Eredivisie: i punti più importanti della diciottesima giornata

Riprende l'Eredivisie ed inizia il girone di ritorno che ci porterà alla consacrazione del nuovo campione d'Olanda: il Psv parte a singhiozzo e pareggia, clamorosamente, sul campo dell'Emmen dopo un doppio vantaggio. Invece che approfittare, l'Ajax decide di compiere lo stesso suicidio e si fa rimontare dall'Heerenveen al 92'. Tutto invariato in alto con il Feyenoord che perde sul campo dello Zwolle per un esordio da sogno di Stam. Il Graafschap vince e prova a salvarsi, mentre il Venlo consolida il settimo posto in classifica: Utrecht, Vitesse e AZ sono più attrezzate dei gialloneri, ma la sfida per i playoff Europa League resta apertissima. 

1. Gemelli diversi: Ajax e Psv continuano ad imitarsi in tutto e per tutto e anche nelle disgrazie. I Boeren partono con il freno a mano tirato e dopo essere passati sul 2-0 si fanno rimontare dall'Emmen e precisamente da Pedersen, autore della doppietta killer che ha gelato il sangue di Eindhoven e di Van Bommel. Il ragazzo, entrato al 79', impiega un minuto per accorciare le distanze e poi condanna al primo pareggio stagione i biancorossi con la seconda realizzazione al 92'. Inutile il vantaggio di De Jong che sale a quota 15 centri in Eredivisie consolidando il primato cannonieri. Nonostante i due gol incassati, il Psv resta la miglior difesa della competizione con 10 marcature al passivo. Tanti complimenti all'Emmen che dimostra di essere in grado di giocarsi ogni carta valida per la permanenza nella massima divisione olandese: Van Bommel frena dopo 16 vittorie e un ko, incassando il primo pareggio che interrompe una serie di 3 successi consecutivi. 


2. Stesso ragionamento per l'Ajax, costretto ad arrendersi ad un classe 2000 che regala il definitivo 4-4 al 91': il ragazzo in questione è il difensore Pierie che già gode di una stagione da titolare con l'Heerenveen e ben 35 partite in Eredivisie. Secondo gol in stagione e sempre più leader di un reparto che incassa ancora troppe marcature (43 in 18 partite). Inutile per gli ajacidi la straordinaria partita di Tadic, autore di una doppietta e di un rigore fallito che avrebbe potuto mettere il sigillo all'incontro. Il serbo regala il 12° gol in campionato. Al miglior acquisto di Ten Hag risponde un giovanissimo Lammers, cresciuto nelle giovanili del Psv e contentissimo di poter fare uno sgambetto agli acerrimi nemici: 8 reti in 16 partite per una media di una realizzazione ogni 180 minuti, ottimo score per un classe '97. Piccola gioia anche per Huntellar che rileva uno spento Dolberg: il cacciatore segna 4 giri d'orologio dopo la sua entrata in campo. Grazie a questo cinismo, l'Ajax conquista la palma di miglior attacco dell'Eredivisie con 64 gol all'attivo, mentre la difesa scende al secondo posto dietro a quella del club di Eindhoven (12 realizzazioni al passivo). 


3. Inaspettata vittoria di forza da parte del De Graafschap che prova a cambiare le sorti di un destino già scritto: i biancoblu provano a risalire la china per non essere condannati direttamente alla retrocessione e all'Eerste Divisie. I ragazzi di Vreman agganciano il NAC Breda e accorciano le distanze dalla terz'ultima posizione che dista solamente una lunghezza. Il merito è di un grande Serrarens, autore di una tripletta, insieme al collega El Yabli che ha chiuso i conti con una doppietta. L'attaccante ha siglato, fin ora, 6 centri mentre il centrocampista 5: i due si confermano i migliori realizzatori della squadra con 11 gol siglati e 3 auspicati da un loro suggerimento vincente per un totale di 14 centri dei 19 totali di tutto il club. Il De Graafschap è completamente dipendente dalle loro performance e la strada per la salvezza è ancora lunga: la difesa deve assolutamente migliorare (44 gol al passivo) e l'attacco deve aumentare il cinismo ma non può basarsi solo sulle doti di questi due giocatori. La strada, nel 2019, sembra essere quella giusta e bisognerà rimanere su questa linea per poter centrare un obiettivo difficilissimo. 


4. Grandissimo esordio per Stam che si siede sulla panchina del PEC Zwolle che torna immediatamente a vincere: il successo è eccezionale con ben tre reti rifilate al Feyenoord di Van Bronckhorst che rischia di compromettere anche il terzo posto. I biancocelesti, per la prima volta in stagione, dominano dal primo all'ultimo minuto, chiudendo gli avversari con un gioco rabbioso e cinico. Inutile l'8° centro di Van Persie che illude una rimonta mai arrivata per i Rotterdammers: il tecnico ex Lazio scuote lo spogliatoio e i risultati sono subito arrivati. Dopo 2 ko e un pareggio, torna la vittoria e 3 punti che portano il club fuori dalla zona retrocessione a due lunghezze di vantaggio sull'Excelsior, terz'ultimo. Serve solo migliorare la difesa che ha incamerato, fin ora, troppe reti: con un attacco cinico, come quello visto contro il Feyenoord, le possibilità di salvezza aumentano considerevolmente. Se il buongiorno si vede dal mattino...


5. Il Willem II riparte da dove si era fermato: con un successo. I Tricolores inanellano altri 3 punti, volando verso la settima posizione che varrebbe un posto nei playoff Europa League. Nonostante l'assenza di Sol, in forza alla Dinamo Kiev, ci pensano Llonch e Vrousai a far calare il sipario: lo spagnolo realizza il primo centro in Eredivisie dopo 17 gare disputate. Stesso discorso per il centrocampista greco, arrivato in inverno dall'Olympiakos a segno proprio all'esordio in Olanda. Un ottimo passo per il Willem II che dovrà centrare la salvezza senza la sua punta di diamante che ha deciso di trasferirsi nel campionato ucraino. Le due reti affossano nuovamente il NAC Breda nuovamente fanalino di cosa a pari punti con il De Graafschap. 


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