PSV, buona la terza. Prova di forza a Den Haag dopo i fischi del Philips Stadion


Trasferta non semplice per il PSV nel posticipo domenicale di Eredivisie. I ragazzi di Rutten hanno un solo imperativo: dimenticare la scialba prestazione casalinga contro l'RKC (sottolineata dai copiosi fischi piovuti dagli spalti) e ritrovare una prestazione convincente che sia di buon auspiscio per la rincorsa al Twente, capolista a punteggio pieno.
Dall'altra parte l'ADO Den Haag viene dall'umiliante quaterna dell'Euroborg che Steijn ha intenzione di archiviare in fretta. Il manager dei gialloverdi ritrova da avversario il suo ex capitano Timothy Derijck, unitosi in settimana ai Boeren. L'accoglienza del Kyocera Stadion è ottima. Nella curva campeggia uno striscione con la gigantografia del difensore recante il messaggio "Timothy Derijck, bedankt voor alles", ovvero "Timothy Derijck, grazie di tutto!"

Schieramenti di partenza

Maurice Steijn, dopo le partenze estive (la cessione di Derijck al PSV è l'ultima in ordine cronologico), è quasi costretto a confermare la linea difensiva degli orrori vista contro il Groningen settimana scorsa, sperando che abbiano smaltito i mal di testa provocati da Matavz e compagni.
Dall'infermeria arrivano però notizie confortanti per quanto riguarda il reparto avanzato: Wesley Verhoek e Vicento sono arruolabili e partono dal 1'. Il tridente d'attacco vede come riferimento centrale ancora il giovane van Duinen, tra i pochi a non demeritare all'Euroborg.
Immers gioca quindi da interno di centrocampo con Toornstra, Radosavljevic fa da guardiano al pacchetto arretrato.

Dopo le fatiche austriache il timore di Rutten era quello di ritrovarsi senza due tasselli importanti nella difficile sfida di Den Haag. Marcelo e Mertens, infatti, erano entrambi usciti anzitempo dal campo contro il Ried a causa di problemi fisici. Mentre l'ala belga è riuscita a recuperare dalla contusione ossea, rivelatasi meno seria di quanto paventato all'inizio, il difensore ha dato forfait e ne avrà per almeno due settimane a causa del problema al bicipite femorale. Tuttavia Timothy Derijck, l'ultimo arrivato, costituisce un valido rimpiazzo (anzi probabilmente offre sulla carta maggiori garanzie dello sbadato brasiliano) e viene dunque gettato subito nella mischia contro i suoi ex compagni.
A centrocampo Rutten mischia le carte arretrando Toivonen accanto a Wijnaldum e schierando Lens unica punta. A farne le spese è Ojo, che in verità non aveva demeritato finora. Sull'out di destra troviamo quindi il giovane Labyad.
In panchina si rivede Hutchinson (rientrato col Ried), insieme all'altro nuovo acquisto: l'ex portiere del Roda, Przemyslaw Tyton.


La partita

Il PSV spinge dall'inizio forte sull'acceleratore. Al 3' penetrazione centrale di Kevin Strootman conclusa a tu per tu con Coutinho, il portiere si salva di piede.
Al 10' ci prova Wijnaldum portandosi la palla sul mancino, ma il tiro è fuori misura. Lo imita 8 minuti più tardi Labyad, gli esiti non sono diversi.
Tuttavia, prima del gol del vantaggio, si vede il solito PSV sorretto dalle azioni individuali dei propri centrocampisti, senza un gioco corale. Rutten allora modifica qualcosa arretrando Labyad e dando maggiore libertà di inserimento a Wijnaldum. I benefici sono immediati.
Al 21' i Boeren fanno girare velocemente palla in mezzo al campo: da Strootman a Toivonen, Radosavljevic è in ritardo sullo svedese che serve in profondità Wijnaldum, palla al centro per Mertens che sigla il gol dell'1-0.
Trascorrono due minuti e arriva il raddoppio di Wijnaldum. Mertens converge dalla sinistra, scambia con Lens e lavora un ottimo pallone divincolandosi tra tre avversari, la sfera giunge all'ex Feyenoord che gira su se stesso eludendo la marcatura di Luskik e incrocia il destro nell'angolino.
I padroni di casa non riescono ad arginare la spinta ospite. Al 26' su cross di Pieters, tiro a botta sicura di Manolev parato col corpo da Kum.
Al 38' i biancorossi chiudono la gara: Mertens prende di nuovo la corsia centrale senza trovare opposizione, il tiro del belga è centrale ma non viene contenuto da Coutinho che respinge corto, Toivonen lì e non sbaglia.
L'ADO Den Haag è del tutto assente, senza mordente e lento sulle gambe. Nuova prestazione anonima di Toornstra e Immers che sembrano due fantasmi.
Al 44' prova Verhoek a scuotere i suoi con una discesa sulla destra, sul suo cross Isaksson calcola male il tempo e manca il pallone, Manolev è provvidenziale nell'anticipare Vicento sul secondo palo.
Il secondo tempo è una pura formalità per la squadra di Rutten che si limita ad amministrare il punteggio. Maurice Steijn cerca di cambiare qualcosa inserendo Mulders per van Duinen (che non ha toccato un singolo pallone), con lo spostamento di Immers in attacco.
Il primo in porta dei gialloverdi giunge al 66' proprio col numero 9, troppo poco per una squadra che ambisce a tornare in Europa League quest'anno.
Al 74' Lens rischia di fare poker sulla verticalizzazione di Wijnaldum, Coutinho si salva di nuovo di piede. Il portiere brasiliano vuole farsi perdonare l'errore sul terzo gol e 2 minuti più tardi è prodigioso nel chiudere su Wijnaldum lanciato a rete da Mertens.
Al 91' ultima chance per Verhoek per rendere meno amare la sconfitta, ma il suo destro si perde sul fondo.
Al termine dell'incontro le statistiche sono impietose: 18 tiri a 3 per il PSV.

Il PSV ottiene finalmente una vittoria convincente, anche sul piano del gioco espresso e della solidità difensiva. L'acquisto di Derijck ha infuso maggiore sicurezza al reparto, non sarà semplice ora per Marcelo scalzare il difensore belga.
In mezzo al campo l'arretramento di Toivonen ha giovato alla manovra, i movimenti dei centrocampisti sembrano meglio sincronizzati e l'inserimento di Wijnaldum partendo da una posizione più defilata può essere una chiave tattica importante. Certo nel ruolo di centravanti Lens non genera meno perplessità di Toivonen, ma la soluzione verrà chiaramente dal mercato dove si sta cercando di chiudere per Tim Matavz.
Nonostante questo, in avanti la sensazione è che i Boeren dipendano ancora enormemente dal talento di Dries Mertens, ma finchè l'ex Utrecht manterrà questo stato di forma, nessun traguardo potrà dirsi precluso.


Pagelle

ADO Den Haag (4-3-3): Coutinho 6; Ammi 5, Leeuwin 5 (71' Chery sv), Kum 4.5, Luksik 5; Toornstra 4, Radosavljevic 4.5, Immers 4; Verhoek 5.5, van Duinen sv (46' Mulders 5), Vicento 4.
Panchina: Zwinkels, Beugelsdijk, Supusepa, de Vogel, Hocher. All. Maurice Steijn 4.

PSV (4-3-3): Isaksson 5.5; Manolev 6.5 (80' Tamata sv), Derijck 7, Bouma 6, Pieters 6; Wijnaldum 7, Strootman 7.5 (84' Ojo sv), Toivonen 6; Labyad 6 (68' Hutchinson 6), Lens 6, Mertens 8.
Panchina: Tyton; Engelaar, Ibrahim, Zeefuik. All. Fred Rutten 7.

Migliore in campo: Dries Mertens















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