Goal e spettacolo tra AZ Alkmaar ed Heerenveen: all'AFAS Stadion finisce 3 a 3

L'AZ Alkmaar avverte i postumi delle fatiche europee. Oltre allo squalificato Moisander, in tribuna vengono mandati anche Benschop e Martens. Verbeek porta con se, in panchina, il finlandese classe 93 Thomas Lam ed il 91 Ali Messaoud, alla terza panchina stagionale. Ron Jans, dal canto suo, è deciso a giocarsi il tutto per tutto: una vittoria all'AFAS Stadion, contro uno stanco AZ, potrebbe voler dire un notevole balzo in avanti in classifica. Torna convocabile Assaidi, ma partirà dalla panchina, sostituito come al solito da van la Parra.
Ad Alkmaar è arrivata una nutrita delegazione dei "FeanFans", tifosi della squadra del nord dell'Olanda, unica tra le prime sei in classifica a non aver mai vinto il titolo.
Al dispetto del risultato finale, l'inizio della partita vede le due squadre un pò bloccate, quasi volessero studiarsi, temendosi l'un l'altra. La prima conclusione degna di nota è di Roy Beerens, protagonista per quattro stagioni in Olanda con la maglia dei frisoni prima di passare, quest'estate, all'AZ Alkmaar. La sua conclusione, dopo il dialogo con Altidore, viene bloccata con sicurezza da Vandenbussche.
La risposta dell'Heerenveen arriva addirittura al 23', quando Viktor Elm, con un colpo di testa, indirizza con poca convinzione il pallone verso la porta di un attento Alvarado. Due minuti dopo è l'altro Elm, Rasmus, ad avviare l'azione da goal dell'AZ Alkmaar. Il centrocampista svedese, nel mirino di vari club europei, ruba palla a Duricic sulla trequarti dell'H'veen e serve Altidore. Lo statunitense controlla spalle alla porta, si gira e batte il portiere avversario con un preciso tiro sul primo palo. Dagli altoparlanti dell'AFAS Stadion parte "Born in the U.S.A." mentre il centravanti numero 17 festeggia il primo dei suoi due goal.
Il resto del primo tempo va avanti con le folate offensive dell'AZ, che con Holman e Marcellis provano ad impensierire Vandenbussche con conclusioni della distanza mai davvero pericolose. L'Heerenveen ha accusato il colpo dello svantaggio e non riesce a liberarsi dal peso dell'importanza della gara.
Nel secondo tempo, però, la musica cambia: al 48' azione insistita di Narsingh sulla destra. L'ala evita l'intervento di Poulsen e Viergever, scambia con Duricic e serve Dost al centro dell'area. Il centravanti, disturbato da Klavan, non riesce a cogliere lo specchio della porta. Pochi minuti dopo, l'attaccante nato a Coevorden retrocede fino al centrocampo per servire, di testa, Duricic. Il serbo, classe 1991, avvia l'azione lanciando Narsingh sulla destra, il quale con un cross deviato da Poulsen riesce a restituirgli fortunosamente il pallone all'altezza della lunetta dell'area di rigore. Il sinistro chirurgico del playmaker serbo si insacca all'angolino del primo palo della porta di Alvarado, ma è evidente il disturbo che Dost, in netto fuorigioco, arreca portiere dell'AZ. Inutili le proteste di tutta la squadra di casa, che si ritrova sul risultato di 1 a 1 dopo neanche un ora di gioco.
Al 57' l'AZ passa di nuovo in vantaggio: Klavan porta palla a metà campo, procedendo incontrastato a quasi 20 metri dalla porta avversaria, e serve Holman sulla sinistra. L'australiano vede Falkenburg ed Altidore al centro dell'area, serve l'americano, il quale ha tutto il tempo di mirare e battere Vandenbussche, riportando nuovamente in vantaggio i suoi. Il nuovo svantaggio pesa tantissimo sul morale dei frisoni, disattenti due minuti dopo il raddoppio di Altidore. Un incomprensione sulla metà campo favorisce il contropiede tre contro due per l'AZ condotto da Altidore. L'attaccante americano, ex Villareal, entra in area e manca di un soffio il terzo goal personale. Lampanti le lamentele di Beersens, solo sul lato opposto dell'area di rigore ed incredulo davanti alla scelta egoistica del compagno di reparto. I due, poco dopo, sono protagonisti di una nuova azione pericolosissima. L' Heerenveen è totalmente sbilanciato in avanti, favorendo le veloci ripartenze di Beerens ed Holman. Sul primo cross, dalla destra, Altidore viene anticipato di un soffio. L'azione prosegue sulla fascia opposta, dove arriva Holman, il quale serve Falkenburg, che evita il suo diretto marcatore ma conclude incredibilmente alto.
Ron Jans decide di suonare la sveglia per i suoi ragazzi: dentro Sibon ed Assaidi, fuori Duricic e Van la Parra. Il marocchino si rende subito pericoloso sulla fascia sinistra: un suo cambio di gioco favorisce Narsingh, sul cui campanile dalla destra verso il centro dell'area, arriva in corsa Kums, che al volo sfiora il palo.
Al 75' ancora Narsingh conquista un fallo sulla trequarti destra. Sugli sviluppi della punizione, uno svarione di Beerens nella mischia in area, consente a Bas Dost di pareggiare il risultato. Il terzo tempo con cui l'ex attaccante dell'Heracles anticipa Alvarado è degno di un cestista NBA.
Cinque minuti dopo, arriva l'incredibile vantaggio dell'Heerenveen: sulla pressione di Sibon, Alvarado rinvia la palla male, scagliando il pallone contro l'attaccante subentrato a Duricic. La deviazione favorisce Dost che, in versione assistman, tocca il pallone per Narsingh, che con un pallonetto batte l'estremo difensore dell'AZ!
L'Heerenveen, a questo punto, si trova incredibilmente al secondo posto, dietro solo al PSV Eindhoven, uscito vincitore dal duello con il Feyenoord. L'AZ, però, non merita lo svantaggio ed ottiene, con la forza della disperazione il goal del definitivo 3 a 3. Al minuto 82 è bella l'iniziativa di Holman, che penetra in area tra le maglie larghe dei difensori dell'Heerenveen. Il suo passaggio tagliato al centro dell'area trova l'accorrente Falkenburg, che segna la rete del definitivo 3 a 3.
Il risultato non è destinato a cambiare fino alla fine, anche se al 91', in area dell'AZ, dopo un duro contrasto tra Sibon ed Elm, lo svedese, colpito al piede, rimane a terra, ma il centravanti frisone continua a giocare, ciccando clamorosamente la palla, poi rinviata con il pugno da Esteban.
A posteriori, si può dire che l'AZ si è complicata troppo la vita, non chiudendo la partita nel momento in cui gli avversari sono apparsi confusi e senza un organizzazione di gioco valida. "E' stata una splendida partita", ha dichiarato Verbeek nelle interviste post-gara. "Entrambe le squadre hanno dimostrato di essere protagoniste di un ottimo momento. Sono soddisfatto della prestazione dei miei ragazzi, alcuni dei quali, dopo la gara di giovedì in Europa League, erano davvero stanchi. Forse avremmo meritato più di un punto, ma del resto non siamo stati capaci di capitalizzare le nostre occasioni", ha concluso l'allenatore, non senza un pizzico di rammarico. Lo stesso Ron Jans, artefice dell'Heerenveen dei sogni, ha riconosciuto come la sua squadra sia stata fortunata a pareggiare contro una delle contendenti al titolo. Uno status di cui l'Heerenveen, evidentemente, ancora non può fregiarsi.

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