Tutto facile per il PSV, che al Philips Stadion batte 4-0
l’ Heracles e si mantiene al secondo posto in scia del Twente capolista. Dunque
comincia male il mese di novembre per la banda di Peter Bosz, che da ben due
mesi non conosceva la parola sconfitta, grazie ad una serie positiva fatta di 3
vittorie e 4 pareggi in campionato, più 2 vittorie in coppa nazionale. Prima
del PSV, l’ultima squadra a sconfiggere i bianconeri fu il Feyenoord, addirittura il 26
agosto.
Capitan van Bommel è ancora infortunato, così un po’ a
sorpresa Advocaat rispolvera Manolev, riportando Hutchinson - fino ad adesso
schierato sempre terzino – nel ruolo a lui più congeniale, ovvero a centrocampo
davanti alla difesa.
La partita è stata a senso unico, con il PSV che ha
fallito un numero incredibile di palle gol clamorose, tanto che raccontarle
tutte probabilmente risulterebbe noioso per chi legge, dunque di seguito ne
verranno descritte solo alcune. Dopo neanche dieci minuti Marcelo colpisce in
pieno la traversa con un gran colpo di testa su calcio d’ angolo di Mertens. Il
gol del vantaggio è solo rimandato, ed arriva puntuale al 18’: dopo una serie di rimpalli davanti all’area dell’Heralces, ne approfitta Hutchinson che apre per Mertens, il quale
largo sulla sinistra, ma tutto solo, la mette sotto l’incrocio dei pali dove Pasveer
non può arrivare.
Al 25’ PSV sbaglia l’impossibile: in contropiede i Boeren arrivano con ben tre giocatori
completamente soli davanti al portiere ed il gol sembra scontato, ma
incredibilmente Manolev invece di servire uno dei due compagni, tira debolmente
addosso ad un Pasveer incredulo. Bastava che il bulgaro la passasse, e la porta
sarebbe stata totalmente sguarnita, visto che il portiere andava verso di lui.
Oltre al danno la beffa, perché nell’occasione si infortuna Lens, che aveva
condotto il contropiede e si è scontrato con un avversario proprio mentre
serviva la palla a Manolev. Al suo posto entra, così, Matavz.
Tre minuti dopo altra
incredibile occasione in contropiede, Matavz lancia Wijnaldum, che a tu per tu
con il portiere allarga per Narsingh, ma l’ex Heerenveen calcia clamorosamente
fuori a porta quasi vuota. Il raddoppio arriva solo al 36’, quando Bruns perde
stupidamente palla davanti alla sua area di rigore sulla pressione di Mertens ed il belga ne approfitta, servendo Matavz, che a sua volta la da a Narsingh, lesto a
spingere la palla in fondo alla rete. Il giocatore si trovava in posizione
analoga all'occasione fallita qualche minuto prima, dunque si fa subito
perdonare. Nei minuti di recupero però Narsingh torna a fare disperare i propri
tifosi, arrivando solo davanti al portiere, ma calciando stupidamente alto, in
un goffo tentativo di pallonetto.
Il festival delle occasioni mancate prosegue nella
ripresa. Al 63’ splendida azione personale di Mertens, sul quale Pasveer compie il miracolo
respingendo il tiro. Sul pallone, però, arriva puntuale Matavz, che deve solo ribatterla in rete per il
più classico tap-in, ma incredibilmente riesce a non inquadrare nemmeno lo specchio
della porta. Al 69’ anche gli ospiti hanno la loro occasione, con il tiro-cross
di Vejinovic che viene deviato sulla traversa da Waterman. Quattro minuti dopo, arriva il
tanto sospirato 3-0: Narsingh va via in contropiede e serve Strootman che
anticipa Pasveer e spedisce la palla lentamente in gol. La situazione si complica ulteriormente per i bianconeri, che rimangono in 10 per l'espulsione di Quansah, reo di aver steso Wijnaldum, beccandosi l'ineccepibile secondo
cartellino giallo.
A dieci minuti da termine Matavz sigla il definitivo 4-0, approfittando
dell’avversario allo sbando.
I
giocatori del PSV si dilettano in una serie prolungata di combinazioni, che
portano al tiro lo sloveno da posizione dove era impossibile sbagliare. Prima
del fischio finale, il PSV ha il tempo per mangiarsi l’ennesimo gol: Mertens
mette una palla in area, dove Matavz, con un velo, permette a Wijnaldum di arrivare a
tu per tu con il portiere. L'ex Feyenoord, clamorosamente, si fa respingere il tiro a
botta sicura dal palo.
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