rosa, accantonando giocatori non validi e gestendo al meglio il centravanti Cyriel Dessers: risulta impensabile che il rapporto fra i due non sia iniziato con il piede giusto, ma, con il susseguirsi delle partite, Dessers ha beneficiato della mano del tecnico dei gialloneri.
Una novità di rilievo nell’undici di Vreven è stato l’inserimento di Bart Meijers: difensore centrale prodotto dalla Accademy del NAC Breda, Meijers, classe '97, si è rivelato un azzardo ben speso ed è stato fondamentale nell’assestare la retroguardia con la complicità del solido Chiró N'Toko. La prossima stagione si rivelerà complicata, ma i Rats di Breda con il sostegno del proprio pubblico e la partnership con il Manchester City guarda al futuro con ottimismo. La piazza merita il palcoscenico dell’Eredivisie ed il ritorno nella massima serie è stato accolto con un’impennata di vendite per quanto concerne abbonamenti e gadget della squadra. I dubbi che avvolgono la squadra sono essenzialmente dovuti al profilo tecnico: Jorn Brondeel, miglior portiere dell’Eerste Divisie, e Cyriel Dessers hanno lasciato Breda per approdare rispettivamente al Twente e all'Utrecht.
Thierry Ambrose, in prestito dal Manchester City. |
LA FORMAZIONE
Le incognite per quanto
riguarda la formazione del NAC Breda sono numerose: cinque sono i prestiti dal
Manchester City e tre gli acquisti a parametro zero. Vreven ha optato di
puntellare la rosa soprattutto dal punto di vista difensiva, richiedendo due
centrali di difesa ed un nuovo terzino. Nel consueto e tradizionale 4-3-3 Bertams
sarà il portiere titolare. I terzini sono l’esperto Sporkslede a destra e Angeliño
a sinistra che rappresentano due esterni bassi di grande dinamicità. I centrali
saranno molto probabilmente Menno Koch, ex PSV Eindhoven e giocatore da
ritrovare, e lo spagnolo Pablo Mari, con un buon numero di partite con il Girona
in Segunda División, mentre Meijers sarà un rincalzo di lusso per il tecnico Vreven.
Il
centrocampo – vera forza della passata stagione – rimane invariato: Manu García
ha deciso di rimanere in prestito dal Manchester City per un’altra stagione al NAC Breda. Il
talento spagnolo è il motore di questa squadra e vera stella dei Rats nel ruolo di numero dieci. I due
centrocampisti centrali sono El Allouchi, dotato di buone doti offensive, ma che ha saputo
rendersi funzionale dal punto di vista tattico, e Arno Verschueren, che sarà il mediano
di copertura che bilancia un centrocampo piuttosto votato all’attacco. Il
tridente è formato dal sempreverde Giovanni Korte a destra, da Paolo Fernandes che è
invece l’esterno di sinistra, mentre la punta centrale sarà Thierry Ambrose, di
proprietà del Manchester City. Il talento francese ha una grande pressione
addosso dai media europei: è considerato una delle punte centrali più
promettenti del movimento calcistico francese. Il ventenne dovrà prendere il
posto nel cuore dei tifosi lasciato da Cyriel Dessers e dai suoi goal passerà
la salvezza del NAC Breda. Vreven ha disegnato una formazione offensiva e giovane
per affrontare un campionato che metterà a dura prova la neopromossa NAC Breda.
OBIETTIVO: Salvezza
LO STADIO: RAT VERLEGH STADION
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Il talento spagnolo Manu García. |
OBIETTIVO: Salvezza
LO STADIO: RAT VERLEGH STADION
Inaugurato l’11 agosto
1996 con un’amichevole tra il NAC Breda e i vice-campioni del mondo in carica,
i brasiliani del Grêmio, è situato nella zona nord-occidentale della città di
Breda e venne chiamato nel corso degli anni, per motivi di sponsorizzazione, “Fujifilm
Stadion” dall’apertura al 2003 e, successivamente, “MyCom Stadion” dal 2003 al
2006, nella cui estate il suo nome ritornò ad essere quello popolare, sulla
bocca di tutti i tifosi, cioè “Rat Verlegh Stadion”, dal nome del suo
giocatore-simbolo della propria storia, Antoon Verlegh, soprannominato “de Rat”
(il ratto, il topo, dal modo in cui sgusciava velocemente tra le difese avversarie),
che indossò ininterrottamente la maglia del club giallonero dal 1912 al 1931.
Può ospitare 19.000 spettatori.
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