Brutto tonfo del PSV: all'Euroborg il Groningen vince 3 a 0

Un irrriconoscibile PSV Eindhoven perde nettamente (e meritatamente) la gara dell'Euroborg contro i padroni di casa del Groningen.
Rutten si presenta all'Euroborg, stadio notoriamente ostile al PSV, con una formazione invariata per dieci undecisimi rispetto a quella che giovedì ha battuto il Trabzonspor in Turchia. L'unico cambio è in mediana, dove Hutchinson viene rilevato da Wijnladum. La scelta, vedremo, non pagherà, in quanto il solo Strootman non è riuscito a garantire il necessario equilibrio tra il reparto offensivo e quello difensivo.
Più problemi di formazione, invece, per Huistra, che deve rinunciare a Sparv, Pedersen, Kieftenbeld e van der Laak. In campo dal primo minuto, quindi, i ventenni Tim Keurntjes a centrocampo, ed il sudcoreano ex Ajax Hyun-Jun Suk, grande protagonista del match grazie ad una doppietta.
Nonostante l'inizio a spron battuto del PSV, che si presenta al tiro con il grande ex, Tim Matavz, dopo soli 30 secondi di gioco, il Groningen riesce a prendere il pallino del gioco in poco tempo. La maggiore freschezza, mentale oltre che fisica, dei biancoverdi, oltre alla già criticata disposizione tattica scelta dall'allenatore del PSV, diventa evidente minuto dopo minuto, tant'è che alla mezz'ora il Groningen passa meritatamente in vantaggio: Suk scambia rapidamente con Petter Andersson incuneandosi in area di rigore dalla destra e batte Isaksson.
La reazione del PSV è quasi immediata ed è tutta nella giocata di Dries Mertens, la cui potente conclusione viene parata da Luciano. Splendido, nell'occasione, il riflesso dell'estremo difensore brasiliano del Groningen, bravo a dire di no al belga, autore di 15 reti in questo campionato.
Nella ripresa Rutten lancia Labyad e Bouma al posto di Lens e Willems, ma il cambio, anzichè ottenere effetti positivi, anticipa di qualche minuto il raddoppio del Groningen, abile a sfruttare un contropiede condotto da David Texeira e Dusan Tadic, ma chiuso cinicamente da Leandro Bacuna con un tiro dal limite dell'area che non lascia scampo all'estremo difensore del PSV. La situazione per gli ospiti peggiora ulteriormente al 56', quando Manolev riceve il suo secondo cartellino giallo ed è costretto ad abbandonare anzitempo il campo di gioco. Controversa la decisione dell'arbitro Wiedemeijer, che punisce con l'ammonizione una presunta simulazione in area di rigore del terzino bulgaro del PSV Eindhoven.
Con l'uomo in più, il Groningen diventa totalmente padrone del campo: l'ingresso di Vennegoor of Hesselink al posto di Wijnaldum sà di mossa disperata da parte di Rutten, alla disperata ricerca di provocare una reazione nell'animo dei propri giocatori: "Ci è mancata l'energia. Non mi è sembrato di vedere una squadra di professionisti", ha dichiarato nell'immediato post-partita l'allenatore del PSV, prossimo a lasciare la panchina alla fine della stagione, continuando così: "Solo Marcelo, Toivonen e Manolev hanno dato tutto. Gli errori fatti nel secondo tempo sono inaccettabili". Nemmeno tanto velato, quindi, il riferimento alla papera di Isaksson, che con un rinvio sbilenco mette il pallone sui piedi di Suk, che al 74', con un pallonetto dalla distanza, firma la sua personale doppietta e chiude i giochi .
"Abbiamo sofferto la gara del Groningen", ha poi concluso Rutten, che non ha negato i meriti di Huistra, specificando quanto "i biancoverdi abbiano giocato con passione. Il nostro è stato un grande passo indietro rispetto alla gara di giovedì".
In casa Groningen, oltre alla soddisfazione di aver battuto con un risultato così netto i leader della classifica, c'è grande gioia per la doppietta di Suk e l'ottima prestazione di Burnet, autore di gare sempre più convincenti settimana dopo settimana. Considerata la pochezza delle alternative (Braafheid ed Anita) non stupirebbe una sua convocazione in nazionale per le amichevoli pre-Euro 2012.

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