L'Ajax fa i conti con Bony. L'attaccante ivoriano regala al Vitesse la vittoria ed il terzo posto in classifica

Frank de Boer lancia Denswil per sostituire lo squalificato Moisander. Il tecnico dell'Ajax preferisce non muovere Blind dalla fascia sinistra e premia con una maglia da titolare il difensore, autore del primo goal con la maglia dell'Ajax nella sfida infrasettimanale di Coppa d'Olanda.
Per il resto, lo schieramento dei padroni di casa non cambia rispetto a quanto visto nelle sfide precedenti: a centrocampo il terzetto è composto da Poulsen, Schone e Siem de Jong, con il conseguente avanzamento di Eriksen, nel ruolo di falsa punta, affiancata da Tobias Sana e Ryan Babel.
Il Vitesse arriva all'Amsterdam ArenA dopo aver subito la prima sconfitta stagionale ad opera dell'AZ Alkmaar. Fred Rutten, intenzionato a mantenere la propria imbattibilità in trasferta, non snatura la propria squadra e lancia il classico, offensivissimo, 4-4-2 con Ibarra e Kakuta sugli esterni. In cabina di regia c'è l'ex Theo Janssen, affiancato da Marco van Ginkel, recentemente chiamato da Louis van Gaal per l'amichevole con la Germania.
L'Ajax sembra partire col piglio giusto. La squadra di de Boer fa tantissimo movimento, lasciando pochi punti di riferimento nella manovra e costringendo gli avversari a chiudersi nella propria metà campo in attesa di poter sfruttare le veloci ripartenze.
Al 6' Siem de Jong si avventura in area del Vitesse e, vincendo un paio di rimpalli, riesce ad andare alla conclusione. Il tiro del numero 10 dell'Ajax, però, si spegne tra le braccia di Velthuizen.
Conoscendo la pericolisità di Bony, Frank de Boer gli piazza alle calcagna anche Christian Poulsen. Il danese ha il compito di incollarsi al centravanti del Vitesse quando si abbassa per far salire la squadra. In occasione di un ripiegamento del mediano dell'Ajax, un suo retropassaggio sbagliato innesca Reis il quale evita Vermeer ma, a porta vuota, conclude fuori perchè disturbato da Denswil.
Il tema tattico della prima mezz'ora è questo: l'Ajax prova a fare la partita ma trova, davanti a se, una squadra che difende con 10 uomini dietro la linea della palla. Nonostante il numero di giocatori con caratteristiche offensive, il Vitesse si copre bene, costringendo l'Ajax a provare la conclusione dalla distanza. Al 31' ci prova ancora de Jong, che costringe Velthuizen a ribattere alla buona un tracciante calciato da oltre 20 metri. Due minuti dopo è il turno di Babel che, defilato sulla sinistra, prova la conclusione di destro a giro sul secondo palo. Ancora una volta, è bravo l'estremo difensore del Vitesse a dire di no, ribattendo il pallone fuori.
Nel momento in cui l'Ajax attacca con maggiore intensità, il Vitesse si porta in vantaggio. Al 37' Theo Janssen ispira la manovra, avanzando a centrocampo indisturbato, nonostante il ripiegamento di Eriksen, ed allarga per Kakuta, largo a sinistra. L'esterno offensivo, arrivato in estate via Chelsea, cerca e trova, al limite dell'area, Bony, rimasto più indietro proprio per aprire la difesa ajacide. Indisturbato, l'attaccante ivoriano ha tutto il tempo di fulminare Vermeer con un potente piatto destro, prima di andare ad esultare con un provocatorio balletto sotto una delle curve dell'ArenA.
Il primo tempo si chiude, quindi, con gli ospiti in vantaggio. L'ultima sconfitta dei lancieri in casa, contro il Vitesse, risale al maggio 2001, quando la squadra di Arnhem si impose per 2 a 1.
Nella ripresa le due squadre tornano in campo con formazioni invariate ed al primo affondo, il Vitesse raddoppia. Bravissimo, ancora una volta, Bony, ad impossessarsi della sfera sulla trequarti, facendo avanzare il resto della squadra. L'ivoriano completa l'opera, andando a trafiggere, di testa, Vermeer, mal coperto da Alderweireld (preso in mezzo da Bony e Reis) e Denswil (troppo svagato nella marcatura). Ancora una volta, il Vitesse punge l'Ajax sugli esterni, anche se l'azione, stavolta, si sviluppa sulla destra.
L'Ajax, colpito a freddo, ora va in panne. Denswil si addormenta e rischia, al 54' di regalare a Reis la palla del 3 a 0. Vermeer, bravissimo, riesce ad opporsi con i piedi allo svarione del giovane difensore, apparso in grave difficoltà nel ruolo occupato, in genere, da Niklas Moisander.
Il pubblico dell'Amsterdam ArenA è incredulo di fronte allo spettacolo proposto dai propri beniamini, che rischiano ancora di subire il goal al 53', quando van Ginkel, su corner di Janssen, colpisce l'incrocio dei pali con un colpo di testa. Il legno colpito dal centrocampista ospite ha l'effetto di destare l'Ajax dal torpore. Sospinti dall'incitamento del pubblico, i ragazzi di de Boer provano la reazione con Blind, che conclude altissimo al termine di un azione corale dei biancorossi. Un minuto dopo, Babel, lanciato a rete, viene fermato dal guardalinee, che segnala un fuorigioco di Sana, ininfluente nel prosieguo dell'azione.
L'allenatore dell'Ajax, a mezz'ora dal termine, inserisce Viktor Fischer per Poulsen, nel tentativo di regalare maggiore imprevedibilità alla sua squadra. Il giovane danese si segnala subito per un buon assist all'accorrente Blind, la cui conclusione, stavolta più precisa, viene disinnescata da un Velthuizen in gran forma.
Il tempo scorre veloce e l'Ajax palesa difficoltà a trovare la via del goal. L'impressione, guardando le due squadre, è che agli ajacidi manchi un centravanti che svolga il lavoro che, nell'altra formazione, spetta a Wilfried Bony. Manca, insomma, un uomo che spalle alla porta faccia salire la squadra, ma che sia dotato anche di quel killer instinct che gli permette di rendersi pericoloso ogni qualvolta sia di fronte al portiere avversario.
Una girandola di cambi accompagna le squadre verso il 90', ma la cosa più bella è vedere l'intero stadio applaudire Theo Janssen, sostituito nel finale da Propper. Il centrocampista, evidentemente, non è stato dimenticato dal pubblico di Amsterdam, che continua ad apprezzarlo, al pari dei tifosi del Vitesse assiepati nel Vak 417.
Grande prova quella della squadra di Rutten, meritatamente terza in classifica grazie, soprattutto, ad uno straripante Bony, sempre più capocannoniere del campionato olandese con 12 goal.
Al termine della partita piovono i fischi per l'Ajax, davvero poco convincente in questo tratto della stagione. Un ottobre nero, quello della squadra di Frank de Boer, che in campionato ha raccolto 3 pareggi (arrivati tutti con una rimonta degli avversari) ed una sconfitta, proprio contro il Vitesse. Se non fosse per il successo in Champions, contro il Manchester City, ed il passaggio del turno, contro i dilettanti dell'ONS Sneek, in Coppa d'Olanda, ci sarebbe da piangere. Guardando la classifica, i timori aumentano, perchè i biancorossi sono al quinto posto, con il rischio di essere scalzati dal Feyenoord, ed i 9 punti di distacco dal PSV, momentaneo leader dell'Eredivisie, sembrano, attualmente, incolmabili



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