Eredivisie - 26° giornata: Continua la corsa per il titolo tra PSV, Twente ed Ajax. Lanciatissimo ADO Den Haag per l’Europa League.

Prosegue la sua corsa il PSV Eindhoven, che esce vincitore dalla sfida, tenutasi nel minuscolo Woudestein Stadion di Rotterdam, con un Excelsior che, fino al novantesimo, ha retto alla grande la sfida con i primi in classifica. E’ un calcio di rigore di Dszudszak al 92’ a decidere la partita, in bilico fino all’ultimo minuto, visto che proprio i padroni di casa, sessanta secondi prima del definitivo 2-3, avevano pareggiato grazie alla trasformazione, dagli undici metri, di Edwin de Graaf. Discutibili, in ogni caso, sono state entrambe le chiamate del sig. Makkelie, apparso decisissimo a restituire al PSV quanto tolto pochi minuti prima, quando aveva fischiato il rigore per un dubbio mani di Marcelo. Il rigore assegnato per un presunto fallo del portiere è davvero forzato.  Ancor più discutibili, ad avviso di chi scrive, il posizionamento dei portieri delle due squadre in occasione dei primi due goal: male Isaksson, beffato da Guyon Fernandez in uscita, così come mal messo era anche Nico Pellatz, estremo difensore dell’Excelsior, beffato da un tiro-cross di Jeremaine Lens al 50’, cui ha seguito, pochi minuti dopo, il raddoppio di Atiba Hutchinson, che ha ben finalizzato una sua discesa sulla fascia sinistra. Può sorridere, allora, Fred Rutten (anche se rischia di scoppiare la grana Berg, ancora autore di una prova inconsistente e sostituito al 45’), che vede il suo vantaggio sugli avversari ancora invariato.
Vince, infatti, il Twente Enschede nella partita di sabato contro il NAC Breda, arrivato al De Grolsche Veste con la chiara intenzione di fare le barricate e cercare di tornare a casa con un pareggio. Il dominio dei Tukkers dura per gli interi novanta minuti, ma la scarsa vena realizzativa degli “avanti” di Preud’homme si conferma anche in questa occasione. E’ un netto, ma striminzito, 2-0 il risultato finale, ottenuto grazie ai goal di Luuk de Jong, che sblocca la partita dopo un ora di gioco, e Nacer Chadli, in rete nei minuti finali.
Si impone, senza troppa fatica, sul proprio avversario, l’Ajax, che in casa schiaccia con un nettissimo 4-0 l’AZ Alkmaar. Grande assente della partita è Mounir El Hamdaoui, spedito da De Boer ad allenarsi con la squadra primavera dopo un litigio tra i due avvenuto negli spogliatoi, durante la sfida di coppa con l’Rkc Waalwijk. Parte fortissimo la squadra di Frank de Boer, decisa a non fallire l’occasione di mantenersi aggrappata al treno dei leader della classifica. Le marcature vengono subito aperte de De Zeeuw, tanto criticato nell’ultimo periodo per le prestazioni offerte, che con un perfetto inserimento all’interno dell’area di rigore trasforma in rete il cross arrivato dalla sinistra. Il raddoppio, nonostante le numerose chances, arriva solo nel secondo tempo, quando Siem De Jong approfitta di una non perfetta parata di Alvarado, portiere di riserva dell’AZ Alkmaar. Da applausi la rete di Lorenzo Ebecilio, giovane stellina dell’Ajax, che con un sinistro affilatissimo batte ancora Alvarado, portando a tre le reti dei lancieri. La quarta rete, a risultato oramai acquisito, è di Vurnon Anita. Inconsistente la prestazione della squadra di Verbeek, apparsa regredita dopo i progressi delle ultime settimane. Da record la prestazione di Graziano Pellè che, espulso, rimane in campo per soli due minuti e quarantaquattro secondi.
In quarta posizione sale l’ADO Den Haag, squadra fortissima tra le mura domestiche. Al Kyocera Stadium andava di scena, oltre alla partita tra ADO e NEC, anche la sfida tra i bomber del campionato: Bjorn Vleminckx, attuale capocannoniere, e Dimitri Bulykin. I due centravanti non deludono, visto che entrambi trovano un goal, ma la differenza la fa il resto della squadra dell’ADO, che segna altri quattro goal con Immers, Verhoek, Toornstra e Brouwders, al suo primo goal in Eredivisie. Il roboante 5-1 finale è un significativo segnale al Groningen, scivolato in quinta posizione. Sembra essersi spezzato un incantesimo all’Euroborg: i biancoverdi, ottima compagine per tre quarti della stagione, hanno perso tutta la loro verve e sembrano essersi infilati in un tunnel di risultati negativi. Illude l’interessante Tadic, che da il vantaggio ai padroni di casa con un colpo di testa che finalizza una articolata azione che coinvolge gran parte della squadra, mentre alcuni minuti dopo Granqvist spara oltre la traversa il calcio di rigore concesso al Groningen. L’errore da fiducia al’Heracles, che prima del finire del primo tempo, pareggia e si porta in vantaggio nell’arco di due minuti con Everton ed Armenteros, autori, nell’arco del secondo tempo, delle reti che fissano il risultato sull’1-4, importantissimo per la classifica dell’Heracles Almelo.
Nella sfida di metà classifica, tra Utrecht e Roda Kerkrade, che va di scena allo Stadio Galgenwaard, le due squadre, al momento rispettivamente all’ottavo e settimo posto in classifica, si dividono la posta con un giusto 1-1, frutto della rete su rigore di Mads Junker e del pareggio dei padroni di casa, solo nei minuti finali, agguantato grazie al giovane Leon de Kogel, entrato in campo al posto di Van Wolfswinkel. Importante, per entrambe le squadre, è il fatto che, disputandosi la finale di coppa d’Olanda tra Ajax e Twente, si libera un posto per l’accesso all’Europa League.
Partita apertissima all’Abe Leenstra Stadion di Heerenveen, dove i frisoni, padroni di casa, cedono il passo ad un Feyenoord in periodo di forma eccezionale, considerata la pessima stagione della squadra di Mario Been. A decidere il match è l’uomo del momento, Luc Castaignos, che in settimana ha svolto le visite mediche e firmato un contratto che, dalla prossima stagione, lo legherà all’Inter. Tante le occasioni sprecate dall’Heerenveen, segno che la stagione attuale è proprio da dimenticare. Lampante l’errore di Bas Dost, uno che in terra di Frisia non vuole più starci.  A tu per tu con Rob Van Dijk, infatti, il giovane attaccante, ad un passo dal trasferirsi all’Ajax nell’ultima finestra di mercato, si è fatto ipnotizzare dal portiere del Feyenoord.
Nell’anticipo del venerdì, a Doetinchem i padroni di casa del De Graafschap hanno la meglio sull’oramai rassegnato alla retrocessione Willem II. Eppure, la squadra che porta il nome del re Guglielmo 2°, ancora una volta, come nelle ultime settimane, da segni di vita. E’ il nazionale finlandese Hakola a portare in vantaggio gli ospiti quando mancano venti minuti alla fine della partita. Il vantaggio ospite, però, dura solo 180 secondi. Tanto basta a Rydell Poepon a trovare il pareggio, prima che Bargas, argentino con il vizio del goal e pronto a lasciare il De Graafschap, raddoppi con un preciso sinistro dal limite dell’area di rigore. La vittoria proietta i Superboeren a 30 punti, in piena bagarre per uscire dalla zona “calda” mentre si aspetta di conoscere chi sostituirà, in panchina, Kalezic, destinato a lasciare Doetinchem dopo un lavoro straordinario. Rimane nei guai, invece, il VVV Venlo, sconfitto per due reti a zero ad Arnhem, in casa del Vitesse. Alla squadra di Albert Ferrer, anch’essa invischiata nella lotta per sfuggire ai play-off di fine stagione, bastano le reti di Van Ginkel  e l’autogol di Ferry de Regt per vincere la partita.

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