Eredivisie - Ajax, che El Ghazi! 3 a 0 rifilato al Willem II


Seconda vittoria in altrettante gare per l'Ajax, che tra le mura amiche dell'Amsterdam ArenA batte 3 a 0 il Willem II. Determinante, per la seconda volta consecutiva, il fattore El Ghazi, talento dell'Ajax che segna ancora una doppietta e raggiunge quota 4 goal in campionato dopo soli due turni, per la gioia di Frank de Boer, che può sperare di aver trovato una soluzione alla sterilità offensiva della sua squadra. L'anno scorso, tanto per capirci, il primo calciatore dell'Ajax a segnare 4 reti è stato l'islandese Sigthòrsson, ma in 9 turni di campionato.

Per la prima in casa, De Boer decide di affidarsi alla formazione che gli da più garanzie in questo momento. Confermati Tete e Dijks sugli esterni, in difesa giocano anche Riedewald e Veltman, con Heitinga ancora in attesa del secondo esordio. Terzetto di centrocampo che non prescinde da Gudelj, insieme agli intoccabili Klaassen e Bazoer, con l'avanzamento in attacco di Sinkgraven.
Streppel, che alla vigilia era stato indicato dall'allenatore dell'Ajax come "un ottimo allenatore per far crescere gli ajacidi andati in prestito a Tillburg", manda in campo Zivkovic e De Sa dal primo minuto, con Andrade a completare un tridente che regalerà qualche grattacapo alla difesa del club di Amsterdam.

La partita si mette subito in discesa per i padroni di casa, che sfruttano le amnesie difensive del Willem II e, con una rapida combinazione tra Gudelj, Klaassen e Milik, trovano il vantaggio al quarto d'ora di gioco, con l'attaccante polacco che deve solo depositare il pallone in rete alle spalle di Lamprou.
Il prematuro vantaggio rilassa l'Ajax, che cala vistosamente il proprio ritmo di gioco e sbanda ripetutamente contro un avversario che prende coraggio minuto dopo minuto. Il Willem, a dispetto di un evidente differenza di valori tecnici messi in campo, rispetto all'avversaria, sfiora il pareggio con Wuytens, il cui colpo di testa impatta contro la traversa.
Si va al riposo, così, sull'1 a 0 per i biancorossi di De Boer, ma il risultato penalizza, tutto sommato, la squadra ospite.



La ripresa, iniziata sulla falsariga della prima frazione, con il Willem II nuovamente vicino al pareggio (stavolta con Zivkovic) sventato solo dall'intervento alla disperata di Riedewald, prende una piega diversa intorno all'ora di gioco. Gudelj entra duramente su Bruno Andrade, costretto ad uscire in barella per un infortunio, ma Nijhuis non estrae neanche il cartellino giallo, giudicando involontario il tackle del centrocampista serbo.
La contestata decisione dell'arbitro, sposta l'attenzione della squadra di Streppel, che pochi minuti dopo subisce il secondo goal, stavolta ad opera di Anwar El Ghazi, che con un preciso destro dal limite dell'area spedisce il pallone all'incrocio dei pali.



I restanti minuti di gara raccontano dell'esordio di Vaclav Cerny, un vero e proprio predestinato, sceso in campo tra i professionisti a 17 anni, 9 mesi e 29 giorni. Il talento ceko riesce anche a contribuire, in maniera decisiva, alla realizzazione del secondo goal di El Ghazi, che a tempo scaduto trova il definitivo 3 a 0, con la collaborazione di un approssimativo Lamprou.

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