Nella sfida che ha il sapore di mitologia greca, Heracles Almelo ed Ajax danno vita ad un frizzante 3 a 3, con i Lancieri di de Boer che subiscono due reti nel finale, facendosi rimontare l'iniziale vantaggio per 3 a 1.
Eracle fu venerato come simbolo di coraggio e forza e proprio a questi valori, forse, si faceva riferimento quando nel lontano 1903 i fondatori del club bianconero di Almelo diedero alla nuova squadra il nome di Heracles.
Aiace Telamonio, invece, raffigurato nello stemma dell'Ajax, era l'incarnazione delle virtù della costanza negli impegni e della perseveranza, ma la squadra di Amsterdam, ultimamente, non sta dimostrando questi valori, sbagliando spesso l'approccio alle partite e sottovalutando gli avversari.
Il secondo pareggio consecutivo in campionato, per l'Ajax, che mercoledì sarà impegnato in Champions contro il Manchester City per quella che sembra essere l'ultima chiamata per la truppa di de Boer, significa un ulteriore allontanarsi dal gruppo di testa. Se è vero che il Twente ha pareggiato contro il Roda, infatti, PSV e Vitesse hanno vinto entrambe, assestandosi al secondo posto, a parimerito, con 21 punti ciascuno, ben 4 più dell'Ajax, raggiunto dagli acerrimi rivali del Feyenoord, ad una settimana dal Klassieker.
Frank de Boer lascia in panchina Babel, schierando Siem de Jong nel ruolo di centravanti e dando una chance da titolare a Schone, terzo componente, insieme ad Eriksen e Poulsen, di un centrocampo tutto danese.
L'Heracles di Bosz, dal canto suo, non fa alcun passo indetro: il consolidato tridente, formato da Armenteros, Gouriye ed Everton non viene sacrificato, tanto per dimostrare di non avere paura dei campioni d'Olanda in carica.
Partono meglio i padroni di casa, ma al primo affondo è l'Ajax a trovare il goal: Poulsen controlla un pallone nella propria trequarti ed allegerisce per Moisander, che con un perfetto sinistro trova Schone, libero da ogni marcatura. L'ex NEC Nijmegen, di destro, supera Pasveer, ma il pallone, forse destinato fuori, viene toccato da Rienstra, che lo indirizza nella propria porta.
Sotto di un goal, l'Heracles continua a provare ad imporre il proprio gioco, andando ancora una volta ad impensierire Vermeer con il veloce trio d'attacco, supportato dal fantasista camerunense Overtoom. L'Ajax preferisce giocare di rimessa, aspettando che l'avversario si sbilanci per colpire mortalmente: puntualmente, ciò avviene al 25', quando Quansah si fa rubare palla e, con la difesa avversaria scopertissima, De Jong può servire ancora Schone, che stavolta segna senza l'intercedere di nessuno. 2 a 0 Ajax e partita che sembra già in mano ai biancorossi.
I bianconeri, però, non demordono. Subito dopo aver subito il 2 a 0, infatti, colgono un palo con Duarte, che calcia forte e rasoterra una palla solo toccata da Overtoom. Il Polman Stadion grida al goal, ma la sfera si spegne sul fondo.
Nella ripresa l'Ajax continua a pungere l'Heracles con lunghissime verticalizzazioni da parte dei suoi due difensori centrali. Il 3-4-3 dei padroni di casa, a trazione nettamente offensiva, lascia delle vere e proprie autostrade per Sana e Babel, subentrato a Boerrigter. L'Ajax, però, non riesce a sfruttarle ma, anzi, dopo un ora di gioco, subisce la rete del 2 a 1, firmata da Te Wierik, che mette in rete un pallone che per troppo tempo, dopo un calcio di punizione dalla trequarti, ha danzato davanti alla porta difesa da Vermeer. Ancora una volta l'Ajax mostra una certa fragilità difensiva, subendo un goal francamente evitabile.
La rete dell'Heracles, però, rischia di essere inutile, visto che appena un minuto dopo, Tobias Sana ristabilisce il doppio vantaggio degli ospiti, mettendo in rete il pallone in occasione di un nuovo batti e ribatti sulla linea di porta.
Con il risultato apparentemente acquisito, Frank de Boer fa esordire Lesley De Sa, esterno offensivo classe 1993, alla sua prima apparizione con la prima squadra dell'Ajax.
A dieci minuti dal termine inizia l'harakiri dell'Ajax. Eriksen perde un pallone innocuo nella propria trequarti, favorendo l'iniziativa di Bruns, che con un destro dal limite dell'area batte Vermeer.
Il finale della partita è al cardiopalma: prima Babel vede annullarsi un goal per un sospetto fuorigioco, poi Castillon ed Armenteros mettono i brividi a Vermeer. A tempo scaduto, è ancora decisiva una giocata del subentrato Pedro :l'attccante, classe '90, nato in Angola, è destinato a lasciare il segno nella partita, perchè dopo aver servito a Bruns l'assist del 2 a 3, sigla, a tempo scaduto, la rete del definitivo pareggio con un destro rasoterra che si va a spegnere nell'angolino più lontano della porta dell'Ajax.
Finisce così, con un incredibile 3 a 3, la gara tra Heracles ed Ajax: il Polman Stadion, ovviamente, è in festa per il punto (l'undicesimo in queste prime nove gare) guadagnato. L'Ajax, che interrompe la sua striscia di sei vittorie consecutive contro l'Heracles, non ha neanche il tempo di leccarsi le ferite: mercoledì c'è la Champions e domenica la supersfida con il Feyenoord!
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