Domenica 29 maggio si è concluso il post-season dell’Eredivisie 2010/2011.
Nelle gare di ritorno dei tre incontri disputati in palio due posti nel campionato di massima divisione e l’ultimo pass per la prossima Europa League.
Groningen 5-1 (3-4 d.c.r.) ADO Den Haag
All’Euroborg Stadion va di scena la gara di ritorno tra le due finaliste dei play-off di Europa League. L’ADO Den Haag, forte del 5-1 dell’andata, recupera Bulykin. Il vice-capocannoniere del torneo prende il posto di Kubik. Confermato in mezzo al campo Leeuwin, accanto a Radosavljevic e Toornstra, l’eroe del Kyocera.
Nelle file del Groningen, sfumato definitivamente il trasferimento al Napoli, spicca il ritorno tra i titolari di Tim Matavz. Huistra ridisegna il suo 4-2-3-1, complice anche il prezioso rientro di Holla a centrocampo, relegando in panchina i disastrosi Ajilore, Enevoldsen e Kieftenbeld. Bacuna viene spostato sulla destra, con Andersson in appoggio al centravanti sloveno.
In difesa a sorpresa viene confermato il giovanissimo Van Dijk (a dir poco shockante la sua prestazione nel naufragio di giovedì). Niente indulgenza per Luciano invece, in porta c’è van Loo!
Il racconto della gara sembra seguire un copione già scritto all’andata, ma con interpreti invertiti. Vantaggio repentino della squadra di casa con l’incornata di Matavz sul 23° assist stagionale di Dusan Tadic! Giunge poco dopo inatteso il pari dell’ADO. Errore in disimpegno di Granqvist che regala palla agli avversari, poco celeri nella ripartenza. Verhoek prova un cross in area apparentemente innocuo che Van Dijk trasforma sciaguratamente in un assist perfetto per Immers, facile per lui mettere in rete. Si va al riposo sul punteggio di 1-1.
Nella ripresa si rivede in campo Van Dijk (nonostante l’ennesimo errore difensivo), ma non nell’abituale posizione di laterale destro della retroguardia. Huistra sorprende tutti spostando il ragazzo del Groningen ll in attacco accanto a Matavz, per quella che sembra essere una scelta disperata. La squadra è risistemata dunque secondo un inedito 3-4-1-2, con Tadic e Bacuna sulle corsie esterne ed Andersson ad ispirare il nuovo tandem offensivo.
Van Dijk ha subito la possibilità di mostrare celate doti da bomber su punizione. Al 50’ si incarica della battuta dal vertice basso dell’area di rigore e realizza scavalcando la barriera (evidente però l’errore di un pigro Coutinho). Passano solo sei minuti e il Groningen va nuovamente in rete prima con Bacuna (autore di un pregevole tiro di sinistro dalla media distanza) e pochi istanti più tardi ancora con Van Dijk che, servito in profondità da Andersson, fredda Coutinho con un sinistro non irresistibile.
Il tremendo colpo inferto dal Groningen sembra svegliare la squadra ospite che va vicinissima al gol del 2-4 con Bulykin. E’ clamoroso l’errore del russo che alza troppo la mira sotto porta. Sventato il pericolo, gli uomini di Huistra si riportano in avanti sfruttando con lanci lunghi la stazza di Van Dijk. Sulle sue sponde Matavz va più volte vicino al bersaglio grosso ma difetta in precisione.
Il finale è convulso. Su una sbracciata di Verhoek a Stenman si accende una piccola rissa sedata tempestivamente dall’arbitro. Il numero 11 dell’Ado viene giustamente soltanto ammonito, nonostante le vibranti proteste di Granqvist e compagni.
All’87’ su un corner di Tadic, Stenman centra il palo; Matavz si avventa sul rimbalzo e colpisce a botta sicura da pochi metri, Mitchell Piquè con il braccio evita il gol. Per l’arbitro non ci sono dubbi: rigore ed espulsione! Sul dischetto si presenta lo stesso Matavz che spiazza Coutinho e porta incredibilmente la gara ai tempi supplementari.
Nei 30 minuti extra Matavz sciupa una buona occasione sparando sul portiere da posizione favorevole, quindi è Derijk che non riesce a deviare in rete un colpo di testa di Immers. Per dirimere la contesa si rendono necessari i calci di rigore.
Le due squadre giungono all’ultimo penalty sul 3-3 (errori di Radosavljevic e Sparv). Per l’Ado dagli 11 metri Verhoek non fallisce, mentre Matavz centra l’incrocio dei pali. E’ l’ultimo atto di questa interminabile finale. Dopo un’eroica rimonta, il Groningen deve inchinarsi al verdetto dei calci di rigore. In Europa League ci va l’ADO Den Haag!
VVV Venlo 2-2 Zwolle, Excelsior 4-2 Helmond Sport
La Nacompetitie premia le due squadre di Eredivisie. Excelsior e VVV Venlo, corsare all’andata, resistono all’assalto di Helmond Sport e Zwolle, evitando così la retrocessione in Eerste Divisie.
Lo Zwolle quest’anno aveva comandato per quasi tutta la stagione la Jupiler League prima di essere superato dall’RKC Waalwijk. Un calo nel finale (2 punti nelle ultime tre partite) ne aveva pregiudicato la promozione diretta costringendola ai play-off. Dopo la cocente delusione nella gara d’andata, lo Zwolle era chiamato ad una difficile rimonta.
L’inizio è ben augurante, con il vantaggio siglato da Ars su calcio di rigore assegnato per fallo di Timisela su Wildschut. Dopo che quest’ultimo sfiora il raddoppio, il VVV riacciuffa il pari sempre dal dischetto (Boer superato si vede costretto ad atterrare Musa) con la trasformazione del magiaro Balazs Toth.
Un indomito Zwolle nel secondo tempo riequilibra la serie con il gol del nuovo vantaggio: taglio centrale di Maachi che scambia con van Polen e incrocia il sinistro davanti a Gentenaar. Non bastasse il gol subito, il VVV si ritrova in dieci per l’espulsione (doppio giallo) di Toth. Uno Zwolle sprecone dona nuona linfa agli uomini di Willy Boessen che trovano l’insperato pari all’87’ con Musa. Il gol dell’attaccante nigeriano vale la salvezza per il VVV Venlo.
All’Helmond Sport, dopo lo shockante 5-1 subito in casa all’andata dall’Excelsior, non sarebbe bastata una semplice impresa. A Rotterdam le flebili speranze degli ospiti vengono ravvivate dai gol di van Leerdam (chirurgico diagonale mancino)e Hocher (piattone non contenuto da Pellatz) nella prima frazione di gioco. Tuttavia, in chiusura di primo tempo Bovenberg spegne i sogni di rimonta dell’Helmond deviando in rete una punizione di Vincken. Nei secondi 45’ l’Excelsior chiude i conti con la doppietta di Fernandez (due gol in fotocopia con discese in solitaria sulla destra) e il colpo di testa ancora del terzino olandese su corner di Koolwijk. Il derby di Rotterdam in Eredivisie è salvo.
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