Si diradano le nubi su Maza Rodriguez e gli altri 4 calciatori messicani trovati postitivi ad un test anti-doping lo scorso 9 giugno.
Le autorità messicane hanno comunicato mercoledì che Antonio Naelson, Christian Bermudez, Edgar Duenas, Francisco Rodriguez e Guillermo Ochoa sono risultati negativi ai test effettuati il 10 giugno in un laboratorio dell’Università di Los Angeles, California.
I cinque calciatori hanno immediatamente richiesto le contro-analisi dei campioni di urina prelevati il 21 maggio e che erano risultati positivi al clenbuterolo.
Intanto gli atleti hanno terminato la loro avventura in CONCACAF Gold Cup, poiché ritirati dalla nazionale a seguito della sospensione per doping. Ma facciamo un passo indietro su questa intricata vicenda.
Decio De Maria, segretario generale della federazione messicana, aveva comunicato il 9 giugno in una conferenza stampa la decisione di sospendere i 5 calciatori trovati positivi. La decisione della Federazione messicana si rendeva necessaria dopo l’esito dei primi test effettuati durante il pre-ritiro della nazionale in vista della CONCACAF Gold Cup.
La faccenda era parsa poco chiara dal primo momento. Il team-director della nazionale, Hector Gonzalez Inarritu, aveva difeso i prorpri calciatori spiegando che il ritrovamento del clenbuterolo nelle urine era dovuto a della carne contaminata che era stata consumata nel pre-ritiro. Decio De Maria stesso aveva parlato di “incidente” su cui la federazione non ha avuto alcuna responsabilità, né negligenza (la federazione messicana effettua di norma test anti-doping sui propri calciatori prima di ogni competizione internazionale).
Non è il primo caso di carne contaminata in Messico. Sono diverse le inchieste che coinvolgono gli agricoltori messicani per uso di clenbuterolo sui polli per aumentarne la massa magra.
Il clenbuterolo, commercialmente usato per combattere disturbi respiratori come l’asma e nelle diete, è una sostanza abitualmente utilizzata da atleti che fanno uso di doping. E’ considerata infatti particolarmente efficace per bruciare massa grassa e ottenere dunque una massa muscolare più estesa e maggiore resistenza allo sforzo.
Il governo messicano ha subito allontanato i sospetti sminuendo il problema. Il dipartimento della salute ha stimato i casi di carne contaminata come inferiori ad uno su un milione.
In realtà anche nello sport ne vengono documentati sempre di più. Lo stesso campione del ciclismo, Alberto Contador, era stato squalificato perché positivo al clenbuterolo. I legali hanno poi ottenuto la sospensione della squalifica adducendo come giustificazione la contaminazione alimentare.
Se le contro-analisi confermeranno i risultati del laboratorio californiano, sarà scongiurata una lunga squalifica per Maza e compagni (si paventava uno stop dai 6 mesi ai 2 anni).
Incredibile la svista (voluta?) del sito ufficiale del PSV che non ha dato minimo risalto alla notizia. Anzi, il 10 giugno pubblicava un articolo sul risultato di Messico-Cuba in Gold Cup, sottolineando la presenza da titolare dell’ex Salcido e sbrigando con un semplice “The Mexicans were without PSV defender Maza Rodriguez” la curiosa assenza del giocatore (in realtà tagliato dalla lista ufficiale per la sospensione ricevuta il giorno prima!).
Maza aveva ricevuto il 1 aprile un rinnovo del proprio contratto (che sarebbe scaduto questa estate) fino al termine della stagione 2012/2013. L’opzione dell’estensione per altri due anni era prevista già da una clausola inserita nel vecchio contratto.
Mossa che dice in realtà poco sulla concreta volontà del PSV di proseguire i propri rapporti con il difensore messicano. Anzi, sembra il preludio ad un’imminente cessione. Lo stesso ungherese Balazs Dzsudzsak è stato ceduto all’Anzhi pochi giorni fa, nonostante il rinnovo fino al 2015 siglato appena 5 mesi prima.
Quest’anno Rodriguez ha trovato molto meno spazio nell’11 titolare chiuso dal veterano Bouma e dal giovane Marcelo. Il PSV potrebbe fare cassa e venderlo in Spagna. Le ultime voci (datate guarda caso 9 giugno) parlavano di un forte interessamento da parte dell’Espanyol. Che i polli messicani abbiano bloccato tutto?
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