Scontro senza esclusione di colpi in mediana |
Heracles – Vitesse è una sfida nella sfida: Peter Bosz, attuale allenatore del Vitesse, deve confermare la prima posizione in questa
folle Eredivisie contro il suo passato recente. Infatti Almelo è stata la casa
di Bosz per diversi anni, sino a quando Rutten ha lasciato il Vitesse e Jordania
ha deciso di puntare fortemente su di lui.
In palio ci sono tre punti importanti per confermare il primo posto o guadagnare punti salvezza e, per questo, una vittoria porterebbe le due diverse fazioni a scartare i proverbiali regali con più gioia e tranquillità.
L’Heracles non sta trovando sempre il giusto equilibrio: questo inizio di stagione è stato altalenante con diverse contestazioni da parte dei tifosi e sicuramente le cessioni di Duarte all’Ajax e di Marko Vejinović allo stesso Vitesse non hanno giovato alla compagine bianconera.
Il Vitesse sta vivendo un periodo magico in termini di gioco e risultati, la vetta sarebbe il dono natalizio più gradito per i tifosi delle aquile.
Le due formazioni non contano sostanziali novità, l’Heracles dalla sua ha un ottimo tridente composto da Tannane – Uth – Linssen, ma è altra cosa rispetto al potenziale offensivo del Vitesse, che può contare su Piazòn e Atsu. La sfida è delicata e Bosz lo conferma schierando una compagine più difensiva del solito: considerata la squalifica di Havenaar, è Piazòn a giocare centravanti, con Atsu e Ibarra sulle fasce, mentre la mediana è composta dal terzetto Veijnovìc – Propper – Qazaishvili.
Il match inizia subito in discesa per gli ospiti, che passano in vantaggio con l’uomo più in forma del momento, Van Aanholt, che infila Pasveer con una conclusione di interno sinistro dai 16 metri. Nulla da fare per l’estremo difensore, ma è grave l'indecisione del pacchetto arretrato bianconero che non contrasta adeguatamente il terzino sinistro di scuola Chelsea.
Jan de Jonge non è per niente soddisfatto della partenza dei suoi e l’Heracles boccheggia di fronte al giro palla del Vitesse, ancora pericoloso con Atsu e Qazaishvili.
Pochi secondi dopo Piazòn raddoppia: colpevolmente lasciato solo, il talento brasiliano, senza troppa difficoltà, arriva in area e con un tocco morbido e preciso di interno sigla il 2-0. Il primo tempo si chiude con il vantaggio decisamente meritato degli ospiti, che consolidano momentaneamente il primato in classifica.
In palio ci sono tre punti importanti per confermare il primo posto o guadagnare punti salvezza e, per questo, una vittoria porterebbe le due diverse fazioni a scartare i proverbiali regali con più gioia e tranquillità.
L’Heracles non sta trovando sempre il giusto equilibrio: questo inizio di stagione è stato altalenante con diverse contestazioni da parte dei tifosi e sicuramente le cessioni di Duarte all’Ajax e di Marko Vejinović allo stesso Vitesse non hanno giovato alla compagine bianconera.
Il Vitesse sta vivendo un periodo magico in termini di gioco e risultati, la vetta sarebbe il dono natalizio più gradito per i tifosi delle aquile.
Le due formazioni non contano sostanziali novità, l’Heracles dalla sua ha un ottimo tridente composto da Tannane – Uth – Linssen, ma è altra cosa rispetto al potenziale offensivo del Vitesse, che può contare su Piazòn e Atsu. La sfida è delicata e Bosz lo conferma schierando una compagine più difensiva del solito: considerata la squalifica di Havenaar, è Piazòn a giocare centravanti, con Atsu e Ibarra sulle fasce, mentre la mediana è composta dal terzetto Veijnovìc – Propper – Qazaishvili.
Il match inizia subito in discesa per gli ospiti, che passano in vantaggio con l’uomo più in forma del momento, Van Aanholt, che infila Pasveer con una conclusione di interno sinistro dai 16 metri. Nulla da fare per l’estremo difensore, ma è grave l'indecisione del pacchetto arretrato bianconero che non contrasta adeguatamente il terzino sinistro di scuola Chelsea.
Jan de Jonge non è per niente soddisfatto della partenza dei suoi e l’Heracles boccheggia di fronte al giro palla del Vitesse, ancora pericoloso con Atsu e Qazaishvili.
Pochi secondi dopo Piazòn raddoppia: colpevolmente lasciato solo, il talento brasiliano, senza troppa difficoltà, arriva in area e con un tocco morbido e preciso di interno sigla il 2-0. Il primo tempo si chiude con il vantaggio decisamente meritato degli ospiti, che consolidano momentaneamente il primato in classifica.
Nella seconda frazione di gioco l’Heracles prova ad
accorciare le distanze: Rosheuvel (subentrato a Tannane) calcia violentemente, ma il suo tracciante
non piega Velthuizen. Al 51’ la svolta, quando ancora Rosheuvel scappa a Veijnovic, mette in
mezzo un pallone interessante, sul quale Uth liscia, e Linssen sigla la
rete della speranza. Siglato l'1-2, ora l’Heracles crede nella rimonta e dopo 20’ di
forcing, il Vitesse capitola colpevolmente sotto la scure di Linssen, che sigla la sua personale doppietta spingendo in rete un sapiente pallone di Cziommer.
La gara non fornisce altri spunti interessanti e così il Vitesse scongiura il rischio della definitiva rimonta, uscendo dal Polman Stadion con un misero punticino.
La gara non fornisce altri spunti interessanti e così il Vitesse scongiura il rischio della definitiva rimonta, uscendo dal Polman Stadion con un misero punticino.
Tirando le somme le considerazioni da fare sono piuttosto
evidenti: gara incolore del Vitesse, macchiata da un secondo tempo pessimo ed
un primo tempo giocato a buon livello. Vedendo il bicchiere mezzo pieno le
aquile hanno ottenuto un punto in trasferta, il che non è mai cosa da poco,
esprimendo un buon calcio. Vedendo il bicchiere mezzo vuoto invece si può dire
che la vittoria sia stata gettata al vento per vertigini da alta classifica, visto che nella ripresa è scesa in campo una squadra molle e senza mordente da big del
campionato.
L’Heracles ha ottenuto un punto, ma per ambire ad una salvezza tranquilla serve continuità durante tutta la gara, perché la prima frazione di gioco è stata davvero imbarazzante, specie per quanto riguarda la linea difensiva. De Jonge dovrà lavorare duro per dare un buon equilibrio ai bianconeri.
L’Heracles ha ottenuto un punto, ma per ambire ad una salvezza tranquilla serve continuità durante tutta la gara, perché la prima frazione di gioco è stata davvero imbarazzante, specie per quanto riguarda la linea difensiva. De Jonge dovrà lavorare duro per dare un buon equilibrio ai bianconeri.
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