L'amichevole tra Brasile ed Olanda finisce 0-0. Mercoledì gli Oranje sfideranno l'Uruguay

L'amichevole giocata a Goiana tra Brasile ed Olanda termina 0-0 nonostante la mole di gioco prodotta per oltre un ora dalle due nazionali. La nazionale di Van Marwiijk, imbottita di riserve date le assenze di Stekelenburg, Vorm, Janssen, Sneijder, Van Bommel e Van der Vaart, scende in campo con il debuttante Tim Krul tra i pali. Per il ventitreenne portiere del Newcastle United, preferito a Cillessen ( NEC) e Jelle ten Rouwelaar (NAC Breda) non poteva esistere migliore occasione per un debutto. La sua prova è stata superlativa, specie nel secondo tempo, quando la nazionale brasiliana ha iniziato a spingere maggiormente. Avrà sorriso, da casa Edwin Van der Sar, idolo e "padre putativo" del portierino titolare ieri sera, il quale è giunto a difendere i pali della selezione del proprio paese dopo alcune stagioni passate tra Falkirk, Carlisle Utd e la panchina del Newcastle, sempre alle spalle del titolare Harper. Quest'anno, complice una serie di infortuni del numero 1 dei Magpies, Krul è diventato il portiere titolare, guadgnando visibilità anche agli occhi del commissario tecnico della naizonale olandese. 
La linea difensiva, composta da Heitinga e Mathijsen al centro, con Pieters e Van der Wiel ai lati, ha tenuto, non senza qualche difficoltà, sugli attacchi di Neymar e Robinho pericolosissimi ma incapaci di trovare il goal. In mediana, solita prestazione di sostanza di Nigel de Jong, (che non si è fatto mancare un ruvidissimo intervento sul centrocampista del Chelsea Ramires) mentre stupisce positivamente Kevin Strootman. Il centrocampista dell'Utrecht, alla sua seconda partita in Oranje, dimostra una maturità ed un attitudine a stare in campo fuori dal comune, dettando spesso i tempo delle azioni della squadra. In assenza di Sneijder, è il fresco campione d'Europa con il Barcellona Ibrahim Afellay a prendere le redini della squadra, rendendosi pericoloso in più di un occasione, anche se, con lui in campo al posto del numero 10 dell'Inter, mancano i lanci millimetrici per gli attaccanti esterni. Le prova tutte, senza successo, Dirk Kuyt, sostituito dopo poco più di un ora di gioco da Elia, mentre, forse perchè non avvantaggiato dal campo di gioco, apparso troppo asciutto (a proposito: la federazione brasiliana dovrebbe preoccuparsi di questo aspetto, in ottica mondiale), non ha brillato la stella di Arjen Robben, tornato a vestire la casacca arancione dopo dieci mesi. Un paio di buone giocate e poco altro per l'attaccante del Bayern, rimasto in campo per tutti i novanta minuti. A luci alterne, infine, Robin Van Persie: l'attaccante dell'Arsenal, prima scelta di Van Marwijk, conferma di non avere una grandissima confidenza con il goal, specie in nazionale, fallendo una facile occasione a tu per tu con Julio Cesar. Nel corso della partita, oltre al sopracitato Elia, c'è tempo di vedere i subentrati Boulharouz, Schaars, Maduro ed Huntelaar, i quali probabilmente troveranno più spazio nella prossima amichevole, che si giocherà mercoledì prossimo in Uruguay.  


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