Eredivisie - L'Ajax batte l'AZ per 3 a 0.


Nel big match della prima giornata di Eredivisie, andato di scena all'AFAS Stadion, l'Ajax regola i padroni di casa dell'AZ e manda un primo segnale al PSV, impegnato martedì (causa sciopero della polizia) contro l'ADO Den Haag.
La partita ha diversi temi di lettura interessanti: mentre Frank de Boer ha il difficile compito di far dimenticare subito la prematura eliminazione dalla Champions League, Van den Brom deve fare i conti con le cessioni, in ultima quella di Jòhannson al Werder Brema, schierando un undici titolare giovanissimo.
La bellissima giornata di Alkmaar è importante per Achille Vaarnold, attaccante classe 1996 all'esordio nella massima serie olandese, così come per Nemanja Gudelj, che parta titolare contro la sua ex squadra, regalando una prestazione di spessore.

L'Ajax, confermando il proprio marchio di fabbrica, tesse una fitta tela di passaggi sin dai primi minuti, provando a sfruttare gli inserimenti per via centrale dei propri calciatori.
L'imperativo per la truppa di De Boer è di vincere la gara e, per questo, l'AZ si chiude, trasformando il 4-3-3 iniziale in un 4-5-1 molto accorto, con il solo Vincent Janssen isolato in avanti. Ceduti Gudelj, Berghuis e Jòhannson, le bocche di fuoco della squadra di Van den Brom sono tremendamente attutite: i tre sopracitati, infatti, hanno segnato 31 dei 63 goal della scorsa stagione e, nonostante l'arrivo di Alireza
Jahanbakhsh, difficilmente verranno sostituiti.
Ne risulta un primo quarto d'ora giocato a ritmi piuttosto lenti, con il risultato che viene sbloccato solo da una prodezza di El Ghazi.


 

Il fantastico goal dell'esterno dell'Ajax non cambia l'andamento della partita. L'AZ è troppo spuntato e difficilmente i padroni di casa riescono a vincere i duelli diretti con gli avversari. Così Tete (ancora titolare ai danni di Van Rhijn) e Dijks macinano chilometri, Sinkgraven e Klaassen ispirano la manovra e l'Ajax trova il secondo goal, ancora con El Ghazi, stavolta bravo di testa. Inguardabile, nell'occasione, il portiere uruguaiano Rochet, che già aveva avuto alcune responsabilità sul primo goal dell'Ajax. L'estremo difensore dell'AZ fallirà ancora due minuti dopo, quando si fa piegare le mani dal tiro da fuori area di Gudelj, che bagna con il goal all'ex club la sua prima gara di Eredivisie con la maglia dell'Ajax.



A risultato acquisito già nel primo tempo, il calo di intensità nel gioco dell'Ajax nella ripresa è fisiologico. Le briglie della gara rimangono nelle mani della squadra di De Boer il quale, nel frattempo, prova anche Sanogo e regala uno spezzone di gioco a Schone.
Nessuna reazione da parte dell'AZ, che non trae vantaggio dagli ingressi di Muhren, Hupperts e Luckassen e chiude mestamente la propria gara, aspettando tempi migliori e, magari, qualche altro rinforzo dal mercato.
Segnali positivi, invece, in casa Ajax, dove si festeggia la vittoria ritrovata dopo un mese. L'ultima gioia (unica, tra l'altro, fino ad ora), infatti, risale al 2 a 0 inflitto, in amichevole, al Panathinaikos. Troppo poco, per una stagione iniziata con il piede sbagliato e che non può raddrizzarsi certo con una sola vittoria in campionato.


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