Eredivisie - Falsa partenza del PSV che cade in casa dell'RKC sotto i colpi di Rodney Sneijder

Il PSV, dopo la vittoria dello Johan Cruijff Schaal contro l'Ajax, stecca la prima gara di campionato, crollando in casa dell'RKC Waalwijk.
La squadra allenata da Advocaat si da favorita e si schiera con un 4-3-3 composto da Tyton tra i pali, Hutchinson, Marcelo, Bouma e Willems in difesa, Van Bommel ,Wijnaldum e Strootman a centrocampo e Narsingh, Lens e Mertens in avanti a comporre il tridente.  Come da previsioni, la fascia di capitano viene affidata a Mark Van Bommel. Modulo speculare per i padroni di casa, la cui porta è difesa dall'ottimo Zoet, di proprietà proprio del PSV.
Pronti, via ed il PSV rischia subito grosso: Bouma e Tyton non si intendo su un rilancio della difesa avversaria, tentennano e favoriscono l'inserimento di  Braber, che a tu per tu con il portiere avversario sbaglia mira e lo colpisce in pieno. Di tutta risposta, il PSV inizia ad attuare un pressing alto che già al 8' da i suoi frutti: il centrale del RKC, Drost, riceve un pallone facile, ma sulla pressione di Lens combina un pasticcio facendosi rubar palla dall'attaccante che entra in area e va a segno. La reazione dei gialloblu è, però, immediata: subito al 11' Jozefzoon effettua un incursione sulla sinistra , salta facilmente Hutchinson , scarica su Braber , che a sua volta mette un pallone in mezzo alla mischia, dove una leggera deviazione di Bouma basta ad insaccare la palla nella propria porta, ristabilendo l'iniziale parità.
Questa, però, non è che la prima avvisaglia della fragilità difensiva del PSV. Hutchinson, infatti, sembra inadeguato a svolgere il ruolo di terzino, mentre Bouma ha sicuramente avuto giornate migliori. Sulla fascia sinistra, invece, non dispiace il giovanissimo Jetro Willems, protagonista al 25' di una buona azione personale conclusa con una penetrazione in area di rigore ed un solare fallo da rigore, non concesso dal direttore di gara. Sul finire del primo tempo, l'RKC trova addirittura il vantaggio: Jozefzoon, in giornata di grazia, prova la conclusione dal limite dell'area avversaria ma il tiro, ribattuto da Hutchinson, termina sui piedi di Rodney Sneijder, che insacca facilmente battendo Tyton.
La ripresa si apre così come si era concluso il primo tempo, ovvero con un goal del meno celebre dei fratelli Sneijder, Rodney, che segue l'azione personale di Chevalier, sviluppatasi sulla destra, e con il sinistro insacca nuovamente il pallone, firmando la personale doppietta.
Gli animi, allora, si fanno tesi: van Bommel, con un intervento poco ortodosso (e che gli frutterà il cartellino giallo), rischia di far scatenare una rissa, prontamente sedata dalla terna arbitrale, mentre l'RKC si trova a dover concludere la gara con un uomo in meno, dopo la doppia ammonizione ai danni di Ramos. In mezzo, la rete di Matavz, oggetto misterioso in casa PSV, che accorcia le distanze con un tocco di testa su cross di Depay, senza, però, riuscire a risolvere la partita. Il PSV non riesce ad essere più incisivo e non crea altri grandi pericoli per Zoet, che vede i compagni sfiorare, allo scadere, la rete del 4-2, quando Chavalier, a porta sguarnita, conclude di poco fuori.
Rimandata alla prossima la squadra di Eindhoven, i cui reparti sembrano ancora poco connessi tra di loro. La fase d'attacco, almeno in questa gara, è apparsa piuttosto confusa, mentre quella di difesa è a dir poco approssimativa. Gli effettivi per tornare a vincere l'Eredivisie ci sono ma, per ora, mancano sia il gioco che la testa.
Ottimo inizio, invece, per l'RKC, che ricomincia così come aveva finito: stupendo la critica per il buon gioco espresso e conquistando tre punti contro un blasonato avversario.

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