Il PSV ritrova la vetta. Battuto 3-1 il Vitesse dell'ex fischiatissimo Reis.


Il PSV raggiunge per la prima volta in stagione la cima della classifica di Eredivisie, scavalcando quell'AZ che ne aveva causato la falsa partenza.
Dopo il deludente pari di Utrecht, che aveva messo in luce una condizione poco brillante, i Boeren hanno disputato una buona gara, venendo fuori alla distanza e spegnendo nel finale gli ardori di un Vitesse, rianimato dalla rete del neo arrivato Havenaar.
Partita nella partita per Jonathan Reis. L'attaccante brasiliano, come avevamo preannunciato al suo acquisto , ha ricevuto una turbolenta accoglienza da parte dei suoi ex tifosi. Reis aveva declinato l'offerta del PSV (sarebbe stato il suo terzo approdo ad Eindhoven), che ne aveva atteso il pieno recupero fisico post infortunio, attratto da un contratto più ricco. Inutile dire che al suo ingresso in campo i fischi sono stati assordanti. Purtroppo in questi casi si travalica il buon gusto, come testimoniano alcuni spiacevoli striscioni apparsi sugli spalti.

Schieramenti di partenza

Rutten vara il consueto 4-3-3 con Derijck e Labyad ormai stabilmente preferiti a Bouma e Lens. Gli unici indisponibili sono i lungodegenti Tamata e Pieters, sostituiti finora dal giovanissimo Willems. Sulla corsia opposta troviamo Manolev, premiato prima del match per le 100 presenze in maglia biancorossa.
Nel Vitesse fari puntati sull'ex "ingrato" Jonathan Reis, che un po' a sorpresa siede in panchina. Pedersen viene coadiuvato in avanti da Chanturia e Ibarra, mentre a centrocampo è confermato il trio visto col NEC. Tra le file degli ospiti pesano le assenze di Annan e Bony, partiti per la Coppa d'Africa. Propper è ai box per una lesione al menisco, Hofs e Kazaishvili non vengono portati nemmeno in panchina, per far posto al nazionale giapponese Mike Havenaar e al giovane Mart Lieder. Entrambe le punte sono state prelevate in questa sessione di mercato e hanno debuttato la scorsa settimana.

La partita


Primo tempo piuttosto equilibrato, sbloccato al 31' da un lampo di Matavz. Come era lecito attendersi, il Vitesse approccia la gara in modo guardingo, con uno schieramento piuttosto raccolto e curando particolarmente i raddoppi sulle corsie laterali.
Ad Enschede, tenendo un atteggiamento simile (anzi, probabilmente ancor più conservativo), Van den Brom riuscì a strappare un punto. Tuttavia, l'assenza di Bony priva la squadra di un riferimento offensivo capace di tener palla, far salire la squadra e guadagnarsi preziose punizioni. Pedersen è un attaccante con qualità diverse e non adatto a far reparto da solo.
Abbiamo visto spesso infatti il Vitesse appoggiarsi nelle uscite difensive direttamente al centravanti ivoriano. In questa partita invece la strategia non paga e provoca più di una ripartenza dei Boeren.
Dall'altra parte il PSV palesa una forma ancora migliorabile, confermando i dubbi sulla brillantezza apparsi ad Utrecht. La circolazione della palla è meno veloce rispetto a dicembre e si affida alle accelerazioni dei singoli, Mertens su tutti.
Dicevamo di una prima frazione di gioco piuttosto bloccata, visto l'insolito tatticismo mostrato dalle due compagini. Nei 45 minuti avari di emozioni, sottolineiamo la prestazione difensiva di Kalas e Kashia, che si confermano una delle coppie più affidabile del campionato.
In avanti gli ospiti però si fanno vedere pericolosamente in un paio di occasioni. Al 4' Aborah trova un corridoio per Van Ginkel che si inserisce alle spalle di Willems. Il diagonale del nazionale under 21 supera il portiere, ma Marcelo è provvidenziale nel salvare sulla linea.
Al 21' pasticcia il PSV dietro: Manolev si fa strappare palla da Chanturia che va direttamente in porta, il mancino è violento, ma fuori misura.
Il PSV tiene il possesso palla, ma non riesce a trovare gli spazi di cui necessitano Wijnaldum e Mertens per liberare tutti i loro cavalli.
Per questo motivo Mertens è costretto a svariare molto, anche per sottrarsi al raddoppio sulla fascia. Quando si accentra è sempre molto lucido nel rifinire per i compagni, come all'11 quando serve un ottimo pallone a Matavz che finta di chiudere il triangolo col belga e si libera di Kashia, ma casca a terra sul ritorno del difensore. Lo sloveno protesta a lungo, ma invano.
Al 23' su un cross da sinistra di Mertens, Matavz va alla deviazione sul primo palo, ma il suo tentativo viene murato da Kalas.
Se a sinistra Ibarra è sempre ligio nel rispettare le consegne difensive impartitegli da Van den Brom, non accade altrettanto sulla fascia destra del PSV, in cui Chanturia ripiega in maniera pigra e tardiva. Tuttavia, Manolev, pur proponendosi con regolarità, sbaglia stranamente la misura dei cross in più di una circostanza.
Al 31' arriva il gol che sblocca l'incontro. Labyad, venuto dietro per giocare un pallone, si infila in un varco centrale ed esplode il destro da fuori. Matavz raccoglie la corta respinta di Velthuizen, mette a sedere Kashia con una finta e fredda il portiere.
La risposta degli ospiti è tutta in un lampo di Pedersen: il norvegese controlla fortunosamente su rimessa di Aborah, si gira ma calcia sull'esterno della rete.

Nella ripresa il Vitesse sembra voler spingere con maggiore convinzione. Col passare dei minuti però il PSV prende confidenza e riesce ad offrire anche una manovra più fluida.
Al 49' la sberla di Buttner dalla lunga distanza fa tremare il palo alla destra di un Isaksson visibilmentre sorpreso.
Un minuto più tardi Strootman dialoga con Toivonen, passa centralmente vincendo un paio di contrasti e libera il destro che sorvola di poco l'incrocio dei pali.
Van den Brom comprende che Pedersen è troppo isolato là davanti e non può molto contro Derijck e Marcelo. Quindi fa scaldare con maggiore intensità Jonathan Reis, ovviamente subissato di fischi dai suoi ex tifosi.
Al 51' pregevole iniziativa di Pedersen che converge dalla sinistra e prova la conclusione, palla fuori di poco.
L'incontro si alza di tono e lo spettacolo ne beneficia.
Ibarra esce dal torpore del primo tempo e inizia ad essere più intraprendente sulla corsia, puntando a più riprese Jetro Willems. Al 58' da una sua incursione, la palla giunge ad Aborah che non riesce a superare Isaksson in uscita. Ottima chance per gli ospiti.
Il PSV non sta a vedere, costruendo i presupposti per il raddoppio in ben due occasioni. Al 62' Wijnaldum fa correre il pallone per Willems, cross basso di prima su cui Velthuizen interviene in modo incerto lasciando il pallone a disposizione di Matavz. Lo sloveno non riesce però a correggerlo in rete.
Trascorrono due minuti ed i Boeren sfiorano di nuovo la rete. Eluso il pressing alto del Vitesse, Wijnaldum scarica su Labyad, che appoggia a Strootman, ricevendone il passaggio di ritorno nello spazio: destro secco, messo in corner dal portiere.
Il Vitesse sembra aver esaurito le forze e l'ingresso di Reis non dona nuova linfa ai gialloneri. L'attaccante brasiliano si fa notare su un paio di punizioni calciate forse in modo fin troppo presuntuoso da distanza siderale.
Al 76' Mertens dimostra di essere tornato sui livelli di inizio stagione, firmando uno dei gol più belli della sua carriera. Sul rilancio di Manolev, Matavz fa a sportellate con Kalas che manca l'intervento, Mertens trova un'autostrada centrale, supera Kashia e fulmina Velthuizen dal limite con un destro poderoso.
Van den Brom rompe gli indugi e getta nella mischia anche il possente Havenaar. Il possente centravanti giapponese ripaga subito il proprio mister trasformando in rete un cross dalla destra di Ibarra, che aveva nuovamente sorpreso Willems in velocità.
Mancano 5 minuti più recupero per trovare un insperato pari. I Vitas si riversano nella metà campo avversaria, ma lo fanno in modo disordinato e poco efficace, se si esclude qualche potenziale opportunità creata dal solito Ibarra sulla destra.
Al 93' Manolev festeggia le 100 presenze in maglia biancorossa col gol del 3-1 che chiude i conti. Lens strappa un pallone sanguinoso a Chanturia sulla sua trequarti, Manolev dialoga con Matavz e non fallisce sotto porta, spiazzando Velthuizen.
Tre punti d'oro per il PSV, nuova capolista dell'Eredivisie. Che sia la stagione buona?

PSV - Vitesse 3-1 - 31' Matavz, 76' Mertens, 84' Havenaar (V), 93' Manolev.
PSV (4-3-3): Isaksson 6; Manolev 6.5, Derijck 6 (60' Bouma 6), Marcelo 6, Willems 5 (88' Wuytens sv); Wijnaldum 6, Strootman 6, Toivonen 6.5; Labyad 6.5, Matavz 7.5, Mertens 7 (77' Lens).
Panchina: Tyton, Ritzmaier, Hutchinson, Vennegoor of Hesselink. All. Fred Rutten 6
Vitesse (4-3-3): Velthuizen 5.5; Van der Struijk 5.5, Kashia 6.5 (81' Havenaar), Kalas 6, Buttner 6; Van Ginkel, Van der Heijden 5.5 (72' Van Aanholt 6), Aborah 5.5; Ibarra 6.5, Pedersen 5 (66' Reis 5.5), Chanturia 5.
Panchina: Room, Van Diermen, Yasuda, Lieder. John Van den Brom 5.5
Migliore in campo: Tim Matavz

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