La linea difensiva vede schierato sulla sinistra il danese Nicolai Boilesen, entrato di prepotenza nell'undici titolare alla fine della scorsa stagione e da lì praticamente mai più tolto, con buona pace di Vurnon Anita, il quale, pur di giocare, si è detto disposto ad occupare anche altri ruoli. Confermatissima la coppia di centrali difensivi Alderweireld-Vertonghen, nonostante le voci di mercato che vorrebbero quest'ultimo nel mirino di numerosi club di Premier League. Sulla destra rimane intoccabile Gregory van der Wiel, padrone assoluto del ruolo.
Decisamente a trazione anteriore è il centrocampo. Sulla mediana, infatti, salvo sorprese e ripensamenti tattici, dovremo abituarci a vedere Theo Janssen, Christian Eriksen e Siem de Jong, appoggiati sulle fasce da Sulejmani ed Ebecilio. Il nuovo arrivato, ex capitano ed uomo simbolo del Twente, si è visto affidare le chiavi del centrocampo ajacide dall'allenatore, intenzionato a sfruttarne a pieno l'abilità nei lanci anche dalla lunga distanza per innescare il gioco degli esterni d'attacco o l'inserimento degli altri centrocampisti. Terminale offensivo ed ultimo innesto di questo inizio di calciomercato, è l'islandese Sigthorsson, fortemente voluto da De Boer.
La partita, giocata in un Amsterdam ArenA con il tetto chiuso per via della pioggia, si mette subito bene per l'Ajax, in vantaggio dopo pochi minuti grazie ad Eriksen, abile nello sfruttare un errore del portiere argentino Diego Rodriguez, di fatto quarta scelta nella rosa dell'allenatore Antonio "El turco" Mohamed. Il maggiore possesso di palla dei biancorossi, però, non si traduce in uno scarto maggiore tra le due squadre nel risultato, tant'è che al 45' le squadre vanno al riposo sull'1-0. L'Ajax sceso in campo nella ripresa è ben più conciso: Aras Özbiliz, subentrato all'impalpabile Sigthorsson, mette a segno ben tre reti nei primi sette minuti di gioco, chiudendo in breve tempo la partita. Spettecolare il suo secondo goal, siglato con un imprevedibile pallonetto dopo uno scambio con il positivissimo Serero. Tra i subentrati all'inizio del secondo tempo anche Rodney Sneijder, fratello del più famoso Wesley. Nonostante la partita non abbia molto da dire, continue emozioni fino al novantesimo premiano i quasi ventimila spettatori accorsi a seguire la prima uscita casalinga dell'Ajax. Theo Janssen si fa parare un rigore procurato da Ebecilio e generosamente concesso dal sig. Liesveld, arbitro della gara, poco attento nel giudicare da massima punizione un fallo avvenuto fuori dall'area di rigore. Seppur supportato dal pubblico presente, Janssen si presenta sul dischetto poco concentrato, permettendo a Rodriguez di intercettare il pallone calciato nell'angolino basso alla sua destra. L'Indipendiente, imbottito di giovani e giovanissimi, mosso dall'orgoglio, prova a scaldare i guanti a Vermeer nei venti minuti finali, trovando persino il goal della bandiera con Martin Benitez, infilatosi tra centrocampo e retroguardia ajacide e bravo a concludere in rete una volta trovatosi a tu per tu con il portiere. Chiude i conti Lorenzo Ebecilio, il cui destro dai quasi venti metri viene leggermente deviato da un avversario e si deposita alla sinistra del povero Rodriguez.
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