
Sul fronte degli infortuni Marc Janko (gamba) e Theo Janssen (ginocchio) hanno saltato gli impegni con le rispettive nazionali, ma sono entrambi scesi in campo contro il Feyenoord Rotterdam sabato scorso, mentre Dwight Tiendalli ha giocato la sua prima gara dopo quattro settimane di stop per un infortunio alla gamba. Emir Bajrami salterà le prossime due gare di UEFA Champions League contro il Werder Brema in seguito a un intervento chirurgico alla caviglia. Il 22enne centrocampista e nazionale svedese si era infortunato nel corso della sfida del Gruppo A persa 4-1 dagli olandesi sul campo del Tottenham Hotspur ed è stato operato con successo nella giornata di lunedì.
Nonostante attraversi un momento difficile, l'attaccante austriaco Marc Janko non si fida del Werder Bremen in vista della sfida che oppone i tedeschi al suo FC Twente. Entrambe le squadre sono alla ricerca della prima vittoria nella fase a gironi di UEFA Champions League. La squadra di Thomas Schaaf occupa attualmente l'undicesimo posto in Bundesliga e ha pareggiato 2-2 in casa contro il Tottenham Hotspur all'esordio e perso 4-0 in trasferta contro l'FC Inter. "Il Werder Brema è come un pugile ferito sul ring – ha dichiarato l'ex centravanti dell'FC Salzburg – ed è quello il momento in cui un combattente è più pericoloso. Non si sa cosa farà. Sarà una partita difficile”. "Il Werder è una grande squadra, ai vertici del calcio tedesco da anni. Anche se adesso attraversa un momento difficile, come peraltro il Bayern Monaco, resta una squadra molto forte. Ha grande qualità, ma speriamo di avere trovato il modo per batterli”. Tuttavia, Janko ha dichiarato: "Dobbiamo attaccare, ma con raziocinio. Non possiamo andare allo sbaraglio”. Janko ha voglia di entrare nel tabellino dei marcatori con maggiore frequenza. Ancora a secco nel Gruppo A, nonostante i quattro centri in nove gare in campionato, il centravanti (197 cm ) sente di potere fare di più. "L'importante è avere occasioni a disposizione. Finora, purtroppo, non ho segnato tanto, e mi piacerebbe molto farlo contro il Werder. Mi sono dovuto abituare a un calcio più rapido di quello austriaco. Ho già fatto dei miglioramenti, ma posso ancora crescere”.
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