Bentornata Eredivisie! Parte ufficialmente, con l’anticipo di stasera tra
Zwolle e Willem II, la corsa all’Ajax campione d’Olanda in carica.
La squadra di Ten Hag, reduce da un’annata pazzesca, conclusa con la
vittoria del campionato, della Coppa d’Olanda e una finale di Champions
League accarezzata fino all’ultimo, ha già messo in bacheca lo Johan
Cruijff Schaal, battendo per due reti a zero il PSV nella sfida dello
scorso 27 luglio. A dispetto della partenza di tre pilastri della squadra
della scorsa stagione (Frenkie de Jong al Barcellona, Matthijs de Ligt alla
Juventus e, nelle ultime ore, Donny van de Beek al Real Madrid,
rispettivamente per 75, 85 e 65 Milioni di Euro) e l’assenza di diversi
titolari, il club di Amsterdam è apparso subito più in palla rispetto a
quella che, non solo sulla carta, dovrebbe rappresentare l’avversaria più
accreditata. Il lavoro di Overmars è stato scientifico: operando con mesi
di anticipo, l’Ajax permette il graduale inserimento (passando per lo Jong
Ajax) di calciatori come Schuurs, Dest ed Ekkelenkamp, alcuni dei
calciatori che saranno chiamati a scrivere la trama ajacide dei prossimi
mesi. Dall’altro lato, il D.S. biancorosso è stato bravo ad operare sul
mercato con innesti mirati e riuscendo –almeno fino ad ora- ad evitare la
consueta diaspora dei calciatori interessanti. Dopo la partenza dei due
giovani fenomeni, in pochi avrebbero creduto di poter trattenere i vari
Ziyech, Onana, Tagliafico e Neres. Overmars, invece, ha rilanciato,
portando ad Amsterdam il colpaccio Quincy Promes, insieme a Marin, Edson
Alvarez e Lisandro Martinez, oltre alle giovani promesse oranje Pierie e
Scherpen e facendo segnare un attivo di quasi 200 Milioni nella sola
sessione di mercato estiva.
Difficile pensare, allora, di poter contrastare una rosa del genere, specie
quando il clima in casa PSV non è dei più sereni. Dopo la prematura
eliminazione dai preliminari di Champions League contro il Basilea, su
Twitter ha cominciato a fare tendenza l’hashtag #VanBommelOut, chiaro segno
dell’insofferenza di una tifoseria che ha mal digerito una sessione di
mercato apparsa modesta, pur avendo fatto registrare una spesa di quasi 30
Milioni di Euro. Nella città della Philips, infatti, sono arrivati il
guineano-portoghese Bruma (acquistato per 15 Milioni dal RB Lipsia), il
difensore centrale Baumgartl dallo Stoccarda (10 milioni), il terzino
sinistro spagnolo Tony Lato (in prestito dal Valencia) e il difensore
francese Boscagli, acquistato dal Nizza per 2 Milioni. Con loro è giunto ad
Eindhoven anche Sam Lammers, reduce da un’ottima stagione con la maglia
dell’Heerenveen, al termine della quale ha collezionato 19 goal e 5 assist.
Al momento, Lammers, al momento l’unica punta centrale a disposizione di
van Bommel, si è infortunato al ginocchio e sarà out per una buona parte
dell’inizio della stagione. Per questo, non è escluso che qualcosa possa
cambiare entro la fine di un mercato pronto ad animarsi con la cessione,
quasi inevitabile, del Chucky Lozano. Sul messicano c’è, da tempo,
il Napoli, ma sembra che Raiola, che cura gli interessi dell’attaccante,
voglia aspettare di far salire il prezzo, già intorno ai 40 milioni, magari
sfruttando l’inserimento di qualche società tedesca o spagnola. L’indolenza
del calciatore nelle prime uscite ufficiali della squadra sembra essere una
prova quasi certa della sua imminente partenza, ma i tifosi del PSV
potranno consolarsi con la prossima esplosione di Donyell Malen e Cody
Gakpo, due attaccanti ventenni in rampa di lancio.
Avversario del PSV nella prima giornata è il Twente, che torna in
Eredivisie dopo aver centrato la promozione nella scorsa stagione. Dopo un
campionato dominato, la dirigenza ha deciso di dare il benservito a Marino
Pušić, ora sostituito in panchina da Gonzalo Manuel García García. I
Tukkers, non ancora liberi dagli oramai soliti problemi finanziari, faranno
il loro esordio davanti al pubblico amico del Grolsch Veste di Enschede
senza presentare una rosa particolarmente rinnovata. Uno degli uomini da
osservare durante la stagione sarà il ventitreenne spagnolo Aitor
Cantalapiedra (13 goal e 8 assist lo scorso anno), cresciuto nelle
giovanili del Barcellona.
Dopo aver introdotto le stagioni di Ajax e PSV non si può non parlare del
Feyenoord, storicamente, la terza componente del terzetto di testa in
Olanda. I Rotterdammers, salutato Giovanni van Bronckhorst, ripartono dalla
guida tecnica di Jaap Stam e dal ritorno a casa di Leroy Fer, pronto ad
assumere il ruolo del leader carismatico rimasto vacante dopo che Robin van
Persie ha deciso di appendere gli scarpini al chiodo. Stam ha deciso di
puntellare, con innesti mirati, una squadra che ha perso il solo Vilhena
(oltre al sopracitato Van Persie). Sono arrivati, quindi, il trequartista
irlandese Liam Kelly, che Stam conosce bene avendolo allenato al Reading, e
il duo di olandesi Fer e Narsingh, entrambi dallo Swansea. Andranno ad
affiancare un mix composto dalla vecchia guardia, tra cui i vari Vermeer,
Botteghin, Toornstra e Jorgensen (in attesa che si ristabilisca dagli
infortuni che ne hanno compromesso il rendimento la scorsa stagione), e il
nuovo che avanza, con Dylan Vente e Tyrell Malacia su tutti. Tra quelli
usciti dal settore giovanile Varkenoord, però, occhio ad Orkun Kokcu, tra i
più luminosi prospetti del calcio olandese. Per lui (18 anni) già 11
presenze e 3 goal lo scorso anno. In attesa del possibile ritorno di Rick
Karsdorp, il quale non ha fatto mistero di apprezzare l’idea di un ritorno
al De Kuip, il sorteggio ha riservato una partenza particolare per il
Feyenoord, subito impegnato nel derby con lo Sparta Rotterdam, in attesa
del terzo turno di qualificazione di Europa League che si giocherà il
giovedì successivo.
Proprio lo Sparta Rotterdam, una delle tre neorpomosse di questa edizione
dell’Eredivisie, è tra le candidate principali alla retrocessione. Le
speranze di salvezza passano dai piedi di , bomber di
periferia tornato in Olanda dopo aver girato tra Inghilterra, Belgio e
Norvegia, e quelli del diciannovenne Halil Dervisoglu, vera e propria
rivelazione della scorsa Keuken Kampioen Divisie. Una delle novità di
questo campionato è rappresentata dalla nuova formula che prevede la
retrocessione diretta per due squadre. Resta la partecipazione alla
Nacompetitie per la sedicesima in classifica. Per questo, la lotta per la
retrocessione si farà ancora più calda del solito e che, almeno ai nastri
di partenza, sembra poter coinvolgere diverse squadre: dal PEC Zwolle
(squadra che ha cambiato molto, dall'allenatore ai giocatori e che, ad
oggi, spera nella conferma di Vito van Crooij), all'ADO (che può
festeggiare il ritorno di Michiel Kramer ma, al contempo, sembra destinata
a dare l'addio ad Abdenasser El Khayati, al centro di una vera e propria
telenovela di mercato, in quanto da diverso tempo avrebbe dato il suo
assenso ad un trasferimento in Qatar), passando per il VVV Venlo, che
saluta il ritorno in panchina di Robert Maaskant in panchina, dopo i quasi
due anni sabbatici seguiti a risultati non esattamente convincenti e la
sorpresa RKC, che ha chiuso lo scorso campionato di seconda serie
all'ottavo posto ma si è ritrovato a vincere inaspettatamente la
Nacompetitie, sperando di ripetere l'exploit dell'Emmen nella scarsa
stagione. Con una rosa molto risicata e senza giocatori di esperienza in
Eredivisie, escluso il nuovo arrivato Sven Nieuwpoort, si candida al ruolo
di squadra materasso del torneo.
La middle class del campionato olandese promette di essere
estremamente variegata. Due sono le principali candidate al ruolo di
outsider, pronte a disturbare le tre squadre principali. In primis l’AZ
Alkmaar, che riparte con entusiasmo dopo aver chiuso al quarto posto il
campionato scorso con la qualificazione all’Europa League. Dopo l’addio di
van den Brom, alla guida del club è stato chiamato il tecnico olandese
classe 1978, Arne Slot. Se la squadra dovesse riuscire a confermare i suoi
giocatori migliori e, contemporaneamente, aggiungere in rosa qualche
giocatore di livello superiore alla media, il terzo posto non è affatto un
miraggio e, anzi, ci sarà da aspettarsi più di uno sgambetto alle big. Da
non sottovalutare il ritorno dal terribile infortunio al ginocchio di Myron
Boadu. L’attaccante diciottenne si giocherà con Druijff e Johnsen il ruolo
di centravanti titolare e ha già mostrato di essere in palla, segnando un
goal e fornendo due assist nel preliminare di Europa League contro gli
svedesi dell’ BK Hacken. All’esordio, l’AZ dovrà vedersela con il Fortuna
Sittard allenato da Sjors Ultee, reduce da una salvezza che sa di miracolo
sportivo. Il club del Limburgo è stato particolarmente attivo sul mercato,
sia in entrata che in uscita. Salutati Novakovich e Lazoras Lamprou
(prestito finito), sono arrivati, sempre con la formula del prestito, Alex
Carbonell, Vitalie Damascan e Felix Passlack, rispettivamente difensore
centrale del Valencia, attaccante del Torino e terzino destro del Borussia
Dortmund. A destare curiosità è soprattutto Alex Carbonell, che il Valencia
ha prelevato dalle giovanili del Barcellona e poi immediatamente mandato a
farsi le ossa a Sittard.
Uno dei club da tenere d’occhio quest’anno è l’FC Utrecht. Sotto la Torre è
arrivato John van den Brom e la dirigenza si è mossa per accontentare il
nuovo allenatore e regalargli una squadra capace di lottare per la
qualificazione diretta in Europa League. I nomi di Adam Maher, l’ex
promessa dell’Ajax Vaclav Cerny e Adrian Dalmau, capocannoniere
dell’Heracles Almelo lo scorso anno, sono un chiaro segno di grande
ambizione, ma le prime uscite ufficiali hanno regalato più dolori che
gioie, vista e considerata l’eliminazione dall’Europa League contro i
bosniaci del Mostar. È chiaro che la squadra di van den Brom è ancora un
cantiere aperto e dovrà ancora lavorare molto, ma le prospettive sembrano
essere buone e, senza Europa League, ci si potrà concentrare principalmente
sul campionato. Occhio, in rosa, a Justin Lonwijk, diciannovenne
centrocampista offensivo strappato al PSV Eindhoven.
Diamo, infine, uno sguardo in ordine sparso al gruppo delle potenziali
contendenti per un posto in Europa. Il Vitesse si è rinforzato con
Riechedly Bazoer, Jay-Roy Grot, Kostas Lamprou e Oussama Tannane ed è
riuscito a trattenere, almeno per ora, il suo calciatore più forte. Se non
dovesse arrivare l’offerta giusta per Bryan Linssen e se Slutskij dovesse
far girare bene l’undici schierato in campo, i gialloneri sono nelle
primissime file tra le squadre che dovranno riconquistare un piazzamento in
Europa. Un passo indietro c’è il Groningen. I biancoverdi si preparano ad
affrontare quella che dovrebbe essere la stagione della consacrazione per
il giovane allenatore Danny Buijs. Perso Ludovit Reits, ceduto al
Barcellona, il club biancoverde ha mantenuto in rosa il giapponese Ritsu
Doan. Sono arrivati, poi, alcuni calciatori interessanti come Azor
Matisuwa, Bart van Hintum e l’ala del Feyenoord Mo El Hankouri. Una delle
criticità dello scorso anno è stata la sterilità offensiva. Per questo, i
tifosi si aspettano anche l’esplosione di Kaj Sierhuis, arrivato in
prestito l’anno scorso dall’Ajax. La qualità del gioco prodotta
dall’Heracles durante la scorsa stagione mette i bianconeri di Almelo di
diritto tra le contendenti per un posto valido per i playoff per l'Europa
League. La rosa è stata oggetto di una mini-rivoluzione, specie per quel
che riguarda i suoi uomini più importanti. Via Adrian Dalmau, Brandley
Kuwas e Kristoffer Peterson, sono arrivati Cyriel Dessers, Mauro Junior
(prestito dal PSV) e Teun Bijleveld (prestito dall’Ajax).
Si prepara ad un campionato complicato l’Heerenveen. Difficile dire come
sarà la vita dopo le partenze di Lammers e Vlap, autori di 16 goal a testa
lo scorso anno. Per quanto riguarda i nuovi acquisti, c’è molta curiosità
per il ventenne Jens Odgaard, attaccante arrivato dal Sassuolo e per quello
che sarà l’apporto alla causa del ventottenne Ricardo van Rhijn, arrivato
dall’AZ. Discorso simile anche per il Willem II: molto difficile ripetere
una stagione come quella dell'anno scorso, chiusa con il decimo posto e una
finale di Coppa d’Olanda persa contro l’Ajax. Salutati Alexander Isak,
Daniel Crowley, Renato Tapia e Diego Palacios, i tricolores sono stati
piuttosto calmi nel mercato in entrata, animato solo dalla voce, poi
smentita, di un possibile arrivo di Bart Ramselaar. Il calciatore da tenere
sott’occhio è sicuramente Che Nunnely, tra i migliori prospetti del vivaio
dell’Ajax e delle nazionali giovanili olandesi. Chiude il grupo l’Emmen,
Cenerentola che dopo l’inatteso quattordicesimo posto all’esordio in
Eredivisie, quest’anno dovrà continuare a stupire. Dick Lukkien, pur
costretto a salutare Caner Cavlan (Austria Vienna) e Kjell Scherpen (Ajax)
è riuscito a rinforzare la sua squadra con ben 12 nuovi calciatori, tra cui
Nikolai Laursen dal PSV Eindhoven, Desevio Payne dall’Excelsior e
l’attaccante del Wisla Cracovia Marko Kolar, autore di 12 goal nell’ultima
Ekstraklasa.
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