Europa League - Statistiche e numeri delle partite di Ajax, AZ e Groningen


Due sconfitte ed un solo pareggio. Quattro goal fatti e otto subiti. Da qualsiasi lato vuoi vederla, la prima serata di Europa League si è rivelata un disastro per le squadre olandesi, decisamente sottotono alla prima uscita europea della stagione.
La prima partita giocata, andata di scena all'Amsterdam ArenA, ha visto di fronte i padroni di casa dell'Ajax ed il Celtic di Glasgow, squadra affrontata recentemente in Champions League.
I ragazzi di De Boer - costretti a rincorrere due volte gli avversari, in vantaggio con l'israeliano Bitton al 7' e poi, di nuovo, con Lustig alla fine del primo tempo - festeggiavano la loro cinquecentesima apparizione nel nuovo stadio. Ancora una volta, gli avversari degli ajacidi hanno potuto trarre il vantaggio dall'inesperienza della squadra in maglia biancorossa: con una media età di 22 anni (la seconda formazione più giovane mai schierata da Frank de Boer), spesso l'Ajax ha difettato di maturità, regalando in entrambe le occasioni chances troppo ghiotte per non essere sfruttate.
Particolarmente positiva è stata la prova di Amin Younes, ala acquistata quest'estate dal Monchengladbach e schierata nel tridente iniziale insieme a Fischer ed El Ghazi. Younes è stato il primo tedesco a giocare per l'Ajax dopo Peter Lübeke, nel 1977, ed ha ispirato la splendida rete di Viktor Fischer.



Probabilmente decisiva ai fini del risultato finale (che, va detto, sarebbe potuto essere migliore se solo le azioni dell'Ajax potessero svilupparsi bene in verticale quanto avviene in orizzontale) è stata l'espulsione di Izaguirre, quando mancava un quarto d'ora al termine della partita. La rete del 2 a 2 è arrivata poco dopo e porta la firma di Schone, la cui punizione scodellata in area è stata mancata da tutti i calciatori ed è finita diretta in rete, beffando Gordon. Il centrocampista danese, subentrato nella ripresa, ha siglato così il goal numero 600 nelle competizioni europee.

Cifra tonda anche per l'AZ, che di reti in Europa, a seguito della sconfitta contro il Partizan Belgrado, è arrivata a quota 200.
La squadra di Van den Brom, chiamata a giocare su di un campo difficile ed in uno stadio caldissimo, gioca la propria partita a testa alta, dovendo fare i conti con i soliti problemi difensivi nella prima frazione di gioco: le ultime 14 reti concesse tra campioanto e coppa, infatti, sono arrivate nel primo tempo. Nella giornata di ieri, ad approfittare di questa sconfortante statistica è stato l'attaccante camerunense Oumarou, in rete all'11 ed al 39'.
La reazione della squadra di Alkmaar porta la firma di Van der Linden, che intorno alla mezz'ora ha siglato con un'irruzione in area di rigore il momentaneo pareggio.
Nel secondo tempo, complice anche il doppio giallo ad Hupperts, l'AZ ha mantenuto a lungo il rislultato, salvo cedere a tempo quasi scaduto, quando il talento serbo Andrija Zivkovic ha portato il Partizan sul 3 a 1. Di Markus Henriksen, in pieno recupero, il 3 a 2 finale.



Ancor peggio è andata al Groningen, che nonostante la grande attesa per il ritorno in Europa, è stato stravolto dal Marsiglia di Michel, che già all'intervallo era andato al riposo con un vantaggio di due reti, salvo arrotondare nel corso della ripresa con Alessandrini e la complicità del portiere Padt.
Troppo evidente la differenza di qualità tra le due squadre, con i francesi che infrangono un importante record casalingo dei biancoverdi. All'Euroborg, infatti, il Groningen aveva perso solo 3 dei precedenti 21 incontri europei e mai subendo tre goal



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