Malmoe - AZ Alkmaar 0-0
L'AZ spreca una buona occasione per portare a casa la qualificazione, impattando in Svezia contro il Malmo, sempre sconfitto nelle prime quattro gare del girone.
Brutto primo tempo, che vede i due portieri, Dahlin ed Alvarado, praticamente mai impegnati. Gli olandesi di Verbeek, spenti e brutta copia della squadra spumeggiante che, in patria, ha conquistato undici vittorie in tredici partite giocate, subiscono l'iniziativa dei padroni di casa, protagonisti di qualche timida folata offensiva con Mathias Ranègie e Daniel Larsson. Da sottolineare, per gli olandesi, un paio di occasioni clamorosamente gettate al vento da uno spento Maher e da un impreciso Altidore.
L'ingresso di Benschop al posto di un Beerens uscito per precauzione, regala un pò di brio al team di Alkmaar, vicino al goal scongiurato solo da un paio di buone parate di Dahlin.
Il pareggio, di fatto, inguaia l'AZ, che dovrà giocarsi tutto nell'ultima giornata contro il Metalist Karkhiv.
Legia Varsavia - PSV Eindhoven 0-3
Vittoria e primato certo nel girone C per il PSV Eindhoven di Fred Rutten, che si impone per 3 a 0 in casa del Legia. Privi di Toivonen, Bouma e Matavz, addirittura lasciato in panchina, gli olandesi passano in vantaggio alla mezz'ora grazie ad un goal di Manolev sul quale pesa la deviazione di Zewlakow, che spedisce alle spalle di Kuciak il cross dell'esterno destro bulgaro del PSV Eindhoven.
Gli olandesi, sorpresi dall'avvio arrembante del Legia, vicino al goal con Rybus dopo pochi minuti di gioco, prendono lentamente in mano il pallino del gioco grazie ad un ottimo possesso palla finalizzato a lanciare a rete Mertens e Labyad.
Sugli scudi il duo di centrocampo composto da Strootman (ammonito e, quindi, squalificato, al pari di Dries Mertens, per l'ultima gara da giocarsi in Romania, il 15 dicembre, contro il Rapid Bucarest) ed Engelaar, perfetti nel lavoro di rottura ed abili a far ripartire il gioco del PSV, proponendo interessanti palloni per i quattro giocatori d'attacco.
Proprio Kevin Strootman, uno dei pezzi pregiati del prossimo mercato, si issa sul gradino più alto del podio dei migliori in campo, entrando in entrambi le azioni da goal della sua squadra: si procura un calcio di rigore, costringendo Kuciak prima ad un grande intervento e, poi, al fallo. Sul dischetto si presenta Dries Mertens, già decisivo nella vittoria per 1-0 all'andata, il quale trasforma senza problemi, battendo il subentrato Skaba. Pochi minuti dopo, invece, regala l'assist a Labyad, pronto a triangolare con Lens prima di chiudere la partita per 3 a 0.
Festa per entrambe le squadre, al novantesimo, visto che la contemporanea sconfitta della Rapid Bucarest contro l'Hapoel Tel Aviv, garantisce al Legia il passaggio ai sedicesimi di finale di Europa League.
Twente - Fulham 1-0
Chiude il filotto delle partite delle squadre olandesi impegnate in Europa League il Twente Enschede, che ieri sera si è imposto di misura sugli inglesi del Fulham grazie ad un goal allo scadere di Mark Janko. La rete dell'austriaco, oltre a decidere la partita, garantisce al Twente il primo posto nel Gruppo K, mettendo in pericolo gli inglesi che dovranno, ora, giocarsi tutto nell'ultima gara, contro l'Odense, per ottenere il passaggio al prossimo turno della competizione.
Scesi in campo con il trio d'attacco De Jong-Chadli-Bajrami, i Tukkers di Co Adriaanse si rendono subito pericolosi con l'esterno belga, imprendibile per il diretto opponente dei Cottagers e fermato solo dalla bravura del portiere Mark Schwarzer. Nonostante un netto dominio da parte della squadra in maglia rossa, però, il primo tempo si chiude sullo 0-0, per fortuna del Fulham, praticamente mai entrato in partita, per la disperazione del tecnico Martin Jol, ex giocatore del Twente tra il 1979 ed il 1982.
"Il secondo tempo è stato più difficile", dichiarerà poi Adriaanse, "perchè il Fulham ha provato a rientrare in partita dopo un brutto primo tempo. Siamo stati bravi a mantenere basso il ritmo ed a colpirli nel finale, quando forse erano già certi del pareggio". Già, perchè, proprio a pochi secondi dal novantesimo minuto, Mark Janko, entrato dieci minuti prima al posto dello svedese Bajrami, correggendo in rete un cross del venezuelano Roberto Rosales, ha regalato al Twente il primato nel girone con un vantaggio di sei punti. Vittoria cercata, neanche troppo velatamente, da Adriaanse, che al 46' inserisce Ola John (autore di quattro goal nelle quattro partite precedenti), al posto dell'ex Feyenoord Leroy Fer, sbilanciando in avanti la sua squadra con un 4-2-3-1 a trazione interiore che manderà in tilt la retroguardia inglese, prima di giocarsi tutto con il doppio centravanti, buttando nella mischia l'austriaco Janko, match-winner, al posto di Bajrami.
Finisce male la gara di Andy Johnson, uno degli uomini di punta di Jol: frustrato per il goal subito allo scadere, calcia via il pallone, guadagnando la seconda ammonizione ed il rientro anticipato negli spogliatoi. Contro l'Odense, già eliminato, nella gara decisiva per la qualificazione, non sarà convocabile perchè squalificato.
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