Dmitri Bulykin, il volto nuovo dell'Ajax campione d'Olanda

Arrivato dall'Anderlecht nelle ultime ore della sessione di mercato estivo, Dmitri Bulykin dovrebbe rappresentare una soluzione ad uno dei problemi che affliggono Frank de Boer: l'assenza di una valida alternativa a Sigthorsson in attacco. Già troppo spesso, infatti, in questo primo, piccolissimo, scorcio di stagione, l'Ajax ha palesato una certa difficoltà nel trasformare in goal la mole di gioco prodotta. Non ingannino i numeri (15 goal segnati in 4 partite), perchè quando l'attacco non ha girato e gli avversari si sono difesi impedendo ai terminali offensivi ajacied di incidere, l'assenza di un centravanti puro si è fatta sentire, eccome. Con il solo El Hamdaoui, che vive da separato in casa all'Ajax, in rosa per quel ruolo il club di Amsterdam ha dovuto sondare il mercato, guardando principalmente in Olanda. Se Matavz era troppo costoso (il PSV per acquistare l'attaccante sloveno ha dovuto sborsare 7 milioni di Euro) e Bas Dost rappresenta ancora una scommessa, il nome giusto su cui puntare sembrava quello di Bulykin. Un ricco bottino di reti segnate in Eredivisie (21 goals con la maglia dell'ADO Den Haag) ed una discreta esperienza acquisita sui campi in giro per l'Europa lo hanno reso l'uomo giusto per rinforzare il reparto offensivo dei campioni d'Olanda in carica. Bulykin, infatti, cresciuto nelle giovanili della Lokomotiv Mosca, ha raccolto circa poco meno di 200 presenze nel campionato russo dividendosi tra la "Loko" e la Dinamo Mosca (con una piccola parentesi nelle giovanili del CSKA), trasferendosi poi in Germania, al Bayer Leverkusen, e successivamente in Belgio, ai biancomalva dell'Anderlecht, senza però mai impressionare e rischiando di finire nel dimenticatoio visti i contrasti con l'allenatore della squadra belga.
Ora, in Eredivisie, dove ha giocato, in prestito, con l'ADO Den Haag, Bulykin sembra aver trovato la sua dimensione e dopo aver zittito i critici a suon di goal, ha deciso di puntare più in alto, firmando per l'Ajax alla scadenza del contratto che lo legava all'Anderlecht. "Mi volevano in tanti qui in Olanda" ha rivelato l'attaccante russo, che non si è sottratto alla curiosità dei giornalisti, approfondendo alcune interessanti dinamiche di mercato: "Sono stato molto vicino a firmare per il PSV Eindhoven. Loro hanno contattato Golovash, il mio agente, e tutto sembrava essere definito. Non ero, però, convinto al cento per cento, visto che non ho avuto un colloquio con il loro allenatore, a differenza di quanto accaduto con il Vitesse. Ho ricevuto una chiamata da John van den Brom, che mi ha allenato l'anno scorso all'ADO, il quale avrebbe voluto portarmi con sè al club di Jordania. Poi è arrivata la telefonata di de Boer, il quale ci ha messo poco a convincermi, considerato anche che quest'anno l'Ajax giocherà in Champions League".
L'allenatore dell'Ajax chiederà al nuovo arrivato soprattutto i goal ed un forte impatto sulle partite, sia se dovesse partire titolare, al fianco di Sigthorsson, sia se dovesse subentrare a partita in corso. "Non mi spaventa la concorrenza, so che devo guadagnarmi il posto anche se l'anno scorso ho fatto bene, segnando ventuno goals. Non sò se riuscirò a ripetermi, ma di certo non dico che sarà impossibile!". L'esordio del trentunenne attaccante russo è programmato per questa sera alle 20:45, quando l'Ajax andrà di scena ad Almelo contro l'Heracles.

CONVERSATION

Back
to top