Ajax - Vittoria per 2 a 0 contro l'RKC Waalwijk in attesa della Champions

A tre giorni dall'esordio in Champions League, contro il Borussia Dortmund, Frank de Boer va a giocarsi, in casa contro l'RKC Waalwijk, la gara che può servire ad accorciare le distanze dal Twente, capolista ed imbattuto. L'allenatore dell'Ajax prova a mischiare un pò le carte: nel suo 4-3-3 dentro dal primo minuto Christian Poulsen, che va a comporre, insieme a Schone ed Eriksen, un centrocampo battente bandiera danese. Terzino sinistro è Daley Blind e non Dijnks, che rimane in panchina, mentre il resto della difesa è la solita, composta da van Rhijn sulla destra ed Alderweireld e Moisander al centro. In attacco, per il tridente, scelti Boerrigter e Sana per agire ai lati di Luuk de Jong, forzosamente da schierarsi nel ruolo di centravanti, specie dopo il nuovo infortunio dell'islandese Sigthòrsson, che rimarrà lontano dal campo di gioco per circa quattro mesi.
Erwin Koeman, per il suo RKC, sceglie un prudente 4-5-1, che mira a respingere le sortite offensive dell'Ajax, per poi colpire in contropiede con gli ex Rodney Sneijder e Florian Jozefzoon.
Partono bene, gli Ajacied, che provano a sfruttare le verticalizzazioni di Eriksen per gli esterni offensivi, non troppo precisi nei minuti di apertura della gara.
Al 23' è bravissimo Zoet, premiato da van Gaal con la convocazione in nazionale al posto dell'infortunato Krul, ad impedire, con il piede, ad Eriksen di trovare il goal del vantaggio: molto bella, nell'occasione, la giocata del numero 8 dell'Ajax, che con una finta di corpo si libera della marcatura avversaria e si pone in posizione ottimale per la conclusione, su assist di Siem de Jong.
Il primo tempo dell'Ajax è piuttosto fiacco: il trio offensivo non lavora bene e, di conseguenza, le occasioni più grandi arrivano dai piedi di Eriksen, molto mobile sulla trequarti. Frank de Boer, non contento dell'andazzo, decide di lanciare, dal primo minuto del secondo tempo, Ryan Babel, sostituendo Boerrigter.
L'accoglienza per il ragazzo, nato e cresciuto ad Amsterdam, è buona: tanti applausi al suo ingresso in campo, il primo dopo i cinque anni trascorsi tra Liverpool ed Hoffenheim.
Al 51' arriva la rete che sblocca il risultato: solita azione articolata sulla trequarti, orchestrata da Christian Eriksen, che serve di tacco Schone, il quale lascia partire un mortifero destro che si infila proprio sotto l'incrocio dei pali, senza lasciare nessuna speranza a Zoet.
Cinque minuti dopo lo svantaggio, la situazione per l'RKC si aggrava: Guy Ramos è costretto ad uscire in barella per via di un infortunio alla caviglia, venendo sostituito da van Mosseveld.
Cambio anche per l'Ajax, al 68', quando Jody Lukoki sostituisce Poulsen. L'ingresso di Lukoki influenza, oltre all'assetto tattico della squadra, anche il risultato, visto che dopo nemmeno sessanta secondi dal suo ingresso, il ragazzo, congolese di nascita, ma con passaporto olandese, colpisce di testa su cross di Babel, battendo Zoet. Recrimina, nell'occasione, l'RKC, in quanto il portiere è stato disturbato da Blind, in posizione di fuorigioco tutt'altro che passiva, ma l'arbitro Liesveld è irremovibile e convalida la rete che fissa il risultato sul definitivo 2 a 0 per l'Ajax.
A risultato acquisito, l'Ajax lascia scorrere il tempo, tenendo in pugno la partita. La testa è, ovviamente, alla gara di martedì contro il Borussia Dortmund, che, pur essendo la prima del girone, potrebbe già rivelarsi decisiva, visto che contro Real Madrid e Manchester City le speranze di portare a casa qualche punto sembrano esigue.

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