Guida all'Eredivisie 2019/20

Bentornata Eredivisie! Parte ufficialmente, con l’anticipo di stasera tra Zwolle e Willem II, la corsa all’Ajax campione d’Olanda in carica. 



La squadra di Ten Hag, reduce da un’annata pazzesca, conclusa con la vittoria del campionato, della Coppa d’Olanda e una finale di Champions League accarezzata fino all’ultimo, ha già messo in bacheca lo Johan Cruijff Schaal, battendo per due reti a zero il PSV nella sfida dello scorso 27 luglio. A dispetto della partenza di tre pilastri della squadra della scorsa stagione (Frenkie de Jong al Barcellona, Matthijs de Ligt alla Juventus e, nelle ultime ore, Donny van de Beek al Real Madrid, rispettivamente per 75, 85 e 65 Milioni di Euro) e l’assenza di diversi titolari, il club di Amsterdam è apparso subito più in palla rispetto a quella che, non solo sulla carta, dovrebbe rappresentare l’avversaria più accreditata. Il lavoro di Overmars è stato scientifico: operando con mesi di anticipo, l’Ajax permette il graduale inserimento (passando per lo Jong Ajax) di calciatori come Schuurs, Dest ed Ekkelenkamp, alcuni dei calciatori che saranno chiamati a scrivere la trama ajacide dei prossimi mesi. Dall’altro lato, il D.S. biancorosso è stato bravo ad operare sul mercato con innesti mirati e riuscendo –almeno fino ad ora- ad evitare la consueta diaspora dei calciatori interessanti. Dopo la partenza dei due giovani fenomeni, in pochi avrebbero creduto di poter trattenere i vari Ziyech, Onana, Tagliafico e Neres. Overmars, invece, ha rilanciato, portando ad Amsterdam il colpaccio Quincy Promes, insieme a Marin, Edson Alvarez e Lisandro Martinez, oltre alle giovani promesse oranje Pierie e Scherpen e facendo segnare un attivo di quasi 200 Milioni nella sola sessione di mercato estiva.




Difficile pensare, allora, di poter contrastare una rosa del genere, specie quando il clima in casa PSV non è dei più sereni. Dopo la prematura eliminazione dai preliminari di Champions League contro il Basilea, su Twitter ha cominciato a fare tendenza l’hashtag #VanBommelOut, chiaro segno dell’insofferenza di una tifoseria che ha mal digerito una sessione di mercato apparsa modesta, pur avendo fatto registrare una spesa di quasi 30 Milioni di Euro. Nella città della Philips, infatti, sono arrivati il guineano-portoghese Bruma (acquistato per 15 Milioni dal RB Lipsia), il difensore centrale Baumgartl dallo Stoccarda (10 milioni), il terzino sinistro spagnolo Tony Lato (in prestito dal Valencia) e il difensore francese Boscagli, acquistato dal Nizza per 2 Milioni. Con loro è giunto ad Eindhoven anche Sam Lammers, reduce da un’ottima stagione con la maglia dell’Heerenveen, al termine della quale ha collezionato 19 goal e 5 assist. Al momento, Lammers, al momento l’unica punta centrale a disposizione di van Bommel, si è infortunato al ginocchio e sarà out per una buona parte dell’inizio della stagione. Per questo, non è escluso che qualcosa possa cambiare entro la fine di un mercato pronto ad animarsi con la cessione, quasi inevitabile, del Chucky Lozano. Sul messicano c’è, da tempo, il Napoli, ma sembra che Raiola, che cura gli interessi dell’attaccante, voglia aspettare di far salire il prezzo, già intorno ai 40 milioni, magari sfruttando l’inserimento di qualche società tedesca o spagnola. L’indolenza del calciatore nelle prime uscite ufficiali della squadra sembra essere una prova quasi certa della sua imminente partenza, ma i tifosi del PSV potranno consolarsi con la prossima esplosione di Donyell Malen e Cody Gakpo, due attaccanti ventenni in rampa di lancio.


Avversario del PSV nella prima giornata è il Twente, che torna in Eredivisie dopo aver centrato la promozione nella scorsa stagione. Dopo un campionato dominato, la dirigenza ha deciso di dare il benservito a Marino Pušić, ora sostituito in panchina da Gonzalo Manuel García García. I Tukkers, non ancora liberi dagli oramai soliti problemi finanziari, faranno il loro esordio davanti al pubblico amico del Grolsch Veste di Enschede senza presentare una rosa particolarmente rinnovata. Uno degli uomini da osservare durante la stagione sarà il ventitreenne spagnolo Aitor Cantalapiedra (13 goal e 8 assist lo scorso anno), cresciuto nelle giovanili del Barcellona.



Dopo aver introdotto le stagioni di Ajax e PSV non si può non parlare del Feyenoord, storicamente, la terza componente del terzetto di testa in Olanda. I Rotterdammers, salutato Giovanni van Bronckhorst, ripartono dalla guida tecnica di Jaap Stam e dal ritorno a casa di Leroy Fer, pronto ad assumere il ruolo del leader carismatico rimasto vacante dopo che Robin van Persie ha deciso di appendere gli scarpini al chiodo. Stam ha deciso di puntellare, con innesti mirati, una squadra che ha perso il solo Vilhena (oltre al sopracitato Van Persie). Sono arrivati, quindi, il trequartista irlandese Liam Kelly, che Stam conosce bene avendolo allenato al Reading, e il duo di olandesi Fer e Narsingh, entrambi dallo Swansea. Andranno ad affiancare un mix composto dalla vecchia guardia, tra cui i vari Vermeer, Botteghin, Toornstra e Jorgensen (in attesa che si ristabilisca dagli infortuni che ne hanno compromesso il rendimento la scorsa stagione), e il nuovo che avanza, con Dylan Vente e Tyrell Malacia su tutti. Tra quelli usciti dal settore giovanile Varkenoord, però, occhio ad Orkun Kokcu, tra i più luminosi prospetti del calcio olandese. Per lui (18 anni) già 11 presenze e 3 goal lo scorso anno. In attesa del possibile ritorno di Rick Karsdorp, il quale non ha fatto mistero di apprezzare l’idea di un ritorno al De Kuip, il sorteggio ha riservato una partenza particolare per il Feyenoord, subito impegnato nel derby con lo Sparta Rotterdam, in attesa del terzo turno di qualificazione di Europa League che si giocherà il giovedì successivo.




Proprio lo Sparta Rotterdam, una delle tre neorpomosse di questa edizione dell’Eredivisie, è tra le candidate principali alla retrocessione. Le speranze di salvezza passano dai piedi di , bomber di periferia tornato in Olanda dopo aver girato tra Inghilterra, Belgio e Norvegia, e quelli del diciannovenne Halil Dervisoglu, vera e propria rivelazione della scorsa Keuken Kampioen Divisie. Una delle novità di questo campionato è rappresentata dalla nuova formula che prevede la retrocessione diretta per due squadre. Resta la partecipazione alla Nacompetitie per la sedicesima in classifica. Per questo, la lotta per la retrocessione si farà ancora più calda del solito e che, almeno ai nastri di partenza, sembra poter coinvolgere diverse squadre: dal PEC Zwolle (squadra che ha cambiato molto, dall'allenatore ai giocatori e che, ad oggi, spera nella conferma di Vito van Crooij), all'ADO (che può festeggiare il ritorno di Michiel Kramer ma, al contempo, sembra destinata a dare l'addio ad Abdenasser El Khayati, al centro di una vera e propria telenovela di mercato, in quanto da diverso tempo avrebbe dato il suo assenso ad un trasferimento in Qatar), passando per il VVV Venlo, che saluta il ritorno in panchina di Robert Maaskant in panchina, dopo i quasi due anni sabbatici seguiti a risultati non esattamente convincenti e la sorpresa RKC, che ha chiuso lo scorso campionato di seconda serie all'ottavo posto ma si è ritrovato a vincere inaspettatamente la Nacompetitie, sperando di ripetere l'exploit dell'Emmen nella scarsa stagione. Con una rosa molto risicata e senza giocatori di esperienza in Eredivisie, escluso il nuovo arrivato Sven Nieuwpoort, si candida al ruolo di squadra materasso del torneo.



La middle class del campionato olandese promette di essere estremamente variegata. Due sono le principali candidate al ruolo di outsider, pronte a disturbare le tre squadre principali. In primis l’AZ Alkmaar, che riparte con entusiasmo dopo aver chiuso al quarto posto il campionato scorso con la qualificazione all’Europa League. Dopo l’addio di van den Brom, alla guida del club è stato chiamato il tecnico olandese classe 1978, Arne Slot. Se la squadra dovesse riuscire a confermare i suoi giocatori migliori e, contemporaneamente, aggiungere in rosa qualche giocatore di livello superiore alla media, il terzo posto non è affatto un miraggio e, anzi, ci sarà da aspettarsi più di uno sgambetto alle big. Da non sottovalutare il ritorno dal terribile infortunio al ginocchio di Myron Boadu. L’attaccante diciottenne si giocherà con Druijff e Johnsen il ruolo di centravanti titolare e ha già mostrato di essere in palla, segnando un goal e fornendo due assist nel preliminare di Europa League contro gli svedesi dell’ BK Hacken. All’esordio, l’AZ dovrà vedersela con il Fortuna Sittard allenato da Sjors Ultee, reduce da una salvezza che sa di miracolo sportivo. Il club del Limburgo è stato particolarmente attivo sul mercato, sia in entrata che in uscita. Salutati Novakovich e Lazoras Lamprou (prestito finito), sono arrivati, sempre con la formula del prestito, Alex Carbonell, Vitalie Damascan e Felix Passlack, rispettivamente difensore centrale del Valencia, attaccante del Torino e terzino destro del Borussia Dortmund. A destare curiosità è soprattutto Alex Carbonell, che il Valencia ha prelevato dalle giovanili del Barcellona e poi immediatamente mandato a farsi le ossa a Sittard.




Uno dei club da tenere d’occhio quest’anno è l’FC Utrecht. Sotto la Torre è arrivato John van den Brom e la dirigenza si è mossa per accontentare il nuovo allenatore e regalargli una squadra capace di lottare per la qualificazione diretta in Europa League. I nomi di Adam Maher, l’ex promessa dell’Ajax Vaclav Cerny e Adrian Dalmau, capocannoniere dell’Heracles Almelo lo scorso anno, sono un chiaro segno di grande ambizione, ma le prime uscite ufficiali hanno regalato più dolori che gioie, vista e considerata l’eliminazione dall’Europa League contro i bosniaci del Mostar. È chiaro che la squadra di van den Brom è ancora un cantiere aperto e dovrà ancora lavorare molto, ma le prospettive sembrano essere buone e, senza Europa League, ci si potrà concentrare principalmente sul campionato. Occhio, in rosa, a Justin Lonwijk, diciannovenne centrocampista offensivo strappato al PSV Eindhoven.


Diamo, infine, uno sguardo in ordine sparso al gruppo delle potenziali contendenti per un posto in Europa. Il Vitesse si è rinforzato con Riechedly Bazoer, Jay-Roy Grot, Kostas Lamprou e Oussama Tannane ed è riuscito a trattenere, almeno per ora, il suo calciatore più forte. Se non dovesse arrivare l’offerta giusta per Bryan Linssen e se Slutskij dovesse far girare bene l’undici schierato in campo, i gialloneri sono nelle primissime file tra le squadre che dovranno riconquistare un piazzamento in Europa. Un passo indietro c’è il Groningen. I biancoverdi si preparano ad affrontare quella che dovrebbe essere la stagione della consacrazione per il giovane allenatore Danny Buijs. Perso Ludovit Reits, ceduto al Barcellona, il club biancoverde ha mantenuto in rosa il giapponese Ritsu Doan. Sono arrivati, poi, alcuni calciatori interessanti come Azor Matisuwa, Bart van Hintum e l’ala del Feyenoord Mo El Hankouri. Una delle criticità dello scorso anno è stata la sterilità offensiva. Per questo, i tifosi si aspettano anche l’esplosione di Kaj Sierhuis, arrivato in prestito l’anno scorso dall’Ajax. La qualità del gioco prodotta dall’Heracles durante la scorsa stagione mette i bianconeri di Almelo di diritto tra le contendenti per un posto valido per i playoff per l'Europa League. La rosa è stata oggetto di una mini-rivoluzione, specie per quel che riguarda i suoi uomini più importanti. Via Adrian Dalmau, Brandley Kuwas e Kristoffer Peterson, sono arrivati Cyriel Dessers, Mauro Junior (prestito dal PSV) e Teun Bijleveld (prestito dall’Ajax).




Si prepara ad un campionato complicato l’Heerenveen. Difficile dire come sarà la vita dopo le partenze di Lammers e Vlap, autori di 16 goal a testa lo scorso anno. Per quanto riguarda i nuovi acquisti, c’è molta curiosità per il ventenne Jens Odgaard, attaccante arrivato dal Sassuolo e per quello che sarà l’apporto alla causa del ventottenne Ricardo van Rhijn, arrivato dall’AZ. Discorso simile anche per il Willem II: molto difficile ripetere una stagione come quella dell'anno scorso, chiusa con il decimo posto e una finale di Coppa d’Olanda persa contro l’Ajax. Salutati Alexander Isak, Daniel Crowley, Renato Tapia e Diego Palacios, i tricolores sono stati piuttosto calmi nel mercato in entrata, animato solo dalla voce, poi smentita, di un possibile arrivo di Bart Ramselaar. Il calciatore da tenere sott’occhio è sicuramente Che Nunnely, tra i migliori prospetti del vivaio dell’Ajax e delle nazionali giovanili olandesi. Chiude il grupo l’Emmen, Cenerentola che dopo l’inatteso quattordicesimo posto all’esordio in Eredivisie, quest’anno dovrà continuare a stupire. Dick Lukkien, pur costretto a salutare Caner Cavlan (Austria Vienna) e Kjell Scherpen (Ajax) è riuscito a rinforzare la sua squadra con ben 12 nuovi calciatori, tra cui Nikolai Laursen dal PSV Eindhoven, Desevio Payne dall’Excelsior e l’attaccante del Wisla Cracovia Marko Kolar, autore di 12 goal nell’ultima Ekstraklasa. 

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