Al Woudenstein Stadion l'Ajax si impone per 4 a 1 e risale la china. Crisi nera per l'Excelsior.

Probabilmente lanciato dalla vittoria al "Teatro dei sogni" di Manchester, l'Ajax torna a brillare in Eredivisie, anche se contro un avversario decisamente più modesto rispetto allo United di Sir Alex Ferguson.
Frank de Boer decide di mandare in campo gli stessi uomini che hanno ben figurato in Europa League, portando in panchina anche i ristabiliti Theo Janssen e Bulykin. Nell'Excelsior mancano per squalifica Leen van Stelsen e Joost Broerse, ma per l'Ajax i problemi sorgono più per le condizioni del campo, il più corto di tutta l'Eredivisie, oltre ad avere il manto in erba sintetica, e per la cabala: in cinque gare giocate fino ad oggi all'ora di pranzo, l'Ajax ha perso quattro volte, pareggiandone solamente una.
Dopo la prima ventina di minuti senza grandi emozioni, se non fosse per una strana conclusione di Vincken, che mette i brividi a Vermeer, la partita si sblocca: protagonista, sia in positivo che in negativo, della prima metà del primo tempo è Ricardo van Rhijn, il quale prima confeziona l'assist per il vantaggio ajacide siglato da Ozbiliz, poi si lascia sfuggire Vincken al limite dell'area e lo atterra. L'arbitro van Boekel non può che fischiare la massima punizione per l'Excelsior, tra la gioia del pubblico sugli spalti dello stadio Woudestein. Dal dischetto si presenta il capitano, Edwin de Graaf, ma il suo tiro è debole e viene ribattuto da Vermeer. L'Ajax, quindi, mantiene il vantaggio nonostante l'ingenuità in cui è incappato il proprio giovane terzino destro.
Al 38', dopo qualche timido affaccio dell'Ajax nella metà campo avversaria, pur senza mai rendere qualche grattacapo a de Ruiter, nuova azione da moviola nell'area della porta protetta da Vermeer: Janga viene imbeccato da Alberg in profondità, prova a superare l'estremo difensore dell'Ajax e mima un contatto che in realtà non c'è. L'arbitro non ci casca e lo ammonisce per simulazione. Sconforto sulla panchina di Lammers, ma a ben vedere non c'è alcun tocco da parte di Vermeer, quindi è giusto il fallo fischiato da van Boekel per simulazione. Allo scoccare del primo ed unico minuto di recupero, l'Ajax raddoppia il proprio vantaggio sugli sviluppi di un calcio d'angolo conquistato da Koppers. E' Siem de Jong l'autore del goal, grazie ad un colpo di testa sul perfetto calcio da fermo di Eriksen.
Nella ripresa, Kenneth Vermeer ha ancora una chance per mettersi in mostra: dopo una prolungata azione offensiva dell'Excelsior, il portiere dell'Ajax è bravissimo a ribattere la conclusione a botta sicura di Vincken, che arriva in corsa sul passaggio corto di Kevin Jansen ma conclude centralmente, esaltando i riflessi dell'estremo difensore dell'Ajax.
Pochi minuti dopo è l'Ajax a sfiorare il goal: un contropiede orchestrato da Sulejmani ed Eriksen, porta Ozbiliz a concludere da fuori area con un sinistro a giro. Il suo tiro è velenoso e ribatte contro la traversa della porta di Wesley de Ruiter.
La partita si riapre inaspettatamente pochi minuti dopo, quando Jurgen Mattheij ruba il tempo al proprio marcatore e trova l'angolo colpevolmente lasciato scoperto da Anita. Frank de Boer, oltre ad aver subito il goal che potrebbe riaprire la gara, perde anche Koppers che, nell'occasione da cui è scaturito il corner che Mattheij ha trasformato in goal, si è infortunato alla caviglia. Al suo posto entra Aissati, ripescato da de Boer dopo i noti dissapori risalenti allo scorso anno.
Al ritmo lento, quasi compassato, di un Ajax sceso in campo praticamente senza punte, con un 4-3-3 che somiglia ad un paradossale 4-6-0, la partita, però, si trascina senza particolari brividi fino alla fase finale, durante la quale la squadra di Amsterdam mette in cassaforte i tre punti grazie al secondo goal di Siem de Jong, fantasticamente imbeccato ancora da Christian Eriksen. La combinazione, per la seconda volta vincente nell'arco dei 90', dimostra che i due giocatori, come aveva dichiarato la settimana scorsa un numero 10 del calibro di Jari Litmanen, possono coesistere. Due minuti dopo, è Vertonghen a far esultare lo sparuto gruppo di tifosi arrivati da Amsterdam, con una conclusione di sinistro dopo una proiezione offensiva che non ha incontrato alcuna opposizione da parte dei padroni di casa, probabilmente già con la testa alla prossima gara di campionato contro il RKC Waalwijk, avversario decisamente più alla portata dei Kralingers.
La vittoria in trasferta ed il contemporaneo stop del Feyenoord in casa del PSV, permette all'Ajax di superare in classifica proprio gli odiatissimi rivali, stabilizzandosi al quinto posto, a sole tre lunghezze dall'AZ Alkmaar, secondo in classifica. Molto più preoccupante, invece, la posizione dell'Excelsior, ultimo a soli quindici punti.



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