Focus sul Cambuur, neopromossa in Eredivisie

Un immagine della caldissima tifoseria del Cambuur
Conosciamo meglio lo Sport Club Cambuur, seconda squadra della Frisia che, dall'anno prossimo, giocherà in Eredivisie.
Fondato nel 1964 nella piccola città di Leeuwarden, nel nord dell'Olanda, fino ad ora ha avuto solo quattro occasioni per partecipare al campionato della massima serie, ottenendo il miglior risultato nel 1993, quando si classificò quattordicesimo.
Con la retrocessione, arrivata l'anno dopo, i geelblauwen sono andati incontro ad anni piuttosto difficili, iniziando dalle dimissioni di Jan Riedstra, ex presidente, per finire con il rischio di bancarotta nel 2005, prima che una cordata formata ancora da Jan Riedstra ed alcuni suoi possidenti amici, acquistasse lo stadio ed intervenisse per appianare i debiti. Dopo aver salvato nuovamente il club che amava, Riedstra lasciò la gestione all'olandese di origini statunitensi Alex Pama, sotto la cui direzione la piccola squadra conobbe, raccogliendo buoni risultati sul campo. Dopo il passaggio di mano tra Pama e Ype Smid, oggi presidente, è entrato nell'esecutivo del club anche Gerard van de Belt, membro della dirigenza del PEC Zwolle, capace di far seguire ai buoni risultati sul campo anche alcuni progressi in campo economico e finanziario.


Tra i volti noti passati per il Leeuwarden ed il Cambuur Stadion, ricordiamo Jaap Stam, l'ex portiere ed allenatore delle giovanili dell'Ajax (ora coach dell'Almere City) Fred Grim, e Michael Mols, che ha fatto la sua fortuna in Scozia, ai Rangers di Glasgow, dopo aver fatto la spola tra varie squadre dell'Eredivisie.
La leggenda, però, si chiama Johan Abma, anche detto Mister Cambuur. Con i giallublu Abma, che era un roccioso difensore, ha giocato per tutta la propria carriera: il bottino finale parla di 452 presenze, articolate nel corso di 15 stagioni da professionista dal 1988 al 2003, anno in cui si è ritirato.
Oggi, però, gli allori sono tutti per Bakker e Tighadouini, autori dei goal che hanno permesso al Cambuur di scippare una promozione che sembrava saldamente nelle mani del Volendam, e per Henk de Jong, subentrato a stagione in corso, nella guida della squadra, ad Alfons Arts, e capace di compiere uno straordinario recupero conclusosi con la vittoria finale della Jupiler League. 
Nonostante ciò, de Jong verrà sostituito in panchina da Dwight Lodeweges, a cui spetterà l'arduo compito di riuscire a salvare il Cambuur e di non farlo sfigurare nei derby, probabilmente accesissimi, con l'Heerenveen. A mesi di distanza dal primo degli incontri, l'atmosfera sembra già scaldarsi in terra di Frisia, tant'è che anche Alfred Finnbogason, bomber islandese dell'Heerenveen, con un recente tweet ha inviato i suoi complimenti, con una buona dose di sfottò, al Cambuur, dando il benvenuto in Eredivisie alla squadra minore della Frisia, ignorando, forse, il fatto che negli anni 70 e 80 i geelblauwen fossero decisamente più importanti dei biancoblu.

Salutato il capitano Yuri Rose, che ha deciso di appendere le scarpette al chiodo dopo aver ottenuto la promozione nella massima serie, i giocatori da tenere d'occhio sono Adnane Tighadouini, interessante ala di proprietà del Vitesse, l'attaccante venticinquenne Michiel Hemmen, autore di 17 goal in stagione, ed Erik Bakker, forse il prospetto più interessante della squadra. Leader del centrocampo del Cambuur, il ventitreenne ha un passato nelle nazionali giovanili e si è imposto come uno dei migliori giocatori di questa stagione, segnando 9 goal, uno dei quali, forse quello più importante, ha permesso alla sua squadra di passare in vantaggio contro l'Excelsior Rotterdam nella gara che è valsa la promozione.

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