Nel week end scatta la stagione 2018/19 di Eredivisie, tra partenze eccellenti e importanti ritorni. Tante sorprese ed un equilibrio velato che promette un'annata avvincente.
Il kick-off è previsto per venerdì sera alle 20, al MAC³PARK (ex IJsseldelta) Stadio, casa del PEC Zwolle che ospita l'Heerenveen. È ufficialmente iniziato il conto alla rovescia che farà levare il sipario sulla nuova stagione calcistica in Olanda e, per questo, andiamo a studiare quelle che saranno le protagoniste del campionato.
Landskampioen con merito, il PSV riparte da campioni d'Olanda in carica senza Philip Cocu, volato in Turchia ad allenare il Fenerbahçe dopo aver consegnato ai suoi 3 campionati, una coppa d'Olanda e due Johan Cruijff Schaal. Al suo posto, in panchina, siede una leggenda locale come Mark van Bommel. L'ex centrocampista di Barcellona e Milan, impegnato quest'estate ai Mondiali come vice di van Marwijk sulla panchina dell'Australia, segue la strada tracciata negli ultimi anni da colleghi come Frank de Boer e Gio van Bronckhorst. Van Bommel vanta buoni rapporti con tutta la struttura operativa del club ma sarà chiamato a dare continuità al lavoro di Cocu, pur ripartendo da una squadra molto rinnovata, soprattutto nella linea difensiva: Viergever, Sainsbury, Dumfries e Angelino sono calciatori che lotteranno con chi è rimasto per conquistare un posto da titolare. C'è curiosità anche per Pablo Rosario, ventunenne centrocampista dall'attitudine difensiva che l'anno scorso ha assaggiato il campo in più di un'occasione. Van Bommel lo ha provato titolare nello Johan Cruijff Schaal contro il Feyenoord e l'Under 21 olandese non ha demeritato, candidandosi a un ruolo da titolare per cucire i reparti e dare equilibrio a una squadra molto rovesciata in avanti.
A proposito di reparto offensivo: Maxi Romero sarà tra gli osservati speciali in casa PSV. Se l'argentino scuola Velez dovesse ripetere l'exploit di Lozano, tra i migliori attaccanti della scorsa stagione e in gran forma anche al Mondiale, ad Eindhoven potranno stappare lo champagne.
Esordio previsto per sabato sera, tra le mura amiche, contro l'Utrecht, tra le squadre più attive sul mercato. Dopo aver incassato 6 milioni per la cessione di Labyad, finito all'Ajax, e peso Ayoub, accasatosi al Feyenoord, la squadra della città del Duomo e della Torre ha investito bene parte delle proprie risorse, rinforzandosi in ogni ruolo: dal centrocampo (Gustafson e van Overeem), alla difesa (Bergstrom e Gavory) e all'attacco (Boussaid), mantenendo con ogni probabilità inalterato il modus operandi in campo e, quindi, rimanendo senza un numero 9 di riferimento. Interessante è anche la piccola rivoluzione che si è avuta in panchina: Jean-Paul de Jong, infatti, dismetterà i panni dell'allenatore, diventando vero e proprio manager, con Marinus Dijkhuizen e Rick Kruys che sono diventati responsabili dell'allenamento sul campo.
A contendere il campionato ai Boeren ci sarà, con ogni probabilità, l'Ajax di Erik ten Hag. Con grossi investimenti sul mercato, vedi il ritorno a casa del figliol prodigo Daley Blind e l'acquisto del serbo Dusan Tadic, ad Amsterdam si è voluto dare un forte segnale, nell'intenzione di spezzare la tendenza negativa degli ultimi anni e cercare di donare maggiore esperienza e incisività ad una rosa ricca di talento e di prospettive, ma che troppe volte ha evidenziato dei limiti di testa nei momenti clou. Insieme all'eterno Huntelaar e Schone, i due nuovi arrivi potranno risultare fondamentali in una stagione in cui l'Ajax deve tornare a vincere in patria e vuol ben figurare in Europa. La media età dei calciatori impiegati è salita sensibilmente (dai 21 anni visti con Bosz in Europa League a poco più di 24 nella gara contro lo Sturm Graz nei preliminari di Champions) ma non manca, ovviamente, una buona dose di linfa verde al club ajacide: questa potrebbe essere la stagione che consacrerà Noussair Mazraoui, terzino destro di belle speranze che ha convinto l'allenatore ad affidargli il ruolo di titolare, sbattendo in panchina il danese Kristensen, acquisto dello scorso mercato di gennaio. Dopo la cessione di Justin Kluivert, importante sarà il segnale dato da Overmars in caso di permanenza, salvo operazioni delle ultime ore, di Frenkie de Jong, Matthijs de Ligt e Hakim Ziyech, i veri gioielli della rosa biancorossa. Il debutto è previsto per sabato in casa, nella ribattezzata Johan Cruijff ArenA, contro l'Heracles Almelo. Un buon avversario per dimostrare, con i fatti, che ad Amsterdam soffia un vento nuovo.
Spostandoci di qualche decina di km più a nord, troviamo l'AZ Alkmaar di John van den Brom, impegnato a tirarsi fuori dal pantano di un inizio di stagione non proprio confortante. La campagna europea è stata interrotta immediatamente dai kazaki del Kairat Almaty, mentre il mercato ha riservato più dolorosi addii che emozionanti novità. Salutati Van Overeem, Weghorst e Alireza Jahanbakhsh (l'iraniano, 21 goal e 12 assist lo scorso anno, è stato ceduto al Brighton per quasi 20 milioni di Euro), l'impressione è che anche quest'anno l'AZ punterà sui giovanissimi, confermando di avere uno dei settori giovanili attualmente più prolifici ed interessanti del paese. Occhio all'esplosione di Myron Boadu, giovane jolly offensivo, e alla conferma di Teun Koopmeiners, centrocampista d'ordine che ha esordito durante la scorsa stagione impressionando Van den Brom, che lo ha rapidamente inserito tra i titolari. In attacco, mentre si lavora per riportare in Olanda Oussama Tannane, esterno offensivo ex Heracles che gioca nel Saint Etienne, verrà certamente dato spazio al nuovo arrivo, il norvegese Bjorn Johnsen, arrivato da Den Haag per 2,5 milioni di Euro.
Proprio i gialloverdi dell'ADO, in grossa crisi finanziaria, stanno portando avanti una politica molto attendista sul mercato, concludendo poche operazioni a parametro zero. Con una delle rose con l'età più alta (25,4, seconda solo all'Excelsior) dell'intero campionato olandese, Groenendijk, perso Johnsen, al momento può affidarsi al solo Yuning Zhang come terminale offensivo. Ovviamente il cinese di proprietà del West Bromwich Albion, che tra l'altro è attualmente impegnato nei giochi asiatici, non può essere l'unica alternativa in avanti e così la dirigenza sta corteggiando Henk Veerman, in uscita dall'Heerenveen, oltre ad una rosa di nomi non ancora trapelati.
Difficoltà economiche anche in casa Willem II, turbata da una grande incognita a livello dirigenziale, con vari quadri che si puntano il dito contro a vicenda, senza trovare un vero colpevole (Mathijssen?) per le alte spese sostenute. Già con un piede fuori dalla porta, il primo ad essere sacrificato può essere il bomber spagnolo Frans Sol, 20 goal tra campionato e coppa l'anno scorso. Una sua cessione, infatti, potrà portare ossigeno alle casse del club che porta il nome del Re Guglielmo II. Lo sanno bene gli affezionati tifosi, pronti a mobilitarsi per sostenere le spese pazze della dirigenza. A fronte di tanti volti nuovi, come quello del tedesco Akkaynak, arrivato dalle giovanili del Leverkusen, o dell'armeno Ozbiliz, in passato all'Ajax, la grande novità a Tilburg, comunque, è l'arrivo di Adrie Koster e del suo assistente Gery Vink, caldi sostenitori del 4-3-3.
A poche ore dall'inizio del campionato, però, non va dimenticato chi un trofeo lo ha già messo in bacheca. Il Feyenoord, infatti, battendo ai calci di rigore il PSV, si è aggiudicato per la terza volta nella sua storia lo Johan Cruijff Schaal, nella sfida che vede contrapposti i campioni d'Olanda in carica e la squadra che ha alzato al cielo la KNVB Beker. Protagonista della gara, candidandosi a diventarlo anche nella stagione in corso, è stato l'estremo difensore classe 1998 Justin Bijlow. Dopo i saluti a Brad Jones, partito per l'Arabia Saudita, Van Bronckhorst ha confermato che sarà il giovane prodotto del Varkenoord a difendere i pali dei Rotterdammers nel corso del campionato.
Dal mercato sono arrivati due innesti a centrocampo: il ritorno a casa di Jordy Clasie, apparso smarrito in Inghilterra e Belgio dopo quanto di buono fatto vedere in patria, e Yassine Ayoub, che con la casacca dell'Utrecht si è confermato come uno dei migliori centrocampisti dell'intera Eredivisie. Elementi adatti al calcio pragmatico di Van Bronckhorst, i due neo-arrivi saranno utili a colmare il buco lasciato dalla partenza di Karim El Ahmadi, che a 33 anni ha chiuso con il calcio europeo, firmando con i sauditi dell'Al-Ittihad Gedda.
Potrebbe essere la stagione della definitiva esplosione di Dylan Vente, autentico numero 9 e nipote della leggenda del club di Rotterdam negli anni 30, Leen Vente. Sarà lui a contendere il ruolo di numero 9 a Jorgensen, senza dimenticare la dose di esperienza e classe di Robin Van Persie.
Molto meno ottimisti saranno gli appassionati di calcio che vivono dall'altro lato di Rotterdam, nel quartiere Kralingen, casa dell'Excelsior. L'undicesimo posto dello scorso anno, risultato ottimo considerate le risorse del club, non ha fermato gli addii dei calciatori che costituivano la struttura portante della squadra. Mike van Duinen ha salutato il Woudenstein Stadion e ha firmato per il PEC Zwolle, mentre alcuni altri elementi interessanti hanno fatto ritorno alla casa base dopo una stagione in prestito. Ancora senza un attaccante di ruolo, l'impressione è che il nuovo allenatore, Adrie Poldervaart, sarà chiamato a convincere giovani talenti a venire a fare esperienza e cercare di non far affondare la barca. Difficile, se non impossibile, ripetere l'impresa avvenuta sotto la guida di Mitchell van der Gaag, oggi nuovo allenatore del NAC Breda. Proprio nel Brabante Settentrionale, dopo l'addio ad Angelino, pezzo forte del mercato i tifosi dei Rats potranno consolarsi sapendo che sulla panchina dei gialloneri siederà uno dei più interessanti giovani coach del panorama oranje. Allontanandosi dai paradigmi tattici olandes, Van der Gaag (che ha cominciato la sua carriera da allenatore a Madeira, in Portogallo, sulla panchina del Maritimo) presta grande attenzione a schemi e tattica, ottenendo risultati discreti anche con l'Excelsior nelle ultime due stagioni. Il club giallonero continua la sua partnership con il Manchester City, che dopo i 5 calciatori inviati in prestito l'anno scorso, quest'anno ha ufficializzato il passaggio, sempre in prestito, di altri tre calciatori. Una curiosità: scorrendo i nomi nella rosa del NAC Breda si legge quello del diciottenne Sydney van Hooijdonk, figlio del ben più celebre Pierre.
Quella di quest'anno sarà la prima Eredivisie dell'Emmen. Vera e propria cenerentola del campionato olandese, la squadra della provincia del Drenthe arriva nella massima serie dopo il settimo posto finale in campionato ed aver vinto la Nacompetitie, fase dei playoff per l'accesso (o la permanenza) nella prima divisione. Vedere gli 8.600 posti del Oude Meerdijk presumibilmente sempre pieni sarà una gioia per gli amanti del campionato, ma per sopravvivere in Eredivisie, il club biancorosso dovrà anche aggrapparsi al talento di Luciano Slagveer (arrivato in prestito dai belgi del Lokeren) e alla fantasia di Wouter Marinus. Esordio previsto per domenica a ora di pranzo in casa dell'ADO Den Haag. Parte domenica anche il campionato del De Graafschap, che ospiterà il Feyenoord in una prima di campionato piuttosto proibitiva. Per il club di Doetinchem, molto attivo sul mercato per mettere su una squadra che possa combattere per la salvezza, il giocatore da tenere d'occhio è Hidde Jurjus, portiere di proprietà del PSV di cui si dice un gran bene. Completa il trittico delle neopromosse il Fortuna Sittard, squadra legata ad un passato più che dignitoso nel calcio dei Paesi Bassi. Anche in questo caso, non potendo ambire a nulla più che una tranquilla salvezza, le speranze si ripongono sul nome di Andrija Novakovich, arrivato in prestito dal Reading. Il serbo, nato negli Stati Uniti, l'anno scorso ha ben impressionato con la maglia del Telstar e, per questo, ha deciso di tornare in Olanda per misurarsi in una sfida più stuzzicante. Tornati in Eredivisie dopo 16 anni di assenza, i tifosi dei gialloverdi dovranno aspettare il secondo turno per supportare la loro squadra dallo stadio locale. L'esordio, infatti, è previsto a Rotterdam, in casa dell'Excelsior. I biglietti del settore ospite, manco a dirli, sono già tutti esauriti.
Si contano le ore che separano dall'inizio del campionato anche nel nord del paese. C'è grande curiosità, non solo in Frisia, per la stagione dell'Heerenveen, rinforzata con l'arrivo di Sam Lammers, L'attaccante scuola PSV ha bisogno di giocare con regolarità e, chiuso al Philips Stadion, ha deciso di spostarsi all'Abe Lenstra Stadion, in uno campo che in passato è stato una buona rampa di lancio per tanti attaccanti. Tecnicamente molto dotato, Lammers ha tutte le carte in regola per diventare il 9 del futuro della nazionale olandese e, per questo, andrà tenuto particolarmente sotto osservazione. Occhio anche a Michel Vlap e Kik Pieire, due talentini di casa il cui futuro è di sicuro color arancione, che proveranno a regalare al proprio club l'accesso ai playoff per l'Europa League. Stesse ambizioni anche per il Groningen, allenato dal trentaseienne Danny Buijs. L'ex Kozakken Boys, con un passato da calciatore anche nel Feyenoord, ha chiesto uno sforzo alla società per riscattare il centrocampista giapponese Ritsu Doan, tra le sorprese più piacevoli dello scorso campionato e nel mirino di tanti talent-scout. Con l'acquisto del difensore centrale Chabot e l'arrivo in prestito del colombiano Cassierra dall'Ajax, il Groningen mira quest'anno a migliorare il dodicesimo posto della scorsa stagione, provando l'assalto all'ultimo posto utile per staccare un biglietto per l'Europa.
Chi in Europa vuole rimanerci è il Vitesse, guidato dal siberiano Leon Slutski, nuovo allenatore voluto dalla dirigenza del club di Arnhem. Senza capitan Kashia, partito per gli Stati Uniti, e chiamati a giocarsela in queste ore con il Basilea, la stagione del Vitesse è iniziata eliminando i rumeni del Viitorul nel secondo turno di qualificazione all'Europa League, oltre che con la solita girandola di nomi in entrata che animano il calciomercato all'ombra del Gelredome. Tra questi, occhio al trequartista slovacco Matus Bero, arrivato dai turchi del Trabzonspor, e all'attaccante Oussama Darfalou, reduce da 30 goal nel campionato algerino. Probabile che i due nuovi acquisti debbano giocarsi il posto, rispettivamente, con un intoccabile come Roy Beerens e Tim Matavz, mentre sarà sempre più fondamentale nell'economia di gioco delle aquile Bryan Linssen, giunto presumibilmente all'ultimo capitolo della sua avventura nelle sub-top olandesi e in attesa di potersi misurare in una sfida più importante.
Chiudiamo la disamina sulla prossima edizione dell'Eredivisie con l'Heracles Almelo della meteora del Benevento Armenteros e pronto ad abbracciare l'ex milanista Merkel, il PEC Zwolle di John van't Schip, che svanita la suggestione dell'arrivo di Rafael Van der Vaart (accasatosi all'Esbjerg, in Danimarca), punterà sugli acquisti di Mike van Duinen e Clint Leemans per mantenersi lontano dalle sabbie mobili della Nacompetitie e il VVV Venlo, salvo per un soffio nella scorsa stagione e che da il benvenuto a ben 9 nuovi calciatori, tra cui il giovane trequartista norvegese, di proprietà del West Ham, Martin Samuelsen, e il difensore Damian van Bruggen, in prestito dal PSV Eindhoven.
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