La mitologia greca ed il calcio olandese appaiono come
un binomio mal assortito, una macchinazione priva di senso e logica, ma è bene sapere che il
riverbero dell’eccellente cultura della Grecia Antica è arrivato sino ai Paesi
Bassi. Le due nazioni non si sono mai “toccate”, l’unica linea di continuità
sono i Romani, il popolo latino per eccellenza, che arrivò sino in Batavia durante
le proprie conquiste, attestando la presenza di un popolo germanico denominato “Batavi”
che era stanziato nell’odierna Gheldria, con capitale Nijmegen.
La mitologia greca ha influenzato la denominazioni di svariate compagini calcistiche, basti pensare all’Hellas Verona o all’Atalanta, in Italia, ma soprattutto nell’isola di Cipro e persino in Repubblica Ceca con lo Sparta Praga.
La mitologia greca ha influenzato la denominazioni di svariate compagini calcistiche, basti pensare all’Hellas Verona o all’Atalanta, in Italia, ma soprattutto nell’isola di Cipro e persino in Repubblica Ceca con lo Sparta Praga.
La diffusione di
nomi appartenenti alla mitologia greca nel calcio olandese è insolita, quanto
variegata. Alla base di questo fenomeno, di assoluto interesse, vi è una
rinnovata passione per gli scritti di Omero durante la fine dell’800 e l’inizio
del 900 da parte degli studenti olandesi. Un movimento non indifferente, perché
andando ad analizzare il risicato movimento letterario neerlandese, la materia
prima da qui attinge che questa nicchia letteraria è il ciclo bretone-celtico e
la formazione dell’olandese, come lingua, va a braccetto con la diffusione dei
popolari cicli bretoni che noi tutti conosciamo a menadito.
Esattamente in
quegli anni si stavano formando le prime selezioni cittadine e paesane, il club
più importante d’Olanda: l’Ajax, un fulgido testimone di questo effetto. La
squadra di Amsterdam è stata fondata nel 1900 e la sua denominazione è da
attribuire ad Aiace Telamonio, valoroso condottiero che si suicidò per
conservare il proprio onore secondo il mito.
Un altro esempio è l’Achilles ’29, club di Eerste Divisie della regione del Gerlderland. Il nome della compagine è assimilabile al semidio greco, eroe della battaglia di Troia.
Recentemente l’Heracles Almelo ha cambiato il proprio logo, mettendo in risalto la figura di Ercole abbigliato dalla proverbiale pelle di leone, l’ennesimo esempio di come la mitologia greca abbia avuto un notevole impatto sulla denominazione delle compagini olandesi.
Quasi che gli studenti dei Paesi Bassi abbiano voluto dare una sorta di continuità fra gli eroi ellenici e i propri beniamini. Altri esempi sono lo Sparta Rotterdam, con il richiamo alla bellicosa polis greca. Poi possiamo trovare nelle serie cadette l’Hermes DVS, fondato nel 1984, della città di Schiedam della regione del Zuid Holland. Questa volta è un vero proprio dio l’ispiratore, per la precisione Mercurio, per dirlo alla latina, il messaggero degli dei, dotato di piedi alati. In sintesi l’intento era quello di nascere all’interno del mito, per poter aspirare ad altri risultati con i migliori esempi disponibili dalla tradizione.
Il logo dell'DVS Hermes, polisportiva con sede a Schiedam |
Tutti i diritti riservati all’autore. Nel caso si effettuino citazioni o si riporti il pezzo altrove si è pregati di riportare anche il link all’articolo originale.
Ti è piaciuto l'articolo? Vieni a parlarne su Facebook, sulla pagina ufficiale del blog Calcio Olandese!
CONVERSATION