Dopo la Cina, gli Stati Uniti ed i due insediamenti in Africa, in Ghana e quello di lunga data in SudAfrica, l'Ajax prova a spostarsi in Russia, mercato dove i club europei sembrano non ancora aver guardato.
Derk Sauer, responsabile dell'Ajax-camp in Russia, che sorgerà la prossima estate a 40km da Mosca, ha parlato del progetto, enfatizzando quanto l'Ajax sia determinato ad esportare un idea di calcio dove lo stile di gioco, e non la vittoria, sia l'aspetto più importante: "Vogliamo insegnare ai ragazzini russi un calcio attraente, fatto di possesso palla e creatività, ovviamente con una spiccata mentalità offensiva".
I campi di allenamento estivi, destinati ad un target di giovani dai 9 ai 14 anni, costeranno circa 38mila rubli, pari a quasi 1000 euro, prevedono studio e sessioni di allenamento organizzate da allenatori olandesi, molti dei quali fanno parte dello staff delle giovanili del club di Amsterdam.
"Questa nostra filosofia, fatta di gioco offensivo, spettacolare e veloce, credo che possa piacere ai ragazzi", ha aggiunto Henri van der Aat, uno rei responsabili commerciali del club di Amsterdam, che sta già pianificando di espandersi anche in altre città della Russia, come Kazan e Nizhny Novgorod. "In tre-quattro anni speriamo di riuscire a diffondere la filosofia di gioco dell'Ajax in tutta la Russia", ha ribadito Sauer, aggiungendo che "queste cose devono farsi passo dopo passo, partendo dal basso per espandersi nel futuro, magari con una vera e propria Ajax Academy in Russia, dove poter scovare talenti e portarli ad Amsterdam".
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