I talenti del calcio olandese: Bart Ramselaar, il folletto dell'Utrecht


Nessun talento classe 1996 è stato utilizzato quanto Bart Ramselaar, centrocampista offensivo dell'Utrecht e grande protagonista dalla buona annata disputata dalla sua suqadra, che purtroppo non è culminata con la qualificazione in Europa League, ottenuta dall'Heracles, vincitore dello spareggio nel doppio confronto.

Un particolare scherzo del destino ha colpito proprio il "nostro" Bart Ramselaar, sempre utilizzato dal tecnico Erik ten Hag, il trequartista ha dovuto saltare il match che vale una stagione a causa di un problema muscolare; una grave perdita per l'Utrecht, che ha perso probabilmente l'uomo di maggiore qualità al momento meno opportuno.
Ramselaar è stato infatti un elemento imprescindibile per ten Hag, che lo ha utilizzato per ben 37 partite, venendo ripagato con 5 gol e 6 assist, ma soprattutto con prestazioni degne di un giocatore già affermato, non di un ragazzo di soli 19 anni, un rendimento che gli è valso anche la precoce convocazione nella nazionale maggiore di Danny Blind per le amichevoli contro l'Irlanda, la Polonia e l'Austria (in passato ha fatto parte anche dell'Under 19, 20 e 21).

Cresciuto nel VVZA, Bart passa poi al Roda '46, per poi trasferirsi nel 2010 all'Utrecht, dove inizia il percorso nel settore giovanile. Tra l'altro il centro di allenamento di Niuewegein dell'Utrecht dista solo 30 minuti dalla sua città natale di Amersfoort; una comodità ulteriore per Bart. Con il club biancorosso va per la prima volta in panchina con la prima squadra il 4 febbraio del 2015, ma il suo esordio in Eredivisie arriverà solo un mese dopo, nell'importante match contro il Feyenoord, dove però Ramselaar giocò solamente gli ultimi 3 minuti della partita. Alla fine della passata stagione il ruolino del talento di Amersfoort sarà di 5 presenze, un gol ed un assist, quanto basta per fargli firmare un contratto con l'Utrecht fino al 2019, una felice intuizione dai parte dei dirigenti, che ora si trovano in organico un prospetto dal buon valore economico.
Bart Ramselaar è un centrocampista offensivo agile, che a 19 anni ha imparato a compensare alcune carenze fisiche, dovute ad un fisico non ancora molto formato, con l'arte del saper condurre la palla con grande abilità, sfruttando le sue notevoli doti tecniche. Infatti, da piccolo Bart era considerato troppo gracile, basso di statura oltrechè leggero per i campionati professionistici, ma lui era benedetto dal Dio del calcio, che gli aveva assegnato con uno squisito primo tocco, una grande sensibilità nel controllo della sfera e una spiccata capacità nell'aggirare i marcatori con finte e dribbling, doti che ha ulteriormente migliorato, diventando dei punti di forza del suo repertorio. Ramselaar è un trequartista molto dinamico, che è sempre alla ricerca dello smarcamento per aiutare i compagni, per poi "lanciarli" in un "batter d'occhio" verso la porta con assist illuminanti. Molte delle fortune dell'Utrecht di questa stagione, sono dipese dalla grande sintonia che si era instaurata in campo tra Ramselaar ed il bomber francese Sebastian Haller, la mente ed il braccio della formazione biancorossa.

"Il miglioramento che ha avuto è stato enorme. C'è molto da sviluppare ancora, ma i passi avanti che Bart ha già compiuto in tanti aspetti sono davvero grande ", questo il parere del tecnico ten Hag sul suo allievo (tratto da The Associated Press del mese di aprile). Il manager dell'Utrecht ha inoltre notato come il ragazzo abbia bisogno di "segnare di più" e di essere più freddo quando si trova davanti al portiere avversario.
Ramselaar, come già accennato, è un giocatore molto mobile, che ama avere la palla tra i piedi, molto spesso venendosela a prendere davanti alla propria difesa, per poi farsi trovare, qualche istante dopo, in prossimità dell'area avversaria, pronto a "sfornare" l'ennesimo assist o a calciare verso lo "specchio". Le sue rapide progressioni palla al piede (la sfera sembra a volte incollata ai suoi scarpini), riescono ad aprire le difese avversarie, che hanno difficoltà ad arginare la sua tecnica e creatività, costrette a ricorrere al fallo per fermarlo.
Tatticamente può giocare sia da trequartista, sia nel ruolo di mezzala, ma il suo dinamismo è talmente elevato, che talvolta si fa difficoltà nell'individuare la sua reale posizione nello scacchiere tattico di Erik ten Hag. Per caratteristiche tecniche e tattiche, Bart Ramselaar ha molti punti in comune con l'obiettivo di mercato del Napoli, Davy Klaassen, che però ha una struttura fisica molto più massiccia di quella del talento dell'Utrecht, che su questo aspetto e su quello realizzativo deve ancora migliorare.

A cura di Massimiliano Palma

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