Guida all'Eredivisie 2015/16: il Vitesse

LA SQUADRA
Conquistata sul campo a maggio dopo i play-off, il Vitesse ha avuto giusto il tempo di assaporare il gusto dell’Europa League, disputando il terzo turno di qualificazione contro i forti inglesi del Southampton di Koeman e Pellè, prima di essere prematuramente eliminato, sconfitto sia in casa (2-0) che in trasferta (3-0).

Dopo il posizionamento tra le teste di serie mancato per soli 180 punti nel ranking UEFA, la sfortuna si è accanita sul Vitesse, che ha pescato, purtroppo per loro, la squadra più forte tra le possibili avversarie. Ma anche due anni fa, durante i preliminari dell’Europa League edizione 2013/14, la fortuna aveva abbandonato del tutto la squadra di Arnhem, eliminata in casa dai rumeni del Petrolul Ploiesti con un gol, su calcio di punizione, al 94’ con il tempo di gioco ampiamente scaduto. Nuova linfa, almeno per la stagione 2015/16, arriverà dai cinque giocatori giunti al Vitesse in prestito annuale dal Chelsea (nell’ambito di una collaborazione che dura da molti anni tra le due società), tra i quali spicca il trequartista brasiliano classe ’96 Nathan. 

Ceduti Vejinovic al Feyenoord e Propper al PSV e senza Labyad e Traoré, ritornati alle rispettive squadre dopo il prestito annuale dello scorso anno, le Aquile si apprestano a ripartire senza alcuni giocatori-chiave della scorsa stagione, questo è vero, ma con una grande voglia di fare bene in campionato, con l’obiettivo di centrare almeno i play-off per l’Europa League, decisamente alla portata per la squadra di Bosz, che dovrà puntare sulla velocità degli attaccanti Dauda e Qazaishvili per raggiungerli, e, perché no, cercare il terzo posto.. 


Probabile formazione titolare (4-3-3): Room; Diks, Leerdam, Kashia, Achenteh; Nakamba, Baker, Qazaishvili; Nathan, Dauda, Brown.

Obiettivo: terzo posto


LA CITTA'
Capitale della provincia della Gheldria, Arnhem è una vivace città olandese di quasi 150.000 abitanti, che salgono a oltre 730.000 se si considera l’area metropolitana formata dalla conurbazione con Nimega e altre cittadine limitrofe. Il suo nome deriva dal toponimo Arneym, che significa casa delle aquile (come conferma anche la traduzione della parola latina Arenacum), a causa delle molte aquile che vivevano anticamente, soprattutto in epoca romana e nel Basso Medioevo, nelle colline e nei boschi di Arnhem. Non è un caso, quindi, che il simbolo della squadra della città sia, guarda caso, proprio l’aquila.

Menzionata per la prima volta nel 893 con Arnoldi Villa, la città passo di mano in mano più volte, soprattutto in quelle spagnole e francesi, mentre nel settembre 1944 il ponte sul Reno nei pressi di Arnhem ebbe un ruolo strategico, con le truppe britanniche che non riuscirono nell’impresa, importantissima per l’esito della guerra, di impossessarsi dello stesso. 

LO STADIO
la mia immagineUno degli stadi più moderni d’Olanda, il Gelredome ha una capacità di 25.500 posti ed è dotato di tetto retrattile (unico impianto del Benelux ad averlo insieme all’Amsterdam Arena) e di campo scorrevole, che viene fatto passare in un foro di 85 metri sotto la Zuidtribune, in una “scatola” di cemento pesante 11.000 tonnellate, in 6 ore con l’aiuto di un ingegnoso sistema idraulico, che permette un miglior riscaldamento e illuminazione del campo con la luce solare e di evitare i danni dei numerosi concerti che vi si tengono durante l’anno. Aperto il 25 marzo 1998 con un bellissimo spettacolo di luci davanti a 29.600 persone, lo stadio ha ospitato 3 partite degli Europei del 2000, mentre nel 2001 una crisi finanziaria travolse la società, che non riuscì più soddisfare un mutuo ipotecario di 18 milioni di euro con un consorzio di banche, così l’anno seguente due massicci prestiti dal Comune di Arnhem e dalla Provincia della Gheldria scacciarono temporaneamente il pericolo del fallimento.
L'ALLENATORE LA STELLA
PETER BOSZ - Sulla panchina del Vitesse per la terza stagione consecutiva, Bosz vuole migliorare quanto di buono ha fatto finora, centrando a maggio i preliminari di Europa League dopo la vittoria degli appositi play-off. 

Ex centrocampista ritiratosi nel 1999, l’attuale allenatore delle Aquile di Arnhem ha vinto, da giocatore, il campionato 1992/93 con la maglia del Feyenoord, trionfando anche tre volte in Coppa d’Olanda negli anni ’90, sempre con la maglia dei Rotterdammers, con i quali ha giocato dal 1991 al 1996.

NATHAN - Centrocampista brasiliano classe ’96, Nathan è dotato di doti non comuni e spiccatamente offensive, trovando, perciò, la sua collocazione ideale come trequartista, ma può giocare anche come ala sinistra o seconda punta. La sue capacità vengono confermate anche dagli specialisti di France Football, che lo hanno collocato al 16° posto nella classifica dei migliori talenti Under 21 del mondo e che parlano di “qualità tecniche e passaggi lunghi impressionanti”.


Nato a Blumenau, nello stato brasiliano di Santa Catarina, si è unito alle giovanili dell’Atlético Paranaense all’età di 13 anni, nel 2009, venendo poi promosso alla prima squadra nel 2014. Dopo aver dispensato a maggio buone prestazioni nel Campionato sudamericano Under 20, viene acquistato a luglio dal Chelsea per 4,5 milioni di euro, per poi venire girato in prestito annuale al Vitesse, insieme ad altri tre compagni di squadra. 

LA ROSA
NOME RUOLO NAZIONALITA'
Eloy ROOM Portiere Curaçao/olandese
Piet VELTHUIZEN Portiere Olandese
Julian LELIEVELD Difensore Olandese
Guram KASHIA Difensore Georgiano
Maikel VAN DER WERFF Difensore Olandese
Arnold KRUISWIJK Difensore Olandese
Rochdi ACHENTEH Difensore Marocchino/olandese
Kevin DIKS Difensore Olandese
Sheran YEINI Difensore Israeliano
Kelvin LEERDAM Centrocampista Olandese/surinamense
Elmo LIEFTINK Centrocampista Olandese
Davy PROPPER Centrocampista Olandese
Lewis BAKER Centrocampista Inglese
Marvelous NAKAMBA Centrocampista Zimbabwe
Valeri QAZAISHVILI Centrocampista Georgiano
Milot RASHICA Centrocampista Albanese
Mohammed OSMAN Centrocampista Olandese/siriano
Denis OLIYNYK Attaccante Ucraino
Renato IBARRA Attaccante Ecuadoregno
Abiola DAUDA Attaccante Nigeriano/svedese

CURIOSITA'
Nel luglio 2011 lo stadio del Vitesse venne utilizzato dal Twente come sede della gara d’andata del terzo turno preliminare di Champions League contro il Vaslui, in quanto il 7 luglio una parte del tetto del De Grolsch Veste crollò improvvisamente durante i lavori di ristrutturazione, provocando 2 morti, gli operai Dave Nijkamp e Peter Burgers. A loro è dedicato un monumento sotto la tribuna dove avvenne la tragedia.
(Fonte foto: Skyscraper CityTelegraaf, Give Me Sport)
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