Europa League - Ajax, AZ e Groningen escono mestamente di scena


Finisce come peggio non potrebbe, per le squadre olandesi, la fase a gironi dell'Europa League. Sintomo di un male che sembra peggiorare di anno in anno, la mancata qualificazione ai sedicesimi da parte di AZ, Groningen e Ajax è una pessima notizia per il movimento calcistico olandese, chiamato ora a fare il tifo per il PSV Eindhoven, unico superstite nella più prestigiosa Champions League, fondamentale per ottenere punti nel ranking UEFA.
Dal 2009, anno in cui la seconda manifestazione continentale è stata oggetto di una profonda riforma (a partire dal nome), mai era successo che le squadre olandesi si fermassero così presto. L'inconsistenza delle prestazioni in Europa spiega immediatamente il perchè di questo risultato.

Se per il Groningen, detentore del record di tiri in porta subiti (sono ben 32) ed ultimo nel gruppo F con soli 2 punti (uno dei quali rimediato nell'inutile 0-0 di ieri sera contro il Braga), valgono gli alibi dell'inesperienza - si trattava della prima partecipazione alle fasi finali dal 1988-89 - e del gap tecnico con Marsiglia e con i lusitani dello Sporting Braga, stesso discorso non può certo farsi per l'Ajax, che ha chiuso al terzo posto nel girone A.
La squadra di Frank de Boer, la più titolata d'Olanda, non è mai andata oltre gli ottavi di finale di Europa League dall'anno della sua istituzione ed ha spesso stupito, in negativo, l'atteggiamento arrendevole mostrato negli scontri decisivi con le avversarie.
In un girone tutto sommato abbordabile, aggrapparsi al bisogno di vincere contro il Molde già qualificato, sperando che il Celtic facesse lo stesso in Turchia, in casa del Fenerbahce, è indicativo dello stato di salute della squadra di Amsterdam, che allo stato attuale è nient'altro che un'inesauribile fucina di talenti: dopo la rete allo scadere di Vaclav Cerny, che due settimane fa ha permesso all'Ajax di battere il Celtic ed almeno sperare di qualificarsi al prossimo turno, la rete del provvisorio vantaggio di ieri sera contro il Molde porta la firma di Donny van de Beek, centrocampista con un promettentissimo futuro, tra i migliori in campo all'Amsterdam ArenA.

Non è andata meglio all'AZ Alkmaar, già eliminato e di scena al San Mames di Bilbao. In un campo ostico, la squadra di Van den Brom è scesa in campo con il debuttante Ouwejan (sostituito, poi, dall'altro deb Hatzidiakos) e non ha sfigurato, risultando la seconda squadra che in questa stagione è riuscita a segnare due reti in casa dell'Athletic Bilbao dopo il Real Madrid.
Anche alla squadra di Alkmaar, ultima nel gruppo L alle spalle del Bilbao, dell'Augsburg e del Partizan Belgrado, potrebbe rimproverarsi il fatto di avere avuto un atteggiamento troppo rinunciatario e naif, finito col costare punti preziosi: due sconfitte casalinghe, patite immeritatamente contro Augsburg e Partizan, pesano come macigni sulla posizione finale e serviranno, si spera, a programmare meglio le prossime esperienze europee. 


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